CAPITOLO 32

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Atem pov's
Con Misaky in braccio, e il cuore che batteva come non mai, raggiungi il primo ambulatorio che conteneva un medico.
Entrai essendo la porta aperta.
Il medico che vi si trovava all'interno era castano con capelli spettinati, piccoli occhi verdi nascosti dietro a degli occhiali dalla montatura sottile, ed indossava il classico camice bianco dal quale si vedeva la cravatta verde acqua.
Teneva in mano dei moduli, che ovviamente esaminava.
Quando entrai trafelato, lui alzò lo sguardo verso di me con fare perplesso.
- Come posso aiutarla? - domandò tornando ai suoi moduli.
- La mia ragazza è stata picchiata e riporta svariate ferite! - dissi cercando di non guardare quel viso incorniciato da setosi capelli viola, dove vi erano incastonati due zaffiri chiari, che sicuramente mi avrebbe fatto crollare.
Il medico si alzò e mi indicò il lettino.
Io intuitivamente vi stesi Misaky.
- Devo chiederle cortesemente di uscire. - mi disse lui.
Io annuì e uscì consapevole del fatto che al dottore serviva calma per accertarsi delle condizioni della viola.
Uscito trovai i miei amici, Tea piangeva emettendo forti singhiozzi, Yugi si era calmato quel che bastava da non piangere e Joey teneva la testa bassa senza dire nulla.
Li osservai fino a quando un'infermiera si voltò verso Tea: - Si sente bene? - le chiese poggiando una mano sulla spalla della castana.
- Una nostra amica è stata picchiata e lei è molto scossa. - spiegò il biondo senza alzare il viso.
Così l'infermiera decise di portarla a prendere qualcosa che la calmasse.
E Yugi andò con lei sotto richiesta della sua fidanzata.
Rimanemmo io e Joey.
Mi sedetti accanto a lui.
- Che cosa pensi di fare adesso con Seto? - mi domandò tutto d'un tratto.
Io riflettei.
- Non so, penso che prima aspetterò che Misaky si svegli e poi ne riparlerò con lei. - gli spiegai .
Lui annuì e tra di noi cadde di nuovo il silenzio.
- Dovresti chiamare Mai. Adesso vuole la telecronaca. - ridacchiai io e lui, sorridendo, prese il telefono allontanandosi.
Io aspettai pazientemente il medico che uscì di lì a poco.
Con il suo permesso entrai dopo essermi assicurato che Misaky non si era procurata nulla più di qualche ferita superficiale.
Andai davanti al lettino e presi lo sgabello sedendomi li vicino.
Le presi la mano e lei si svegliò.
- Hey, come ti senti? - le domandai.
- Un pochino ammaccata, ma tutto sommato bene! - disse facendo un sorriso sproporzionato alla situazione.
La mia mano strinse di più la sua automaticamente.
Lei si sedette e si sistemò un ciuffo che le ricadeva ribelle sul volto.
Il mio corpo ancora tremava, rabbia e agitazione non erano ancora usciti da esso.
Le cinsi le spalle con il braccio e la buttai sul mio petto, stringendola più forte che potevo.
- Atem? Che ti prende? - chiese lei con voce dolce ma ricambiando comunque la stretta.
- I-io... mi sono spaventato... a morte oggi! - dissi cominciando finalmente a piangere e sfogarmi - non sai quanta paura ho avuto quando Tea ci ha raggiunti dicendo che Seto era a casa nostra con te! E non sai nemmeno il dolore che ebbi quando ti ho visto in quelle condizioni! - le confessai.
Lei non disse nulla solo mi strinse più forte che poteva e nascose bene il viso nel mio petto.
- Anche io. Anche io ho avuto tanta paura. Quando ho visto Se... Tu sai chi, ho cominciato a tremare. E quando a cominciato a tirarmi calci e pugni con quella potenza, ho temuto di non poter più vedere il tuo volto o quello dei nostri amici! - mi rivelò lei.
Da lì in poi fu silenzio rotto solo dai miei singhiozzi che pian piano andavano ad attenuarsi.
