Uscita da scuola tornai a casa di mia zia, dove vivevo da ormai 4 anni per via della scuola, appena arrivai vidi uno strano individuo parlare con lei, si girarono verso di me e mia zitta mi venne incontro "Sophie lui è Richard ma dovresti già conoscerlo." La guardai con aria interrogativa inclinando la testa da un lato, lei rise ed andò in cucina lasciandomi sola con Richard, lui mi si avvicinò e disse "Sono Richard, ti ricordi di me?" -scossi la testa- "Immaginavo... Sono un tuo amico d'infanzia, dono qui perchè da qualche tempo i tuoi genitori si sono trasferiti in una città vicino alla mia, visto che abito da solo mi hanno chiesto di portarti a vivere con me così almeno potresti stare più vicino a loro ed avere una casa più grande... So che per te sarà difficile... Scusami se sono piombato qui così... Senza avvisarti e tutto." lo guardai perplessa, ma nel mentre arrivò mia zia con un vassoio con sopra dei dolcetti e del the, ci sedemmo a tavole e lei mi chiese "Allora, hai deciso?" la guardai, guardai poi il ragazzo "Richard ma tu dive abiti?" lui turbato rispose "Vicino a Dublino, i tuoi genitori invece a Dublino... Saresti molto vicina a loro e li potresti andare a trovare ma casa loro è piccola mentre la mia è grande." presi il the e ci misi dentro lo zucchero, abbassai lo sguardo, "Mi mancano... Va bene, ma la scuola?" mia zia interruppe la mia riflessione e disse "Ho già fatto richiesta per il nullaosta, puoi partire settimana prossima.". Decisi che sarei partita con lui e appena due giorni dopo ero in aereo con Richard.
Non ci potevo credere mi stavo trasferendo fuori dall'Italia per andare in Irlanda, era tutto così strano, mi girai verso il ragazzo e notai che si era addormentato ed i capelli ricadevano sul suo volto in modo disordinato, era carino tutto sommato, mi girai verso il finestrino e guardando fuori finì per addormentarmi anch'io.Mi svegliai poco prima dell'atterraggio, anche lui era sveglio e stava giocando al telefono, mi strofinai gli occhi e mi stiracchiai sbadigliando, si accorse che ero sveglia, si girò verso di me e mi chiese "Tutto bene?" io annuii e rimasi a guardarlo, lui si girò per non fissarmi a sua volta e disse "Capisco che per te non deve essere semplice trasferirti ma c'è gente simpatica lì, farai sicuramente amicizia e ti troverai bene nella nuova scuola, comunque la prima notte la passerai dai tuoi genitori e non a casa mia... Scommetto che non li vedi da molto tempo." distolsi lo sguardo da lui e risposi "Sì è vero, comunque non avevo legato con nessuno in particolare in quella scuola, non è stato traumatico, l'unica cosa strana qui sei tu" - mi girai verso di lui - "Sei arrivato dal nulla, è così strano, di certo non me lo aspettavo ma poter finalmente rivedere i miei genitori è davvero fantastico." lui rimase in silenzio, io feci lo stesso. Poco dopo l'aereo atterrò, eravamo giunti a Dublino.
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Daddy's little
ChickLitCiao mi chiamo Sophie e questa è la storia di come ho incontrato nuovamente un mio vecchio amico e di come siamo partiti insieme per un posto sconosciuto, almeno per me.