Capitolo 21

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In queste due settimane avevo trascurato l'università, mettendo al primo posto Harry e il lavoro... Avrei dovuto dare un esame il mese prossimo, quindi, il resto della settimana avrei dovuto studiare. Non ero certo nella posizione di potermi permettere di andare fuori corso.

Mentre ero immersa nei miei pensieri suonò nuovamente il telefono <Elisabeth, sono Rachel, scusa ma non mi sento molto bene (colpi di tosse) Ho già avvertito Harry, ma volevo farlo sapere anche a te, anche perché rimarrai in ufficio sola soletta e mi dispiace davvero... Comportati bene>disse con un chiaro sorriso sulle labbra, mi sembrava di vederla, mentre si faceva beffa di me.
Lei non sapeva cosa fosse successo tra me ed Harry, al contrario di ciò che aveva fatto supporre  avrei preferito decisamente averla qui con me, soprattutto in questo momento.
Avrebbe alleggerito la tensione, aveva sempre una buona parola e quel fare da mamma, che ti faceva sentire protetta e al tempo stesso ti consolava.
Comunque, salutai Rachel e tornai al mio lavoro, ne avrei avuto parecchio da fare, dato che oltre ai miei compiti, avrei dovuto sopperire anche alla mancanza della mia collega...

Dovevo terminare l'articolo, correggere gli eventuali errori e consegnarlo per tempo... Così avrei avuto la pausa pranzo libera per dedicarmi alo shopping. Sì, avevo bisogno di qualcosa da mettere per l'appuntamento con Alexander e non volevo disturbare Ester, il suo lavoro ultimamente la teneva fin troppo impegnata e a dir la verità, dopo aver rifiutato il suo aiuto questa mattina, beh... Mi sentivo un po' in imbarazzo...

Ero stata piuttosto efficiente, la necessità rende l'uomo ladro, come si suol dire... In due ore avevo terminato l'articolo e ne ero soddisfatta. Trattava di donne autonome, in carriera e non, donne forti e assolutamente in grado di poter vivere senza un uomo accanto. Ammetto che la mia condizione attuale mi avesse stimolato e dato spunto per scrivere queste riflessioni... Lo corressi, lo stampai e poco prima di correre letteralmente fuori dall'ufficio il telefono squillò nuovamente.
<Ufficio di Stevenson ed Evan>
Risposi frettolosamente. Ero piuttosto eccitata, avevo terminato tutto per tempo e nel pomeriggio avrei avuto il tempo di dedicarmi agli impegni di Rachel, la mia efficienza mi aveva dato la forza di affrontare questa giornata, che, a dire la verità, non era di certo partita per il verso giusto...
<Elizabeth>
La sua voce roca e tremendamente sexy e autoritaria mi fece vacillare per alcuni istanti, cosa avevo appena detto?! La giornata non era migliorata per niente.
<Elizabeth, so che sei rimasta sola nel tuo ufficio, ho ricevuto notizie della momentanea indisposizione di Rachel... E dato che sei qui da poco non posso lasciarti da sola, senza una guida, quindi al rientro dalla pausa pranzo vieni nel mio ufficio, questa settimana lavorerai con me, sarò io il tuo supervisore! >
Sembrava che non avessi diritto di replica, avessi potuto mi sarei data malata pure io... Perché doveva capitare questo?! Se le cose fossero rimaste come ieri, sarei stata ben felice di trascorrere del tempo in più con Harry, anche se si sarebbe trattato di lavoro, ma ora  più che mai, volevo scomparire, scappare da questa situazione...
Staccò la chiamata senza darmi neanche il tempo di accettare o di replicare in qualche modo, tipico del suo atteggiamento borioso e da uomo che pretende che tutto stia sotto il suo controllo.
Improvvisamente, visto quanto una sola telefonata era riuscita a paralizzarmi e spiazzarmi, l'articolo che avevo scritto mi sembrò perdere di veridicità...
Bene, presi del tempo per calmarmi e lasciai l'ufficio, non mi sarei fatta mettere i piedi in testa da quell'uomo per quanto fosse arrogante e nonostante ricoprisse il ruolo di mio superiore non l'avrebbe avuta vinta questa volta.
Ammetto che avevamo trascorso dei bei momenti insieme, ma dovevo essere in grado di mantenere con lui tutto il distacco professionale che mi ero imposta sin dall'inizio.
Questa volta non mi sarei lasciata travolgere dalle emozioni... Sentivo di avere il pieno controllo di me e riconquistata un po' di autostima, lasciai l'edificio per andare a comprare l'abito per questa sera. Diamo inizio ai giochi...

Mi scuso terribilmente per tutto il tempo trascorso senza aggiornare, non starò qui a tediarvi sui motivi per i quali non ho continuato a scrivere, ma, la buona notizia è che il libro è finito e quindi verrà aggiornato nuovamente e puntualmente . Grazie mille :)

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