Háblame en español

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Premessa:Questa è in assoluto la mia prima storia a rating rosso quindi siate clementi.Per capirla appieno ci vuole la lettura di Save you from bruises, ma potete anche senza, nonostante ciò alcune cose non le capirete.Enjoy

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Il tramonto si stava consumando oltre la grande vetrata ad angolo della camera da letto di Derek. Il padrone di casa era sdraiato sul letto con un braccio incastrato tra il materasso e le spalle del fidanzato, appena tornato a Beacon Hills per le vacanze invernali concesse dall'accademia dell'FBI. Il piccolo albero di Natale luminoso all'angolo della stanza era stato appena concluso, l'Alpha aveva rigorosamente aspettato il suo Compagno per adempiere quella tradizione così intima e famigliare, come quando da bambino litigava con Laura e Cora per decidere a chi toccasse mettere la stella in cima ad esso.

Sorrise distendendo le labbra di poco, muovendosi leggermente per aderire completamente contro il corpo del più giovane cercando di dargli più calore, sentendolo tremare appena. Erano lì sdraiati da quelle che sembravano ore, godendosi lo spettacolo del Sole che lasciava spazio al buio e la Luna. Era un processo affascinante, ma Derek – in modo decisamente non troppo sdolcinato – pensò che fosse più affascinante il viso del suo fidanzato mentre provava con tutte le sue forze a non addormentarsi, attendendo pazientemente la mezzanotte per festeggiare il compleanno di Derek ed il Natale, era particolarmente stanco a causa del lungo viaggio della Virginia e nonostante Derek gli avesse detto più volte che potevano andare a dormire tranquillamente il giovane agente si era rifiutato.

Si mosse in modo di potergli baciare una tempia, richiamando la sua attenzione, ricevendo un mugugno in risposta « Vogliamo fare un gioco? » domandò risvegliando completamente il ragazzo. Rise nel vederlo annuire freneticamente, d'un tratto sveglio quanto non mai. L'uomo si alzò a prendere dei fogli con due penne e i vassoi da colazione a letto, ghignando per l'idea che aveva avuto in mente.

Sistemò tutto e attese che Stiles prendesse la penna confuso, chiedendosi a cosa avrebbero giocato. Si rimise sotto le coperte, sfiorando con i piedi quelli di Stiles, creando ancora un contatto fisico. Segnò quatto linee verticali posizionando il foglio in orizzontale, venendo imitato dal fidanzato ancora confuso.

« Der che stiamo facendo? » rise realmente divertito, spingendo il piede congelato contro la caviglia bollente del licantropo. L'Alpha lo baciò sulle labbra prima di spiegare finalmente cosa avrebbero fatto da lì a pochi secondi « Giocheremo a nomi, cose, animali e città... » disse facendo spalancare gli occhi allo Stilinski « ...in spagnolo! » aggiunse sentendo subito dopo l'odore di eccitazione uscire a vagonate dai pori dell'umano. Stiles da parte sua stava per andare in arresto cardiaco, aveva amato fin dal primo giorno in cui l'aveva sentito parlare in quella lingua, eccitandosi ogni singola volta. Seguire il corso di spagnolo alle superiori era stata quasi una tortura, piacevole ma pur sempre una tortura.

Il ragazzo sapeva benissimo che quella sessione di gioco sarebbe finita con loro che pomiciavano nel letto. Con il passare degli anni erano diventati più intimi, ma non avevano ancora fatto del sesso penetrativo, Stiles non si era mai sentito veramente pronto nonostante tutta la dolcezza che usava Derek nei suoi gesti mentre lentamente gli sfilava la maglietta e baciava ogni singola cicatrice mormorando quanto fosse bello. Non lo aveva mai spinto a fare nulla di cui non fosse pronto e lo Stilinski gliene era stato grato, più volte mentre era in Virginia si era chiesto se un giorno l'Alpha si sarebbe stancato di lui, abbandonandolo a sé stesso; fortunatamente l'Hale non aveva mai smesso nemmeno per un secondo di amarlo, ricordandoglielo ogni giorno facendogli battere forte il cuore.

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