I misteriosi combattenti

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Erano passati ormai cinque anni dal Torneo Internazionale di Arti Marziali al quale Goku e i suoi amici avevano preso parte, mandando in fumo i piani di vendetta progettati da Junior per vendicare il padre. Finalmente la situazione era tranquilla e non c'era più nessun nemico di cui preoccuparsi, motivo per cui i nostri combattenti preferiti ebbero smesso di allenarsi. Ma fu un grosso errore... Ci troviamo al compleanno di Goku, in pieno pomeriggio, all'isola del Genio delle Tartarughe con tutti i suoi più cari amici a festeggiare insieme a lui.
- Buon compleanno, Goku!!!
Esclamarono in massa i presenti tranne il piccolo Gohan ancora incapace di parlare, quali Chichi, Bulma, il Maestro Muten e Crilin.
- Grazie, grazie a tutti. E... Adesso non resta che la torta, non è vero??
Chiese il festeggiato, goloso com'è sempre stato, con un sorriso ironico stampato sul volto. Gli invitati caddero a terra con le gambe all'aria, rassegnati. Il resto della giornata passò in completa serenità, fra risate, chiacchiere e buon cibo, finché non arrivò finalmente il momento di scartare i regali. Non che per il ragazzo fosse il momento migliore, certo: per lui il momento di mangiare la torta era stato il migliore!
- Anf... Adesso sì che sono pieno...
Esclamò spensierato, seduto comodamente al centro della tavola, dopo essersi buttato in corpo vassoi interi di pizzette, dolcetti e roba del genere.
- Goku, potresti esserti contenuto un minimo per lasciare il bis anche agli invitati... Sei sempre scostumato, non imparerai mai!
Disse Chichi, la moglie di quest'ultimo, consapevole della golosità del marito.
Questo rispose ridendo brevemente con sguardo innocente, ma Bulma li interruppe.
- Adesso è il momento dei regali. È qualcosa a cui abbiamo lavorato tutti ed è frutto del nostro puro sudore, e no: non è da mangiare.
Disse Bulma sorridendo, catturando l'attenzione altrui e rimuovendo un panno da sopra un cesto. Il contenuto erano le sette sfere del drago, tutte riunite in quel bel contenitore di legno. Gli invitati applaudirono per assecondare il momento, mentre Goku si strofinava il mento con sguardo che faceva intendere stesse riflettendo.
- ... Cosa c'è che non va, brutto stupido, lo sai che puoi chiedere a Shenron anche una porzione infinita di cibo?!
Chiese isterica Bulma stringendo i pugni, pensando a prima vista che Goku fosse rimasto indifferente al regalo.
- Hai RAGIONE!
Il ragazzo lasciò perdere riflessioni circa le coincidenze con gli avvenimenti di quel giorno, scavalcando velocemente la tavola ed apparendo molto velocemente dinanzi al cesto.
- Lo evochiamo adesso, allora? Il drago Shenron??
Chiese Goku pronto ad uscire. Ancora una volta, gli invitati caddero a terra con le gambe all'aria.
- Forse dovresti usare il desiderio più saggiamente. Persino io ho contribuito alla caccia alle sfere, e non è stato affatto facile. Notare che la nostra fatica è stata vana non mi compensa neanche un po'... Chiedi qualcosa che hai sempre voluto, non il cibo!
Esclamò il Maestro Muten agitandosi e rilasciando schizzi di saliva più volte involontariamente.
- Uhm... E che cosa posso chiedere, allora? Vediamo...
Ancora una volta, il nostro protagonista si strofinò il mento guardando in alto.
- Beh, dato che hai le idee confuse io proporrei di riportare in vita il mio miglior allievo, Son Gohan, dopotutto è anche il tuo padre adottivo, no...?
Chiese Muten ridendo brevemente lasciando intravedere la sua dentatura priva di qualche dente. Bulma gli diede un secco cazzotto in testa ad occhi chiusi con espressione nervosa.
- È il suo compleanno, lascia scegliere a lui.
Disse poi la ragazza dai capelli azzurri.
- La mia non mi sembra una brutta idea, rivedere i genitori passati a miglior vita non può che essere la miglior cosa al mondo, no!?
Chiese imbarazzato il Genio delle Tartarughe massaggiandosi la testa e guardando Bulma di lato.
- Sono d'accordo col Genio.
Interruppe Goku, con due mani ai propri fianchi.
- Eeh???
Bulma rimase offesa da tale affermazione per pura questione di principio. Gli cadde il mento per terra.
- Se lo resuscito ora, magari potrà festeggiare con me il mio compleanno! Perché non andiamo subito?
