In Sella alla Libertà

Capitolo 1 - Pensieri

Se fossi stata alta, bionda e se avessi avuto 16 anni, forse Jack si sarebbe accorto di me. Ma pultroppo sono rossa di capelli, la mia statura è media e ho 14 anni. Ma adesso non voglio parlare del ragazzo dal cuore dolce e dal ciuffo... e dal ciuffo... No! Voglio raccontarvi di Maia, una giumenta morella ma con due balzane e una lisca bianca. Sono sicura che mi odia a morte, soprattutto dopo l'avventura senza sella che ho fatto la settimana scorsa. Ero venuta a portargli una mela e a strigliarla, quando ho deciso di salirci in groppa senza sella. Presi la capezza e gliela infilai e poi la liberai nel paddock davanti al box. Il sole faceva luccicare quelli che sembravano diamanti della tettoia rossa e il mantello di Maia era più lucido del solito. Decisi allora di arrampicarmi nel recinto e di provare a salirle in groppa mentre beveva. Contai fino a tre e mi diedi uno slancio. Sorprendemente ce la feci e per me fu una piccola vittoria. Ma tutto cambiò quando fu ora di scendere, dato che aveva fatto qualche passo più in lá. Misi la gamba destra sopra la sua groppa ma per sbaglio le colpii l'addome e credo che lei lo abbia preso come se dovesse accellerare. Quindi si velocizzò il passo fino a trasformarsi in un trotto e fu allora che mi sentii di cadere e per far si che non succedesse, piantai nella sua carne le mie unghie facendola innervosire. Per paura che mi facesse del male, mi lasciai cadere e uscii immediatamente dal paddock.
Ma non mi importa se mi odia, è la mia prima cavallina che cavalco e io le voglio bene.

"Hey Rose, mi potresti prestare la tua striglia? Vedi, la mia nella grooming box non c'è e fra 5 minuti ho lezione." Lo guardai incantata da come riuscì a rubarmi il cuore chiedendo una misera striglia. "Si certo!" Cercai di non dar a vedere quanto fossi scolta al suo sguardo. "È dentro la mia grooming box vicino alle capezze." In quel momento speravo che Maia, per una volta tanto, stesse ferma nel lavaggio. Ma come al solito si agitò appena le "chiesi" di alzare lo zoccolo per passargli il nettapiedi. Iniziò a camminare avanti e indietro e ad squotere violentemente la coda per shiaffeggiarmi mentre io cercavo di far bella figura davanti a Jack, pulendole lo zoccolo posteriore. Mi alzai e mi appoggiai con la schiena al muro, con le braccia incrociate e la vergogna che mi usiva da tutti i pori. Appena la giumenta si calmò, riprovai invano di pulirgli lo zoccolo. Passò davanti al lavaggio Jack che rallentò per guardarmi:"Parecchio agitata oggi!" E gli scappo una risata che ricambiai con un sorriso. "Grazie mille, te la riporto subito!" Sollevò, per farmi vedere, la mano con la mia striglia. "Si, non ti preoccupare!" Sentii solo un fragile "grazie" provenire dall'uscita della stalla. Continuai a pulire Maia per poi sellarla. Il sottosella che presi era nuovo e quindi perfetto per una cavalla bella come Maia.

Afferrai le redini e la portai, a piedi, nel tondino, dove le feci fare un pò di trotto con me a terra e u  pò con me in sella. Proprio in quel momento arrivò la mia amica Asia che entrò nella struttura. "Scusa Rose..." disse. "Mi sa che hai preso il mio nuovo sottosella! Scusa." In quel momento capii immediatamente perchè Asia la scorsa settimana aveva fatto lezione con questo sottosella. "Oh si, perdonami! Adesso tanto ho finito e te lo riporto subito!" Scesi quindi da cavallo e portai Maia nel lavaggio per dissellarla e ridare ad Asia il sottosella. Maia la riportai poi nel box dopo averle cambiato la lettiera. La mia giornata finì così e per me fu una delle più noiose ma la sera era appena arrivata e quindi la giornata non era proprio ancora conclusa. Arrivata in casa vidi la mia istruttrice di equitazione che parlava con mia mamma di spettacoli e parate e fu allora che morii di gioia: mia mamma aveva appena firmato l'autorizzazione per partecipare.

ANGOLINO AUTRICE
Ciao a tutti! Scusate se il capitolo era un pò corto ma come introduzione alla storia vera e propria, sono riuscita a fare solo così! Vi è piaciuto? COMMENTATE!