Capotolo 4

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La foto non centra nulla con il capitolo,ma chi capisce il Napoletano...riderà...e tanto.
Ora vi lascio leggere...Ciauuu!

Mi sveglio con il suono della sveglia e con mal voglia mi alzo dal letto.

Inizio a prepararmi,prendendo un jeans grigio chiaro,tipo neve,
Una felpa grigio chiaro e le super star bianche con le strisce rosa.

Vado in cucina a prepararmi il latte con i biscotti.

Ad un certo punto mi arriva un messaggio.

Da:Il tuo vicino😉
Sei pronta?Tra un quarto d'ora sono da te.

Mi arriva la notifica di Kevin e sorrido solo a vedere un suo messaggio.

A:Il tuo vicino😉
Quasi pronta

Gli rispondo e lui mi manda un messaggio con su scritto "OK".

Finito di mangiare il latte,vado in bagno a lavare faccia e denti,
controllo che ci sia tutto nello zaino e poi metto un cappello grigio chiaro.

Arrivo vicino alla porta e prendo il mio cappotto.

Esco fuori con lo zaino in spalla e noto che Kevin sta uscendo dal garage con la sua auto.

Appena si gira per fare retro marcia mi vede e sorride.

Si avvicina con la macchina vicino alla mia casa.

Esco fuori dalla veranda e mi avvicino alla macchina.

Salgo al suo interno e poi saluto Kevin.

"Buongiorno"Gli dico e lui si volta verso di me.

"Buongiorno.Ti vedo felice stamattina"Mi dice ed io sorrido.

"Non mi capita tutti i giorni di avere un ragazzo che mi sta accanto e che mi protegge,ma soprattutto che sia anche mio amico"Dico guardandolo negli occhi.

Di colpo il suo sorriso scompare piano piano e io divento confusa,
ma soprattutto preoccupata.

"Ho detto qualcosa che non va?"
Chiedo e lui fa un segno negativo.

"Hai detto che sono tuo amico?"
Mi chiede ed io abbasso lo sguardo in avanti.

"Se non vuoi esserlo...me lo puoi dire"Dico rattristendomi.

"No no!Assolutamente!È solo che...
nessuno mi aveva mai detto di voler diventare suo amico"Dice lui abbassando la testa.

Mette in moto la macchina e partiamo verso la scuola.

"Beh...allora siamo in due,io ho avuto solo un'amica,ma poi si è dimostrata anche lei falsa,come tutti gli altri oltre tutto."Dico e lui appoggia una mano sulla mia spalla come per farmi sapere di capirmi,ma tiene fisso lo sguardo sulla strada.

Dopo circa 5 minuti arriviamo a scuola.

Kevin parcheggia la macchina nel parcheggio della scuola e poi isciamo insieme.

"Dai...non roviniamoci questa giornata e andiamo.Affrontiamo quest'inferno e se qualche diavoletto si avvicina a te,io ci sarò"Mi dice sorridendo ed io annuisco.

"La stessa cosa vale per te.Se hai bisogno di sfogarti...io ci sono.
Mi sono ingaggiata personalmente per starti vicina"
Dico ridendo e lui mi guarda teneramente.

"Perchè mi guardi così?"Chiedo camminando affianco a lui.

"Sei...sei così dolce quando sorridi realmente e non fintamente."
Mi dice ed io arrossisco.

"Grazie"Gli rispondo per poi entrare a scuola insieme a lui.

"Io devo fare il corso di filosofia"
Gli dico e lui annuisce.

La Luna come mamma (Sospesa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora