21. Io e te non abbiamo trovato nessuna traccia

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Il traffico qui in città non finisce mai...sembra impossibile, ma è così. Siamo fermi incolonnati da almeno dieci minuti!
Robert mi sta riaccompagnando a casa, non ho per niente voglia di tornare in ufficio.

"Uff..." Lo sento sbuffare.

Alzo le spalle in risposta e accendo la radio per passare un po' il tempo. Ovviamente la frequenza trasmette pubblicità...

"Uff..." Questa volta sono io a sbuffare.

Fortunatamente la pubblicità lascia posto alle notizie del giornale radio.
Nel frattempo, fortunatamente, siamo riusciti a liberarci della fila di macchine e del traffico, così Robert riprende un andamento normale.
Per fortuna! Non c'è la facevo proprio più!
Le notizie sul governo e sulla cronaca si susseguono velocemente, niente mi colpisce, tranne la notizia di un incendio in un palazzo.

"Robert, fermo!"

Il poliziotto sobbalza e, per un millisecondo, perde il controllo della macchina.

"Sei impazzita?"

"No, cambio di programmi. Torniamo in ufficio."

***

Ma dove sarà?

"Si può sapere cosa stai facendo?"

Ignoro la domanda di Robert e continuo a cercare nel cassetto dei casi risolti da mio zio. Sono sicura che ce ne sia uno che fa proprio a caso nostro...

"Eccolo!" Esulto

Prendo una cartella dal cassetto e mi avvicino al tavolo della mia scrivania, su cui faccio cadere il fascicolo.
Robert lo prende in mano e lo esamina attentamente cercando, probabilmente, un nesso logico con il nostro caso. Appena finisce di scrutare la prima pagina del documento, mi guarda confuso.

"Ora ti spiego..." Inizio io

In tutta risposta Robert si siede sulla poltroncina davanti al tavolo.

"Qualche anno fa mio zio ha risolto un caso abbastanza particolare..."

"Mai quanto i tuoi..." Mi interrompe dando voce a un commento condivisibile da tutti.

"...bene" riprendo "si trattava di un incendio in una palazzina di periferia."

"E questo cosa c'entra con il nostro caso?"

Lo guardo male. Riesce a lasciarmi finire o vuole leggersi tutte le 50 pagine del plico di fogli presenti nella cartella?

"Mio zio ha faticato a trovare il piromane e sai cosa si scoprì? Che era il portinaio a darsi agli atti di vandalismo."

"Sì, ma ancora non capisco cosa c'entri..."

"C'entra che non si trovava il colpevole perché le uniche tracce trovate sulla scena del crimine erano del custode e nessuno sospettava di lui perché lì ci lavorava!"

Robert continua a guardarmi senza comprendere.

"Andiamo Rob! Io e te non abbiamo trovato nessuna traccia in casa del signor Silver. Non credi che forse non ne abbiamo trovate perché la colpevole è proprio la signora Anita?"

"Mhm...effettivamente fino ad ora non l'abbiamo presa molto in considerazione..."

"È arrivata l'ora di vedere il caso sotto una luce diversa."

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