Quando smisi completamente lei si staccò poco e appoggiò la sua fronte sulla mia.
- Adesso è tutto passato! - disse lei sorridendo dolcemente.
Io mi avvicinai al suo viso e le diedi un bacio che lei ricambiò, mentre io assaporato quel gusto di vaniglia e cioccolato, e le miei narici venivano impregnate dal suo delicato profumo di rose.
Ci staccammo proprio quando venne aperta la porta.
- Tesoro! Joey mi ha chiamata e mi ha raccontato tutto! Come ti senti? - le chiese Mai appena arrivata.
- Mi sento un po' indolenzita! Ma tutto sommato benone! - e riprese a mostrare un sorriso solare.
- Io non ti capisco! - disse Joey confuso facendola voltare nella sua direzione con sguardo interrogativo - Come fai a sorridere così vivacemente dopo tutto quello che ti è successo? - le chiese infine.
Lei sbatté le palpebre perplessa, ma subito rispose tranquilla: - Sorrido perché ho voi accanto! - disse nel modo più semplice possibile.
Joey si stupì ma subito sorrise quasi compiaciuto e si avvicinò a lei.
Le poggiò una mano sulla testa e l'accarezzò: - Sei fantastica! - lei sorrise.
Ma il suo sorriso si spense a chissà quale pensiero.
- Che ti prende? - le chiese il biondo.
Lei alzò lo sguardo con occhi lucidi.
- Mio... Mio fratello... L-lui... - cominciò a essere scossa.
- Misaky - la richiamò Joey, e lei alzò il volto alla sua altezza - Quello non è tuo fratello! -.
Gli occhi della viola divennero anche rossi.
- M-ma... io... - lui la interruppe.
- Lo so che tu volevi stare tranquilla, e che ami avere un fratello perché ti senti protetta. Ma un fratello non fa così, e ti prometto una cosa... se avrai bisogno di un fratellone, ci sarò io! - le disse sorridendo.
Lei si buttò sul suo petto e scoppiò in lacrime ringraziandolo.
Dentro mi sentivo un pochino geloso ma mi fido del mio amico e quindi sono d'accordo, e sono sicuro lo sia anche per Mai.
Quando la viola smise di piangere qualcuno bussó alla porta, ed entrarono anche gli ultimi due amici della nostra comitiva.
La ragazza castana si buttò sulla viola e la abbracció talmente tanto che Misaky chiedeva pietà.
Restammo li ancora venti minuti fino a quando il nonno non venne a firmare per la dimissione di Misaky, visto che ormai lo consideravamo il suo tutore legale, e quindi anche suo nonno.
Tornammo a casa accompagnati da Mai.
Entrammo in casa.
Ordinata.
Restammo sbalorditi visto che prima di andare al pronto soccorso era tutto sottosopra, invece ora era tutto pulito.
- Ma come è possibile?! - dissi sbalordito.
- Chissà chi è stato... - si chiese Misaky.
- Vi piace come abbiamo sistemato? - ci girammo e potemmo vedere Mahad e Mana.
- Ragazzi! - dissimo felici di rivederli.
Mana si avvicinò alla viola: - Ho visto cosa è successo e come regalo abbiamo sistemato tutto quanto! - disse orgogliosa di se.
- Che bello! Grazie! - disse la figlia di Anubi abbracciandola.
Il sorriso della ragazza dalla pelle abbronzata si spense: - Abbiamo bisogno di aiuto. - confessò seria.
I nostri volti divennero ugualmente seri.
- Di cosa? - le chiesi.
Lei fissò la viola negli occhi.
- Ha attaccato il nostro regno, lo sta distruggendo! - disse agitata la maga.
- Ma di chi parli? - le chiese Yugi.
- Shin. -.
Il nostro sguardo si fissò su Misaky.
Che aveva gli occhi sbarrati.
I suoi movimenti erano bloccati.
Shin è tornato.
Ed adesso?









^ANGOLO AUTRICE^
Ma da quanto!!!!
Tanto è?
Beh, come avevate capito voglio Joey come fratello maggiore! èwè
E adesso???
Che capiterà????
Ah boh!
Un bacio!😚
Ciao!
By Quin💜

ᑌᑎ ᑎᑌᝪᐯᝪ ᑭᗩᔑᔑᗩᎢᝪDove le storie prendono vita. Scoprilo ora