Capitolo 30

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Sto tremando,sono seduta sul letto e sto aspettando un messaggio da Liam. David ha detto che devo fare ogni cosa che mi dice per scoprire il suo nascondiglio. Sono rimasta sorpresa quando mi ha detto che Liam è un mafioso pericoloso. Ho paura per David e che gli faccia del male. Non volevo metterlo in mezzo ma lui si insinua sempre nella mia vita,e non riesco mai a dissuaderlo.
Sobbalzo quando il cellulare vibra tra le mani,è un messaggio di Liam e mi avvisa che è fuori che mi aspetta. Lascio un post-it a mia madre vicino al frigo,che stanotte non torno a casa e dormirò da un'amica,prendo la valigia e varco la porta di casa.
Le gambe camminano da sole nel viale,mi guardo intorno con la consapevolezza che David è qui da qualche parte nascosto.
Il biondo scende dall'auto e mi prende la valigia,la posa nel portabagagli e mi apre la portiera. Lo fisso indulgiando nell'entrare dentro. Aggrotta la fronte e mi prende per un braccio,grido di lasciarmi stare e inizio a spintonarlo.
-"Che sta succedendo qui?"borbotta Liam affacciandosi da dentro.
-"Signore non vuole entrare in auto"dice.
-"Carola avanti,sali"tuona.
Mi dico che lo faccio per David,per aiutarlo da cosicché arrivare al suo rifugio e arrestarlo.
Siedo di fianco a lui e si avvicina per darmi un bacio,io mi sposto per istinto. Poggia la mano dietro la mia nuca e mi strappa un bacio premendo forte le labbra sulle mie. Lo stacco da me spingendo le mani sul suo petto e mi pulisco la bocca. La bile mi sale in gola e per poco non vomito.
È più di una settimana che qualsiasi cosa che mangio o annuso mi viene la nausea,figuriamoci quando vedo la sua faccia.
-"Non è bello respingere il proprio fidanzato Carola"dice chiudendo gli occhi a fessura.
-"A me non piace che mi prendi con la forza,voglio che mi chiedi se puoi baciarmi"ribatto.
-"Tu non sei in grado di chiedere nulla,devi fare solo quello che ti dico altrimenti sai cosa succede"scivola sulla pelle del seggiolino e indica al moro la strada.
-"Lo sto facendo Liam,sto venendo a vivere con te quindi puoi anche finirla con questo ricatto"
-"Eh no mia cara,vivere con me non basta"
-"Cosa vuoi che faccia ancora?"dico disperata.
-"Appena saremo a casa lo vedrai,è una sorpresa"sorride.
Spero che non mi chieda di avere rapporti con lui perché su questo non posso proprio acconsentire,tutto tranne che questo. Non mi darò mai a lui,preferisco morire che essere sua.

