The Secret of the Soldier

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Tommy guardò Alex con un misto di disprezzo, disappunto e confusione, sì doveva ammetterlo, era piuttosto confuso.
Tommy non odiava Alex, dopotutto lo capiva, non era stato di certo l'unico ad aver fatto di tutto pur di salvarsi, solo che Tommy, a differenza di quel riccio dagli occhi verdi non aveva causato la morte di nessuno. Alex era uno stronzo patentato, che sembrava uscito fuori da chi sa quale famiglia dell'alta nobiltà dato il suo atteggiamento altezzoso, certo avrebbe dovuto migliorare il linguaggio, sembrava troppo volgare per un nobile.
《 Sù avanti! Vieni a salutare! 》lo spronò il ragazzo e wow! Sorrideva, era incredibile, ma sorrideva. Tommy non si alzò e continuò ad osservare il soldato che salutava i passanti alla stazione dal finestrino del treno che dopo tanta sofferenza li aveva riportati a casa. Era esterrefatto perché improvvisamente il ragazzo sembrava ritornato quasi gentile e amichevole, be' quasi, insomma Tommy non poteva ancora fidarsi di lui.

Alex ad un certo punto prese due birre che gli erano state offerte dalla folla, tutti erano lì per loro, li acclamavano come eroi, ma non sapevano che in realtà erano solo sopravvissuti, alcuni senza neanche meritarselo, proprio come Tommy vedeva Alex.
Il riccio però non sembrò accorgersene perché gli porse una delle due birre che però l'altro rifiutò dato che aveva lo stomaco completamente chiuso per la morte e il sangue che aveva visto in quei pochi giorni sulla piccola spiaggia francese.
Il treno si stava ormai fermando e Tommy poté notare l'espressione di pura gioia nel compagno d'armi e...eccitazione? Trepidazione? Non sapeva dirlo, ma il soldato sembrava piuttosto impaziente di tornare a terra. Forse lo aspettava la famiglia, o qualche bella ragazza, sì sicuramente uno come lui avrebbe avuto entrambi accanto.
《 Sai Tommy 》cominciò quello risvegliando il ragazzo dalle sue fantasie, mentre l'altro beveva un sorso della, a suo parere, tanto meritata birra, ma in fondo chi era lui per giudicare, Alex aveva vissuto l'inferno esattamente come lui e ognuno ha il proprio modo di reagire, forse non era poi così giusto chiamarlo "stronzo". 《 Quasi mi vergogno a stare qui di fronte a te 》cominciò facendo inarcare un sopracciglio al suo compagno che ora era piuttosto confuso 《 Sì, perché, so cosa pensi di me e be' hai ragione. Ho sfruttato la morte di altri per poter vivere io, come per quel tuo amico, sì quel francese, sarebbe morto comunque, ma io avrei volentieri accorciato i tempi 》Alex si fermò, il suo ginocchio faceva sù e giù forse per il nervoso e velocemente beveva un altro sorso della bevanda scura. 《 Non dici nulla? 》lo provocò, ma Tommy ancora stava zitto, in silenzio, senza sapere nemmeno lui il motivo 《 Tu mi hai anche salvato la vita quando stavo annegando 》ridacchiò l'altro scuotendo la testa 《 Forse sei uno dei pochi su questo treno che merita tutto il trambusto della gente là fuori 》Tommy notò le labbra del ragazzo piegarsi in un sorriso, forse un po' triste, ma sincero, questo poteva vederlo chiaramente. 《 Io non sono un eroe come te, è evidente 》continuò e più parlava, più la situazione nella testa di Tommy andava in confusione, si stava giustificando per essere vivo? Provava dei rimorsi? Sì, ma perché sfogarsi proprio con lui? Neanche lui si sentiva un'eroe perciò non capiva perché Alex dovesse pensare il contrario sul suo conto.
《 Io dovevo tornare a casa...non potevo lasciare...c'è una persona che mi aspetta, è importante per me e...avevo promesso che sarei tornato...era una promessa 》spiegò il riccio occhi verdi e nello stesso preciso istante il treno si fermò e la gente incominciò a scendere ritrovando ad aspettarli i loro cari, i loro amici, tutta la loro vita prima della guerra. Tommy non rispose ad Alex, d'altronde non avrebbe saputo che cosa dirgli, eppure gli fece un sorriso, questo glielo concesse e lo concesse anche a sé stesso, ora era a casa, stava bene, poteva sorridere.

