Capitolo 10

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Jungkook's pov

Suga & io: -oh.....-

Non sono una di quelle persone che si bloccano davanti alle paure di solito... non temo di affrontare delle situazioni problematiche... non sono quel tipo di persona che non riesce a parlare.... ma quella vista mi fa morire le parole in gola ed ogni mia sicurezza viene prosciugata dal mio corpo.

Loro ci vedono e si staccano immediatamente.

Jimin: -e-ecco.... noi....-

Non finisce di parlare che Yoongi alza i tacchi e se ne va.

Io li fisso entrambi per qualche secondo.

Perchè mi sento così male? Perche mi sento ferito? Perchè il mio cuore fa male? Taehyung.... perchè?

Tae: -K-Kookie....- cerca di parlare ma io lo guardo impassibile, cercando di nascondere i miei occhi lucidi.

Io: -vi auguro tutte le fortune- dico abbassando lo sguardo e tornando in camera mia di corsa, chiudendo a chiave la porta e portando una mano tra i miei capelli.

Taehyung's pov

"Cosa cazzo ho fatto? Ora Kookie penserà che io e Jimin stiamo insieme e non si avvicinerà mai più a me! Aish! Che cosa dovrei fare!?"

Io: -cazzo...- impreco sotto voce.

Anche se andassi da lui, non riuscirei a guardarlo in faccia, figuriamoci a parlargli! Faticherei anche solo a dire il suo nome.

Vedo Jimin sbattere la testa al muro per poi girarsi e appoggiarvi la schiena.

Ad un tratto una lampadina mi si accende.

Io: -Jimin, quanto manca all'intervista?-

Jimin prende il suo telefono e controlla l'orario.

Jimin: -abbiamo ancora due ore- risponde alzando lo sguardo su di me.

Io: -bene- rispondo.

Jimin: -bene? abbiamo appena creato un casino di proporzioni stratosferiche e adesso tu dici "bene"?! Certo che sei strano forte!-

Io: -lo so che siamo nei casini, ma ho avuto un'idea per mettere a posto le cose- rispondo sicuro.

Jimin: -se pensi che io possa parlare con Yoongi, ti sbagli di grosso. Mi ammazzerebbe ed io non avrei nemmeno il coraggio di fiatare- dice abbassando lo sguardo.

Io: -pensavo che tu potresti parlare con Kookie ed io con Yoongi-

Lui mi guarda in modo strano, ma poi sospira ed annuisce.

Jimin: -se non abbiamo altre opzioni... però tu non dovrai fare parola dei miei sentimenti per lui!- mi risponde, puntano un dito contro il mio petto.

Io: -va bene, ma stessa cosa vale per te, eh-

Jimin annuisce e si dirige verso la stanza di Jungkook, mentre io mi incammino verso lo studio di Yoongi, sperando che non mi stacchi la testa; oramai Jimin è l'unico del gruppo a non sapere cosa prova Yoongi nei suoi confronti.

Busso alla porta di Yoongi.

Suga: -chi cazzo è?!- sento urlare in risposta.

"Come cazzo mi è venuta questa idea?"

Io: -s-sono Taehyung... vorrei p-parlarti un secondo...- rispondo timoroso.

Suga: -non ho voglia di parlare con un verme come te!-

"Oh! Ma non è possibile e che cazzo!"

Stufo di dover combattere contro la testardaggine di Yoongi, inizio a sbattere i miei pugni contro la porta del suo studio.

Io: -Min Yoongi! Non fare il deficente e apri questa stracazzo di porta! Le cose non stanno come pensi!- urlo io, ormai adirato dal comportamento del mio hyung.

Lo sento avvicinarsi alla porta e dopo poco la apre, rivelando il suo viso bianco (più del solito), gli occhi rossi e gonfi e le guance lievemente arrossate.

Io: -hyung, tu stavi... piangendo...?- domando sorpreso.

Lui non ha mai pianto da quando lo conosco, il suo cuore si deve essere proprio frantumato.

"Bel lavoro, Taehyung" mi rimprovero mentalmente per il casino che avevo tirato sù.

Suga: -questi non sono affari tuoi. Dimmi ciò che hai da dire e sparisci- mi ringhia contro.

Io: -posso entrare?-

Lui sbuffa e si fa da parte, permettendomi così di entrare nella stanza.

Jimin's pov

Io: -oh! Avanti Jungkook! Fammi entrare!- gli urlo dall'altra parte della porta.

Jungkook: -vattene Jimin!- gli sento rispondere.

Inizio a sbattere le mani contro la superficie laccata della porta in legno, ma lui non si decide ad aprire.

Io: -guarda che anche se ho le mani piccole posso comunque strozzarti!-

Non lo sento rispondere quindi poggio la testa contro la porta.

Io: -ti prego Kookie... lasciami entrare... so quanto tieni a Tae e voglio spiegarti come stanno le cose... ti prego, lasciami entrare- supplico ormai disperato.

Sento dei lenti passi pesanti avvicinarsi alla porta e un leggero scricchiolio provenire da essa.

Appena si apre vedo un ragazzo con gli occhi rossi e gonfi, il naso arrossato e le guance rigate dalle lacrime... quello non è Jungkook. Non può davvero essere il solito ragazzo allegro che ti illumina con un solo sorriso.... è impossibile

Lo guardo imbambolato ma subito dopo mi riprendo.

Io: -Kookie.... che succede...? Sembra che tu abbia pianto per ore, ma sono passati solo 15 minuti se non meno- affermo leggermente scioccato dalle sue condizioni.

Lui mi fissa con aria scocciata, prima di rispondere.

Jungkook: -ti ho aperto la porta per far si che tu mi spieghi la situazione, non per rispondere alle tue insulse domande. Quindi parla ora-

Io mi risveglio dal mio piccolo stato di trance e incateno i miei occhi ai suoi.

Io: -ora io e te parliamo, ma prima lasciami entrare- lo dico più come ordine che altro.

Lui sbuffa e mi fa entrare, richiudendo la porta dietro di me.




























To be continued....

Capitolo un pò più corto del solito e in ritardo, mi dispiace ma sto avendo vari problemi.... ma tranquilli nulla di grave.

By Diana~

Jungkook e Wattpad {♡Vkook♡}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora