Capitolo 1

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"Che stai guardando?"
Regina la stava fissando da almeno un minuto e mezzo. Un tempo infinitamente lungo, soprattutto dopo un boccale di birra scura doppio malto, non filtrata. Soprattutto con quello sguardo, decisamente troppo penetrante per farla sentire a suo agio. Non che Regina l'avesse mai fatta sentire a suo agio. Non in senso negativo, solo... c'era sempre un sottofondo di tensione che Emma non era mai riuscita a spiegarsi.

"Te." rispose l'altra semplicemente. "Vuoi parlarne?" chiese bevendo un sorso del suo drink.

Le sopracciglia di Emma scattarono verso l'alto.
"Credevo fossimo qui proprio per non parlarne, ma per bere." obiettò fissandola, leggermente stordita dalla domanda.

"Ti ho solo chiesto se ne avevi voglia... " replicò il Sindaco sollevando le spalle.

La Salvatrice bevve un sorso di birra per temporeggiare mentre osservava di sottecchi la mora. Riappoggiò il boccale sul bancone scuro, più della birra, meno degli occhi di Regina. L'aveva sempre affascinata quanto fossero capaci di cambiare tonalità, dal marrone più scuro, quasi nero, al nocciola, a seconda del suo umore. Era anche grazie a questo che riusciva sempre, o quasi, a capire come si sentisse la donna. Ricordava, per esempio, che durante i primi mesi, anzi, il primo anno, erano quasi sempre scuri. Solo di tanto in tanto li aveva visti schiarirsi per stupore, o per la fiducia che aveva riposto in lei, o per Henry. In quel momento erano di un imperscrutabile sfumatura di marrone scuro. Emma lo avrebbe chiamato mogano, ma la verità era che non aveva idea di che colore fosse il mogano.
"No. Non voglio parlarne. Mai più. È un capitolo chiuso." rispose infine, continuando a guardarla. Bevve un altro sorso di quella birra fredda e densa, leggermente amara.

Regina cercò di studiare i suoi occhi verdi, ma la bionda cercava di evitare il suo sguardo. I suoi occhi l'avevano sempre scrutata in profondità, quasi se le leggessero dentro. Emma le leggeva dentro; l'aveva sempre fatto. Sospirò.
" Mi dispiace...Credevo ci tenesse davvero a te..." sussurrò.

Gli occhi della Salvatrice dardeggiarono verso di lei.
"Cosa non ti è chiaro in 'mai più'?" brontolò con un'occhiataccia. "Se n'è andato. Fine della storia. Tutto quello che c'è stato prima non conta più."

"Va bene..." rispose la mora, ordinando un altro martini. Ne bevve un sorso, socchiudendo gli occhi. Si leccò le labbra, per poi prendere l'oliva e portarla alla bocca. Le diede un morso.

Emma annuì, soddisfatta. L'ultima cosa di cui aveva bisogno era la pietà di Regina. Bevve ancora birra, guardandola con la coda dell'occhio mentre beveva il suo drink come se fosse... be', l'immagine che le venne in mente la fece arrossire. Si nascose dietro al boccale.

Regina finì il suo terzo drink, e ne ordinò un quarto: sapeva che quella sera Henry sarebbe rimasto con David, quindi non doveva preoccuparsi di bere troppo. Emma la osservò con stupore consumare un drink dopo l'altro. Okay, Regina poteva anche essere abituata a bere, ma quattro martini... Si domandò se la serata sarebbe finita con lei che portava a casa sua madre e Regina, mezze svenute per l'alcol, mentre lei alla fine era l'unica solamente un po' brilla. A tal proposito... Spostò lo sguardo alle spalle di Regina: Mary Margaret dormiva beatamente con la guancia appoggiata al bancone, il bicchiere ancora mezzo pieno stretto tra le dita e la bocca semiaperta. Le sfuggì una specie di risata dal naso.

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