---------------------------------------------Capitolo 14. Occhi
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Near's pov
Tutti gli indizi mi conducevano a quella giovane ragazza o ad un ragazzo, sono loro Kira.
Resta però una domanda: come fanno ad uccidere a distanza?Mello entrò in stanza, ci siamo riappacificati, perciò ora collaboriamo.
-Near, potrebbero uccidere con la forza del pensiero?- chiese sedendosi vicino a me.
-Lo stavo pensando anche io, ma dobbiamo in qualche modo provarlo.- risposi arricciandomi con le dita le punte dei miei capelli bianchi.
-Potremmo...- si fermò a pensare
-Si potremmo "sacrificare" qualcuno- aggiunse successivamente.
-Spiegati meglio- chiesi guardandolo negli occhi
-Potremmo prendere un qualcuno col quale la pena è prevista oggi-
-Vuoi per caso...- dissi alzandomi fiero
-Si-
-Vuoi per caso far si che lui si spacci per L, fargli rivelare pubblicamente la sua "identità", così vedremo se ha bisogno di un nome vero e un volto per uccidere?- continuai
-Esattamente, potremmo vedere se gli serve un nome vero per uccidere. Che gli serve un volto lo abbiamo già provato.-disse alzandosi anche lui.
In seguito andammo a prendere un detenuto per spiegargli il piano.
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Sharon's pov
Ero sdraiata sopra Ryan, fantasticavamo sul nostro potere di diventare Dio.
Ridacchiavamo spesso, eravamo felici.
Il Death Note era appoggiato sul comodino, ma in quel momento nessuno dei due ci fece caso.
Sentivo la sua dolce lingua sulla mia mentre la tv era accesa sul telegiornale.Stavamo uccidendo criminali prima, ma stare a coccolarci sul letto era un'idea migliore.
Pur non essendo innamorata di Ryan dovevo fingere.
Fingere di stare bene con lui.
Fingere per evitare disastri.
Ormai ci ero abituata.
Mi alzai ed andai in bagno a pettinarmi.
Vedevo il mio riflesso sullo specchio e dietro Ryuk.
-Sicura di non volere gli occhi Sharon?-
-Sicura.-
Mentre tornai in camera vidi che in tv stava per andare in onda una diretta.
Mi accomodai sul letto con un sacchetto di dolci in mano, mentre Ryan leggeva un manga.
Sullo schermo comparve un uomo con dei capelli castani scuro e degli intensi occhi blu. Era vestito elegantemente e sul tavolo in cui sedeva vi era un cartellino con scritto " Luke L Lind", probabilmente era il suo nome.
Ryan levò gli occhi dal fumetto per spostare il suo sguardo verso la televisione.
- Buongiorno popolo del Giappone, io son colui che fino ad adesso non si è mai rivelato, che però oggi ha deciso di mostrarsi.
Son colui che ha portato pace in patria risolvendo numerosi casi, casi che solo io ho potuto risolvere.- disse sicuro di séRyan era nervoso, l'ho capito perché quando lo è chiude le mani.
-Io sono colui che voi chiamate L. Si... Luke L Lind è il mio vero nome, ma dato che l'iniziale di tutti i nomi è L, decisi di farmi chiamare così. Ho rivelato la mia identità per avvertirti che ti sto trovando, so già chi sei, ti sto solo cercando.-
Ryan scrisse il suo nome sul Death Note e scoppiò in una risata malvagissima.40
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Non è morto.
-Ryan sta usando un nome falso- dissi
Non è il vero L, il vero L è mio padre, ma non posso dirlo a Ryan, ho giurato di non dire a nessuno che fosse mio padre.
-Me ne sono accorto-
-Muahahaha per ucciderlo puoi usare gli occhi Ryan... Ricorda che se hai gli occhi potrai vedere il suo nome e la durata della sua vita.- disse Ryuk dietro di lui.
Lo guardai come per dire "fallo".
Hahaha povero illuso...
-Ryuk- disse preoccupato Kira
-Voglio fare il tratto degli occhi... Lo faccio per noi Sharon.- aggiunse in seguito.
Ryuk rise e gli occhi di Ryan da verdi diventarono rossi. Ora aveva un aspetto malvagio.
Non fece in tempo a vedere il nome che il tizio scomparve. Aveva fatto lo scambio per nulla
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L'erede del Death Note. Figlia della Lawlight
FanfictionA 15 anni ereditai il potere di essere un Dio, quando lo vidi cadere sapevo già in cosa andavo in contro. "Ecco il potere di mio padre Light" pensai. Il potere dà alla testa, io non ero così. Cosa mi sta succedendo, vedo cose strane, mi sto trasform...