Narratore
<<no ronald,non permetterò che nostra figlia rimanga all'oscuro della situazione che si e creata.>> dice Hermione alzando leggermente la voce.
<<io rimango comunque dell'idea che i ragazzi vanno informati.>> dice il bambino sopravvissuto.
<<e se succede qualcosa? Vi vorrei ricordare fred.>> parla ron senza degnare di guardare su fratello George.
Ma nel cuore di George,il peso portato per anni scompare,immagina di riavere al fianco la sua ombra,il suo gemello.
<<non c'entra fred, quella è stata una sfortuna,vorrei ricordarti che noi due ce l'avevamo fatta>> parla lasciando andar via quel peso.
<<e vorrei ricordarti che ce l'abbiamo fatta anche noi a soli diciassette anni.>> dice la granger con quel suo tono da so tutto io,che anche dopo quasi trent'anni porta sempre con se insieme al suo fascino.
<<ho paura Hermione.>> confessa il piccolo dei weasley.
<<abbiamo paura tutti Ron.>> stringe la mano al marito la granger.
Sono l'ordine radunato nella vecchia casa dei black.
Ci sono quasi tutti,compresa la McGranitt pronta a sostenere un'altra volta i suoi ragazzi.
Al tavolo per la decisione mancava solo una famiglia,mancava poco e si sarebbero radunati tutti.
Quando tutti continuano a parlare Harry si alzò dal tavolo,iniziando a uscire dalla stanza e incominciando a salire le scale della vecchi casa black.
Raggiunge quella stanza..quella stanza rimasta incompleta,stavolta non ci sarà la sua migliore amica che entra chiamandolo..non ci sarà neanche il suo padrino pronto a rassicurarlo che dopo la guerra sarebbero tornati in questa vecchia casa a stare insieme.
Il bambino sopravvissuto entra nella stanza e la osserva,quella stanza è sempre rimasta chiusa,ormai nessuno ci entrava dopo l'ultima volta con sirius.
Harry l'aveva sempre tenuta chiusa,in un certo senso ha sempre sperato di poter portare al completo quel momento.
Guarda quel l'albero genealogico e legge tutto.
Ogni singolo nome.
E finalmente trova il coraggio di farlo.
Prende la bacchetta e la punta lì,proprio su quel nome.
Bellatrix lestrange
Deve togliere quel peso che porta addosso da troppo tempo.
Le fiamme azzurre Sì impadronisco del nome, brucandolo.
In quel momento Harry sospira,liberandosi di quel vuoto,e fu lì che una lacrima solcò il suo viso.
Finalmente poteva accettare la morta del suo padrino,strappato dalla sua vita per sempre.
Ad un certo punto la stanza si illuminò insieme ad un nome ormai bruciato.
No non è come state pensando,non è il nome di quella pazza di una lestrange..è il nome di sirius black.
Harry si alza con ormai gli occhi gonfi di lacrime improvvise e va oltre quella luce che ormai aveva invaso la stanza.
<<che fai Harry? Non mi saluti?>> era lì..lui non credeva a ciò che aveva davanti,non poteva avere il suo padrino,non dopo tutto questo tempo..ma in fondo lo diceva pure Piton che esiste il sempre.
<<sirius!>> corre Harry verso le braccia del suo padrino,e fu lì che le cose cambiarono.
Quel momento era lì,harry aveva di nuovo 15 anni e sirius era lì, è molto probabilmente avevano anche un Hermione ferma nelle scale,ma il tempo era fermo c'erano solo loro.
<<oh Harry non piangere te ne prego,non sembri un erede di black così,non prendere la fragilità di tuo padre..>> disse ormai sirius a occhi lucidi guardando il ragazzo di 15 anni.
<<ma sirius anche tu hai gli occhi lucidi>> dice Harry guardandolo..
<<scusami Harry se non sono stato un degno padrino..aver tanto voluto..>> dice sirius guardandolo.
<<non dirlo sirius..non è stata colpa tua..anzi ti ringrazio per tutto..ma è normale che molto spesso mi manchi..chissà come sarebbe stato..>> improvvisamente si formò un nodo alla gola al bambino sopravvissuto.
<<Harry sarebbe stato stupendo..ma purtroppo la vita per te è una continua sfida perché tu sei in grado di portarla avanti,sono e sarò sempre fiero di te,fiero del tuo passato,del tuo presente,e del tuo futuro.
E devo dire che hai fatto male a dare due nomi di due malandrini fantastici a un figlio di un potter magnifico,ne è uscito un dio,un po' immaturo ma pur sempre un dio>> dice facendo sorridere e ridere Harry allo stesso tempo.
<<Harry sono fiero di tutto e di tutti i tuoi figli,ma specialmente di te.
Tu sai che per qualsiasi cosa basta che mi cerchi dicendo felpato è un qualche modo mi sentirai nel tuo cuore,un padrino è per sempre.>> Harry lo guardava e non riusciva a crederci.
<<ma ora torniamo a noi,Harry devi dire a albus di ricreare le tue orme a quei tempi, e state attenti a un malfoy,potrebbe rivivere la situazione del padre.>> continua il discorso sirius.
<<dici scorpius?>> chiede Harry
<<non posso dire più di tanto Harry,il tempo sta scadendo..>> dice con un velo di tristezza.
<<di già...mi mancherai..so di non avertelo mai detto perché non ne ho avuto la possibilità..ma addio..>> dice Harry incominciando a bagniate il suo viso di lacrime calde.
<<non è un addio Harry,ci rivedremo e sappi che sono sempre con te.
Ti voglio bene,sei un degno figlioccio.>> dice sirius lasciando una lacrima in una boccetta di vetro e dandola a Harry.
<<ramoso arrivo calmo! Si te lo saluto. E anche a te luna storta.>> dice sirius parlando alle sue spalle facendo sorridere Harry.
<<ah ti salutano e ti abbracciano tuo padre,tua madre,lupin ma soprattutto fred mi ha detto di dire a george di stare attento e che lui è con voi.>> dice sirius.
<<ora Harry "addio",abbi cura di te,noi ti amiamo.>> e fu lì che ci fu un ultimo abbraccio.
Figlioccio e padrino si separano di nuovo,ma stavolta per sempre.
<<addio sirius..>> e fu lì che scompari e che tutto torni alla normalità,a i suoi trent'anni e passa,ma con una boccetta in mano.Vi giuro che scrivere sto capitolo è stato una pugnalata al cuore,io amo sirius è il mio personaggio preferito..e per scrivere ciò ho versato più di mille lacrime..fatemi sapere se vi è piaciuto,non sono in vena di fare domande visto che sto ancora piangendo..vi amo e lo sapete.❤️
Al prossimo capitolo..scusate se vi ho fatto piangere.✨
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Never say never [scorose]
FanfictionStringo la sciarpa di scorpius. urla josh io e alice corriamo subito nel campo, al e scorp scendono dalle scope e ci abbracciano . Al va con alice da gli altri , mentre io rimango con scorpius. Rompo il silenzio. gli porgo la sciarpa. conclude lui...