Tommy scese dal treno subito dopo il suo compagno che vide camminare con un enorme sorriso sulle labbra verso...verso...non poteva crederci, non c'era nessuno per lui, assolutamente nessuno, se non un ragazzo. Avrà avuto la loro stessa età forse, era piuttosto basso, con i capelli castani e due occhi blu come l'oceano. Quando il ragazzo sconosciuto vide Alex fece il sorriso più bello e più pieno che Tommy avesse mai visto. Il ragazzo abbracciò subito il riccio con tutte le sue forze e il soldato ricambiò subito la stretta, mentre l'altro affondava il viso nel suo petto, gli sorrise e parlò in tono dolce, un tono che mal si addiceva al ragazzo burbero che Tommy aveva conosciuto. 《 Hai visto piccolo? Sono tornato a casa, non ti ho lasciato solo 》gli disse e anche se Tommy non poté sentire quelle parole a causa del rumore creato dalla folla, capì perfettamente che in quelle parole doveva esserci tanto amore perché i due ragazzi piangevano come bambini stretti l'uno tra le braccia dell'altro e si guardavano come se fossero la cosa più preziosa al mondo, il liscio del riccio e viceversa.
Alex guardò per un attimo il compagno d'armi accorgendosi che lo stava osservando e gli fece un sorriso per salutarlo, ma Tommy si girò imbarazzato e per fortuna la sua famiglia lo vide e gli andò incontro distraendolo da quella situazione.

Tommy aveva appena scoperto un segreto, un'amore che per convenzione non doveva esistere, qualcosa di sbagliato per la società o anche illegale. E improvvisamente comprese il perché il suo compagno aveva agito in quel modo, perché era solo, era solo insieme a quel ragazzo. Quei due erano l'uno la famiglia dell'altro e come avrebbe mai Alex potuto permettere che quel piccolo ragazzo innocente rimanesse da solo? No, di certo anche Tommy al posto suo avrebbe fatto lo stesso.
E così, mentre la sua famiglia lo abbracciava e salutava lui notò i due ragazzi incamminarsi l'uno al fianco dell'altro, vicinissimi per poter permettere alle loro mani di sfiorarsi anche se gli era vietato di toccarsi.

《 Perdonami mamma, devo fare una cosa 》disse Tommy alla donna che lo stava abbracciando e riempiendo di baci in tutto il viso. Non le lasciò il tempo di rispondere e corse via inseguendo Alex nel tentativo di fermarlo. Non lo avrebbe più rivisto e doveva assolutamente parlargli, o non se lo sarebbe mai perdonato.

《 Alex! 》gridò cercando di sovrastare la folla e farsi sentire. Alex non si girò, invece lo fece il ragazzo più basso fermando l'altro che finalmente guardò Tommy che ancora ansimante per aver corso li raggiunse. 《 Scusami 》cominciò riprendendo fiato pian piano 《 Mi dispiace Alex, davvero...non volevo farti sentire in quel modo io...oddio...non so come spiegarmi 》si passò una mano tra i capelli sospirando sotto gli sguardi confusi dei due ragazzi 《 Non ti vedrò mai più perciò voglio che tu lo sappia, non hai bisogno di giustificarti per essere sopravvissuto e neanche di scusarti. Sei qui e te lo meriti e sei un eroe, come dici che io lo sono, lo sei anche tu, mi dispiace per averti fatto pensare il contrario 》disse per poi sorridergli anche se un po' insicuro.
Il liscio guardò il fidanzato con tenerezza per le parole che Tommy aveva detto e Alex annuì semplicemente per poi sorridere anche lui. 《 Ti ringrazio, eroe 》gli disse facendogli un occhiolino amichevole 《 Comunque, il mio vero nome è Harry, Alex è un nome falso, sai quando io e Louis siamo scappati dal nostro paesino abbiamo deciso di cambiare i nostri nomi per non essere trovati 》spiegò 《 Non so perché te lo stia dicendo, ma mi ispiri fiducia e poi mi hai salvato la vita 》sorrise e concluse il suo discorso.
Tommy ridacchiò piano a quella confessione《 Be' Harry, è stato un piacere salvarti e anche conoscerti, anche tu Louis...penso che ora dovrei tornare dalla mia famiglia, dopotutto non mi vedono da parecchio tempo 》disse e dopo aver salutato i due si allontanò per tornare dalla propria famiglia. Finalmente fece un sorriso pieno, alla fine della giornata quello che aveva giudicato con così tanta severità, era diventato un amico e se il destino avesse voluto quel momento non sarebbe stato un addio.

***

Angolo Autrice:

Ebbene sì, invece di aggiornare le altre fanfiction mi metto a scrivere one shot e per giunta di notte...yeeeeee! XD

Va be' spero vi sia piaciuta. Comunque in caso non si fosse capito è una fanfiction tratta dal film Dunkirk in cui Harry ha recitato. E niente siccome un Harry stronzo non si può vedere, ho deciso di rendere il personaggio di Alex un po' più umano e meno pezzo di merda XD (che poi qui a caso da Alex diventa Harry ma ok)

Coooomunque! Scrivetemi nei commenti che ne pensate e ci vediamo alla prossima fanfiction! Bacioni :33333

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