Dopo un po' di tempo,penso siano passate almeno tre ore di viaggio, la grande auto si ferma e oltrepassa un cancello automatico,si ferma davanti ad una possente villa disposta su due piani. Ha un prato attorno molto curato e delle aiuole con dei fiori colorati. Nei pressi non c'è nulla,solo alberi alti. Sembra di essere su una collina alta è sperduta. La villa è bellissima e di lusso,sarebbe stupenda per me e David. Liam ha buon gusto,non me lo sarei mai immaginata.
-"Sapevo che ti sarebbe piaciuta"
La sua voce mi scuote dai pensieri e mi riporta sulla terra ferma.
-"Vieni ti faccio vedere dentro"
Lo seguo senza dire una parola ed entriamo.
Anche l'arredamento è molto bello,moderno come l'esterno. Al piano di sotto c'è la cucina ambiente aperto con vetrate che danno una vista del panorama circostante. Ha anche uno studio dove a volte fa delle visite private,a quanto mi sta dicendo. Quello di sopra invece ha tre stanze da letto con altrettanti bagni incorporati.
Mi chiede di scegliere una camera e sistemarmi,a breve ci sarà la cena. Non ho fame,voglio solo tornare a casa mia ma non posso dirglielo.
Fattasi l'ora indosso un semplice vestito e scendo di sotto dove,dalle scale,posso sentire già il profumo del cibo.
Trovo una tavola imbandita di tante prelibatezze,dall'antipasto alla frutta.
Liam esce da una porta di fianco al salone e cammina verso di me.
-"Sei bellissima,vieni la cena è pronta"
Mi sposta la sedia e mi siedo,lui prende posto di fronte a me.
-"È di tuo gradimento?"chiede poi.
-"Si,è tutto molto buono"
Sorride compiaciuto,poi schiocca le dita e il moro arriva e gli consegna una cartellina bianca. Chissà cosa ci sarà lì dentro.
Liam si pulisce la bocca e si alza,si ferma di fianco a me e mi porge la mano,io lo guardo confusa.
-"Ehm Liam cosa succede?"
-"Vieni,la mia sorpresa è arrivata"
Lo seguo nel suo studio,mi invita a sedermi,siamo rimasti soli. Le mie gambe iniziano a tremare.
Apre la cartellina e posa un foglio davanti a me con una penna. Non leggo cosa c'è scritto perché ho paura di sapere la verità.
-"Cosa significa?"
-"Leggi Carola"dice serio.
Con le mani sudate alzo il foglio e inizio a leggere,il cuore si ferma e il mio stomaco si contrae.
-"Allora?"chiede.
Mi alzo,prendo il foglio e lo accartoccio.
-"Non esiste Liam,tu sei completamente pazzo"
Di scatto si alza anche lui,dalla paura indietreggio verso la porta.
-"Tu firmerai quel foglio vuoi o non vuoi,il tuo parere non mi interessa!"sbotta.
-"Ti prego non farmi questo,sono venuta qui,ho fatto come mi hai detto"lo prego.
Scoppia a ridermi in faccia.
-"Sai cosa succede se non firmi"
-"No Liam non sarò mai tua moglie!"urlo.
-"Bene l'hai voluto tu"
Mi sposta dandomi una spinta ed esce dallo studio. Gli corro dietro cercando di fermarlo ma invano. Oddio cosa ho fatto,ho messo in pericolo David,adesso andrà dritto da lui.
-"Liam fermati aspetta,ragioniamo"
Blocca i suoi passi e gira la testa verso di me.
-"Lo sai Carola,credevo che fossi furba ma a quanto pare mi sbagliavo"ride.
Devo fare qualcosa per dissuaderlo.
-"Dammi del tempo ok,mi hai presa alla sprovvista"
I suoi occhi cambiano,credo che ci stia pensando su.
Gli prendo le mani tra le mie,abbassa lo sguardo fissando le nostre mani intrecciate.
-"Non mi hai mai stretto le mani"sussurra.
In questo momento sembra una ragazzo normale,fragile e non c'è nessuna cattiveria nei suoi occhi,mi fa quasi pena. So quello che è e non ha avuto pietà quando ha ordinato ai suoi uomini di picchiare David.
-"Senti,sono molto confusa è successo tutto così in fretta,dammi del tempo...ora sono qui con te,non vado da nessuna parte...David mi odia,le mie amiche mi hanno allontanato,non devi avere paura che ti abbandoni"mento.
-"Anche mia madre me l'aveva detto...ma l'ha fatto"bisbiglia.
Ho un tuffo al cuore sentendo queste parole,è stato abbandonato dalla madre e per questo è così. Gli rivolgo un sorriso sincero.
-"Mi dispiace Liam,ma io non sono come lei"non mi risponde.
-"Ok ti darò del tempo"dice prima di baciare le mie mani e andarsene.
Spero di esser riuscita a calmarlo,così da prendere tempo. Tiro un sospiro di sollievo e torno in cucina dove è stata sparecchiata la tavola ed è tutto pulito.

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