Il ragazzo speciale

24 4 1
                                    

Erano le 4 del pomeriggio, l'ora in cui i quattro amici si sarebbero ritrovati per studiare insieme. Quando Anna arrivò al parco i suoi amici erano già la che la stavano aspettando, Anna pian piano si avvicinò, si era gia tolta l'orologio e lo teneva in mano, salutò, prese la mano di Matteo e gli mise l'orologio, Matteo la guardò confuso ma Anna era troppo concentrata sull'orologio che non si muoveva, erano ormai passati molti secondi di silenzio quando Matteo domandò:"Anna che stai facendo?", ma Anna non fece in tempo a rispondere che le lancette dell'orologio iniziarono a girare sempre più velocemente, Anna riprese in mano l'orologio osservando le lancette rallentare, poi spiegò tutto ai ragazzi e in particolare a Matteo che rimase sconvolto e chiese:"Che devo fare? Praticamente è colpa mia se questo Occamy vuole dominare il mondo e quindi io che dovrei fare!?" Anna le disse di tranquillizzarsi e che non lo sapeva, chiamò Eagle che li portò in un punto più appartato, poi si trasformò in umana;

I tre ragazzi inizialmente si spaventarono, non avevano mai visto un Occamy, ma poi quano Eagle iniziò a parlare si tranquillizzarono:"Ciao ragazzi io sono Eagle, l'occamy protettore di Anna , domino il cielo e le montagne, di cosa avete bisogno?"Eagle guardò Anna che le fece un segno con la testa e capì, "E ora che dobbiamo fare?" chiese Anna, Eagle si fece seria:"Un occamy muore solo quando muore anche chi sta proteggendo...", I ragazzi si guardarono spaventati, Matteo iniziò a guardarsi i piedi, le lacrime rigavano il suo volto, sempre fissando la terra chiese:"Quindi devo morire?", la sua voce tremava, era la prima volta che si mostrava così debole, di solito aveva sempre il sorriso, di solito aveva il coraggio che gli scorreva nelle vene, di solito cercava sempre di nascondere le sue vere emozioni, ma questa volta no.

Eagle con tutta la delicatezza possibile gli disse:"E' l'unico modo per salvare entrmbi i mondi, l'unica soluzione sarebbe vivere con prudenza, non essere mai in pericolo, non provare emozioni troppo forti... se si può chiamare vivere questo...". Matteo alzò lo sguardo. Era distrutto. Anna si avvicinò piangendo a lui, lo abbracciò e gli disse nell'orecchio:"E' colpa mia, è solo colpa mia...Scusami, scusami infinitamente", si asciugò le lacrime e vide che anche Sofia e Martina stavano piangendo,Eagle aggiunse anche lei con le lacrime agli occhi:"Anna, devi ucciderlo tu, sei tu che hai completato la missione dopo anni di ricerca, non può farlo nessun altro..."

Anna e ľorologio della felicitáDove le storie prendono vita. Scoprilo ora