✣Episodio 1✣

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Era la luce del sole a far assumere quelle sfumature rossastre sui suoi capelli.

Lisci e lunghi come sottili fili di rame, ricadevano morbidamente sulla sua schiena curva sulla chitarra.

Mi ero addormentato al suono delicato della chitarra. Ma ora, la dolce melodia che Rose stava suonando, era cambiata.

Riaprendo gli occhi la vidi intenta a ricercare note più decise tra le corde dello strumento, tuttavia, le sue sottilissime dita vi inciamparono riproducendo un suono sconnesso. Smise di suonare con la delusione sul volto.

«Era molto bella quella canzone. Che stavi suonando?» dissi per incoraggiarla.

Lei imprecò bofonchiando qualcosa per poi posare la chitarra per terra, accanto al muro.

«Guarda che non c'è bisogno di arrabbiarsi così. Stavo dormendo così bene...»

«Pensi solo a dormire.» sbottò lei, ma stava nascondendo un leggero sorriso.

Alzai le spalle richiudendo stancamente le palpebre.

«Dovrai canticchiarmi qualcosa adesso.» dissi.

«Non sono dell'umore giusto oggi, Sehun. Sei il mio migliore amico dovresti capirlo.»

«Se tu dormissi di più, come faccio io, non dovresti preoccuparti dei problemi.»

«Ma se dormissi tutto il giorno, poi non avrei una vita, come te.»

Sorrisi. Aveva ragione. Le mie giornate passavano veloci, dormivo, mangiavo e poi dormivo di nuovo. Ma nonostante questo, la mia vita non era noiosa. Era resa speciale da Rose, mia migliore amica e allo stesso tempo sorella adottiva che mi raccontava tutto ciò che le capitava, che fossero i suoi più oscuri, o i dettagli più sconcertanti, nulla della sua vita poteva passarmi inosservato. E quando finiva di raccontarmi ciò che aveva da dirmi, ci riposavamo in camera sua a suonare la chitarra e, nel mio caso, a sonnecchiare sul divano.

Era da un po' di tempo che Rose mi aveva confessato il suo amore per un ragazzo, e finalmente quel giorno mi aveva rivelato il suo nome. L'ho aveva amato dal primo istante in cui l'aveva visto, alla festa di compleanno di una delle ragazze più popolari della scuola, anche se inizialmente non voleva ammetterlo.

Chanyeol era alto, bello, aveva una bella voce profonda, accompagnata da un perenne sguardo freddo e scostante che faceva girare la testa a tutte le ragazze. In realtà la maggior parte delle ragazze gli stava a debita distanza, poiché la sua ragazza, Momo, era estremamente gelosa tanto quanto era popolare e temuta da tutti.

Rose era finita quasi per caso a quella festa. Lei odiava le feste e qualsiasi posto in cui sia richiesta la presenza di molte persone. Preferiva starsene da sola, a leggere un buon libro piuttosto che stare a guardare ragazze e ragazzi ballare in modo insensato.

Però eravamo appena arrivati in città e sapendo quanto facesse difficoltà ad approcciare con nuove persone, l'avevo convinta ad andare a quella festa.

Chanyeol arrivò quando la festa era ormai iniziata portando altra birra, come se gli invitati non fossero già abbastanza ubriachi.

Rose l'aveva visto di sfuggita, senza riuscire a coglierne appieno i lineamenti incorniciati dai capelli neri e spettinati che lo contraddistinguevano. Tutti avevano cominciato a bisbigliare.

«È arrivato Chanyeol»

«Chanyeol il ritardatario. Dicono che arrivi in ritardo perché ha un'amante.»

«Chissà secondo me sono solo dicerie.»

«Momo, la sua ragazza, è troppo gelosa. E quindi lo opprime.»

Bad Boy Down [Exo&Bts]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora