Il Filo Grigio

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Capitolo Uno (prologo)

Alex

-Se non fossimo cugini io e te l'avremmo già fatto sai?-

ed ecco come sono arrivata a dire questa frase a Daniele un diciassettenne bellissimo,alto,con un fisico stupendo,capelli neri che gli coprono un occhi ma non sembra ''emo'' o qualsiasi altra cosa,anzi lo rende ancora più bello e con quegli occhi grigi come il mare d'inverno, mi ci perdo in quegli occhi così, non so misteriosi,malinconici alle volte, c'è tutto quello che ha passato in quegli occhi, occhi capaci di uccidere possono davvero incutere terrore,occhi forti come lui,come il suo carattere.

Tutto è iniziato qualche anno fa con quello stupido gioco della bottiglia,ci dovemmo baciare, non avrei mai immaginato come sarebbe andata a finire...è pur vero che io e Daniele non siamo mai stati cugini ''normali'', quando possiamo stiamo sempre insieme, lui buttato sul letto e io appoggiata sulla sua pancia o affianco a lui mente mi abbraccia ... abbiamo sempre parlato di tutto, non ci sono mai stati segreti fra di noi, tranne uno che avrei volentieri portato nella tomba, ed ora ero costretta a dirglielo, tutta colpa di quel coglione di Michele (nostro cugino, eh già ho proprio fortuna) anche se Daniele sembrava non essersi accorto di nulla il dubbio c'era e sono stata costretta a dirgli cosa mi tocca sopportare da che ho memoria, e così ha capito come mai detesto restare da sola con Michele, anche adesso che ne ho sedici e lui venticinque, ora che gli avevo detto tutto mi facevo totalmente schifo, e l'aveva capito, così mi ha abbracciato, stavo quasi per piangere fra le sue braccia, è la prima persona alla quale gli abbia raccontato questo, la prima e l'ultima dovesse cadere il mondo.

Solo lui è così importante.

D'allora il nostro rapporto è cambiato, prima di oggi ci siamo visti un'altra volta, e fu lì che entrambi ci accorgemmo che stava cambiando qualcosa,ero appoggiata sul suo petto e ci guardammo fisso negli occhi per un tempo incalcolabile, non ci siamo baciati, ma si era cambiato qualcosa e oggi non so come, come mai o per quale motivo gli ho detto -Se non fossimo cugini io e te l'avremmo già fatto- ora sono a casa buttata sul letto a pensare a tutti questi anni,a gli ultimi anni, a oggi,a tutto quello che sta succedendo, e ora ho paura di vederlo fra due mesi a luglio che dovrò andare da lui se no zia " s'offende'' ah maledette (no scherzo) famiglie napoletane co sta scusa che s'offendono devi fare sempre tutto ahahah

***

Mi sveglio e realizzo che oggi è il 16 luglio e che sono le due!

PORCA PUTTANA EVA!

Devo prendere l'aereo per andare da Daniele! Mi butto giù dal letto, cazzo ieri ho fatto piuttosto tardi, vado in bagno a prepararmi, pranzo e inizio a fare la valigia: DRAMMA a livelli esponenziali.

Vabbè a parte i soliti pantaloncini di jeans, canotte, maglie attillate, uno o due vestiti e i tacchi neri, converse, due costumi, l'intimo (devo pur stare lì TRE settimane) correi qualcosa di più.. non so ... diverso, rovisto nell'armadio, ci può essere di tutto e potrei benissimo non saperlo, trovo delle autoreggenti con la fascia in pizzo, non le amo ma potrebbero stare bene con qualcos'altro, le metto da parte caso mai trovo qualcosa, trovo tre completi intimi in pizzo rosso, nero e bianco (ma da quando in qua ho ste cose? Non scherzo, mi sa che il mio armadio è come la borsa di Mary Poppins) , un vestito con lo scollo invece che avanti dietro, dio quant'è bello!

Preparo il beauty con tutti i trucchi dentro, e chiudo questa valigia.

Nella borsa a mano ci metto il caricabatterie, il cellulare, il libro che sto leggendo, mi faccio un ''giro'' nella stanza per vedere se sto dimenticando qualcosa, si fanno le quattro e mi accompagnano all'aeroporto, (l'aereo parte alle sei e qualcosa ma si sa bisogna sempre arrivare prima) che casino mamma mia!

Dopo un'ora e mezza finalmente arrivo a Milano, e mi viene a prendere zio Tano, durante tutto il viaggio ho letto il libro, o meglio cercato di leggere i miei pensieri erano rivolti a tutt'altra cosa o meglio persona, non oso immaginare che diamine succederà!

Arrivata a casa, sono le otto e dispari,sono giusto un poco poco ( ma poco eh) stanca, posata la valigia, saluto zia Giusy, mi fa morire quella donna, è esilarante, Emanuele, fratello di Daniele, ventiduenne nel pieno degli esami universitari e ovviamente Daniele, iniziamo a mangiare, sia benedetta zia Giusy!

-Alex ti ho preparato il letto nella camera di Daniele- ah bene perfetto...

-D'accordo zia!- guardo Daniele, e dopo andiamo in camera, apro la valigia per prendere il pigiama, mi spoglio e l'indosso, non m'importa se c'è lui, quante volte mi avrà vista in costume o in intimo? Beh lo stesso fa lui con me in realtà ahah.

-Quell'intimo te lo voglio togliere solo io- Ma cosa cazzo va dicendo? Richiudo in fretta la valigia, perché guarda lì dentro? Ma perché proprio l'intimo di pizzo bianco doveva vedere??

-Fatti gli affari tuoi Daniè!- ma guardate questo! Aiuto!

-Sono affari miei!- aiuto ma cosa va blaterando quel bellissimo ragazzo?

-Gioca a GTA ch'è meglio- gli lancio il joystick della Xbox, si siede sul letto con la schiena appoggiata alla testata rossa (confermo i letti ad una piazza e mezzo sono stupendi) chiudo la porta della camera e mi stendo affianco a lui

-Allora che mi racconti?- iniziamo così a parlare del più e del meno, o meglio di tutto quello che ci è capitato dall'ultima volta che ci siamo visti ad oggi.

-Perché sarebbero fatti tuoi?- gli chiedo nel primo momento di silenzio, mentre lui ancora gioca alla Xbox, sa a cosa mi riferisco, mette in pausa e mi risponde portandomi sotto di lui, merda iniziamo bene davvero bene (male molto male)

-Perché sei mia!- e mi bacia, cazzo, oh mio dio... (in realtà manco ce credo) cazzo, ho baciato mio cugino...

Ho baciato Daniele!

***

***Angolino***

Buonasera <3 allora iniziamo col dire che ringrazio chiunque sia arrivato fin qui (grazieeeeeee <3 ) a chiunque vada di lasciare un commento è il benvenuto dico sul serio mi piacerebbe sapere che ne pensate ...

Alla prossima :3

DarkAkiko


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