Chiese il ragazzo in tuta arancione con occhi lucidi e pieni di innocenza infantile. Adorava il suo padre adottivo più di ogni altra persona di sua conoscenza.
- Già che ci sei chiedi di riportare in vita entrambi i tuoi genitori, no?
Chiese Bulma guardandolo ancora innervosita, chiaramente ironica.
- Ottima idea!
Rispose questo. Bulma cadde con le gambe all'aria. Quindi, uscirono tutti fuori illuminati dallo splendore del sole. La tartaruga del Genio si godeva la giornata come ha sempre fatto, senza fare nulla. Crilin mise in terra le sette sfere vicino alla riva, allontanandosi poi di qualche passo e lasciando il resto a Goku.
- ... "Drago Shenron, io ti evoco! Vieni a me ed esaudisci il mio desiderio!"
Il cielo si oscurò. Tutti guardarono in cielo attendendo l'entità, ed ecco che arrivò in tutta la sua maestosità svolazzando fra i cieli fino ad essere di fronte alla Kamehouse guardando dall'alto verso il basso i presenti.
- Posso esaudire un desiderio per colui che mi ha evocato. Ma ricordate, uno solo. Chi è costui?
Chiese il Drago con voce rauca.
- Sono io, Shenron! Volevo chiederle se... Può riportare in vita i miei genitori portandoli qui all'isola del Genio?
Chiese Goku unendo le mani come se stesse pregando, con espressione ingenua e allegra.
- Certamente...
Gli occhi rosso scuro dell'entità assunsero per un istante un colorito più chiaro e acceso per poi tornare normali.
- Il tuo desiderio è stato esaudito... I tuoi genitori saranno a breve da te. Addio.
Concluse il Drago Shenron volando successivamente verso l'alto e scomparendo nel nulla, mentre le sfere si alzarono in cielo per poi essere scaraventate in ogni direzione a chilometri di distanza.
- Evvai, evvai, evvai!
Il festeggiato esultò non aspettando altro che i risultati. Stava per incontrare la sua madre adottiva per la prima volta e il suo amato nonno dopo tanto tempo!
Ed ecco che, finalmente, un ammasso di luce bianca comparve davanti alla porta della Kamehouse. Tutti si voltarono verso questa, la tartaruga del Genio a bocca aperta che a malapena stava comprendendo che cosa stesse succedendo. La luce se ne andò e lasciò al suo posto due individui non familiari a nessuno. Due tali muniti di un aggeggio al loro occhio sinistro che pareva essere una lente colorata di blu. Uno di questi assomigliava incredibilmente a Goku in tutto e per tutto, di spiccata muscolatura, mentre l'altra era piuttosto gracile ed apparentemente innocente.
... Stettero tutti in silenzio per qualche istante. Nessuno conosceva nessuno, lì.
- ... Possibile che Shenron si sia sbagliato...?
Chiese Crilin grattandosi la testa imbarazzato.
- Che posto è questo... Gine?
Chiese colui che assomigliava a Goku alla signora a fianco a lui.
- Non abbiamo più l'aureola... Siamo vivi, Bardak!!
La ragazza strapazzò il compagno quasi soffocandolo. Ma, girandosi verso questo, lasciò notare un inquietante particolare che smosse tutti. Aveva la coda, che scodinzolava. Tutti assunsero un espressione terrificata facendo un passo indietro, avevano brutti ricordi circa quell'arnese.
- Che questi siano i... Veri genitori di G-Goku??!
Chiese Muten tremando, vicino a Crilin ed a Bulma.
- Idiota che non sei altro, dovevi precisare genitori adottivi, guarda che cosa hai combinato, nuovi mostri con quella maledetta co-
Il terrestre pelato provvide a tappare la bocca a Bulma con una goccia dietro la testa e la bocca serrata, saltando sulle sue spalle.
- Chi siete voi? E perché io e mia moglie Gine ci troviamo in questo pianeta, senza aureola?
Chiese Bardak spostandosi di dosso la ragazza che lo abbracciava con tono e sguardo serio, quasi minaccioso.
- C'è stato un equivoco... Oggi è il mio compleanno, e così mi hanno regalato le sfere del drago, ed ho chiesto a Shenron di riportare in vita i mie-
- Sfere del drago? Shenron? Riportare in vita? Non farmi ridere. Che pianeta è questo, ed a che razza appartieni?!
Lo interruppe Bardak. Ciò che gli stava venendo raccontato era troppo poco argomentato e fantascientifico. Improvvisamente il suo volto assunse un espressione sorpresa, quasi traumatizzata, e fece mezzo passo indietro.

Dragon Ball Z: Another LifeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora