0.3

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La donna battè le mani due volte e tutti si alzarono di scatto.

Tara prese per mano Alena e la trascinò nel gruppetto più vicino.

《CIAO IO SONO TARA
UUU CHE BELLA LA TUA MAGLIETTA》

Alena alzó gli occhi al cielo e si scansò di un poco, giusto per vedere un ragazzo che continuava a fissarla.

Aveva l'impressione di averlo già visto da qualche parte e probabilmente lui pensava la stessa cosa.

《Tara, sai chi è per caso quello?》

La ragazza gli diede un occhiata e sgranò gli occhi.

《È il tipo del treno!》

《Il tipo del treno?》

Alena all'improvviso sembrò capire.

Tara la afferrò per il braccio e la trascinò verso di lui.

《SENTI, TU, COSO. TU SEI IL TIPO DEL TRENO, GUARDA CHE IO ME LO RICORDO EH.》

《Mi sembrava di conoscervi.
Ne approfitto per farvi le mie scuse.
Mi sono comportato veramente molto male, era solo una prova di recitazione.
Non era mia intenzione importunarvi.
Pepe, giusto?》

《Piantala con quel nomignolo!
E noi dovremmo crederti?》

《Beh, ci troviamo ad un corso di recitazione, quindi direi di sì.
Gabriel, comunque》

《Alena e Tara》

《Bei nomi per belle ragazze.
Congratulazioni per la parte, Alena》

《No, no. Io non farò mai Giulietta》

《Si che la farai, questo corso da una valanga di crediti》

《Non posso interpretare un albero?》

《No, la Yong non cambia mai idea.
Se ha detto che sei bella, sei bella》

Alena venne distratta da un ragazzo che passò velocemente dietro a Gabriel e uscì dall'auditorium correndo.

Non si sa' cosa passò per la testa della castana quando iniziò a seguirlo rapidamente.

Era Clay.

Il suo cuore batteva all'impazzata, i suoi occhi erano ben aperti e la bocca spalancata.

Arrivò fuori dalla scuola, aumentò la velocità e inciampò su di lui.

《CLAY》

Il giovane uomo la guardò.

《Clay?》

《Scusami tantissimo, devo aver sbagliato persona》balbettò Alena arrossendo.

Lui gli porse la mano aiutandola ad alzarsi e le sorrise.

《Figurati! Ti sei fatta male?》

《N-no, no e tu?》

《Sto benissimo, non preoccuparti.
Senti, mi hai per caso chiamato Clay?》

《Sì, è solo che assomigli molto ad una persona...》

《È da almeno quindicianni che qualcuno non mi chiama in quel modo》

《Ti chiami Clay?》

《No, ma tu conosci Clay Benson. Non è così?》

《Sì.
Ma non ci sto capendo più niente, perché la gente dovrebbe chiamarti Clay?》

《Tieniti forte, perché hai davanti suo fratello maggiore》

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