In guerra lotti per il tuo popolo, lotti sotto gli ordini oppure li dai, lotti per sopravvivere ma sopratutto...lotti per le persone a cui tieni, anche le più piccole effrazioni, possono essere considerate atti du guerra. Isola di Musadai, centro del commercio della nazione, al calar del sole dei ladri hanno rubato alcune monete d'oro e si sono barricati dentro un edificio con gli ostaggi, la polizia del posto si è posizionata fuori dal palazzo e hanno preparato dei soldi per la vita degli ostaggi, effetuando cosi uno scambio, la polizia è stupida non capisce che dopo aver preso i soldi uccideranno gli ostaggi, per questo qualcuno deve agire... La notte era calata e un buio silenzioso e glaciale avvolgeva il tutto, la luna illuminava tutto l'edificio mettendo in mostra qualche finestra aperta e muri fragili...
"Va bene falchi, spiccate il volo"
Un gruppo composto da 3 persone, due vestite di nero e una vestita di bianco hanno saltato verso l'edificio dal palazzo davanti, quelli con gli abiti scuri, parevano essere ninja, armati di Shuriken e Wakizashi, mentre quello vestito di bianco aveva solo una Katana e pareva easere un samurai, capelli bianchi come la neve, la pelle pallida e candida, occhi gialli topazio. Giunsero precisamente sul palazzo entrando nelle finestre aperte, i ninja hanno subito scattato per il palazzo, mentre il samurai ha iniziato a camminare tranquillamente, i ladri sentendo rumori si sono raggruppati e hanno puntato lame e frecce alla gola degli ostaggi. I ninja sono entrati e ne hanno stesi due, lanciati successivamente uno shuriken ciascuno altru due sono caduti a terra...ne restavano solo 5, due puntavano alla gola dei civili con delle lame, 1 aveva l'arco e l'ultimo una katana, l'arciere incaglió una freccia e miró verso uno dei civili, scoccó e questa in un solo istante, venne divisa in due colpendo i due che trattenavano i civili...
"Una freccia è molto veloce è vero...ma se si è maestri di katana puoi anche essere piú veloce della luce"
Il samurai apparve dal nulla, l'arciere intimorito incaglió subito un'altra freccia, ma cadde a terra prima di poterla scoccare...
"Riposa in pace e che i divini abbiano pietá della tua anima"
Quello con la katana la sfoderó velocemente, e sfidó il samurai dicendo che l'avrebbe ucciso...
Ladro: "Forza andiamo, hai paura di morire, oppure di sporcare il tuo bel vestitino bianco col tuo sangue?"
"Il mio abito si sporcherá di rosso cremisi..."
Scattai verso il mio avversario...
"Ma il sangue di cui sará intriso sará il tuo"
Detto ció lo attaccai colpendolo alla gola tagliandola, il sangue inizió a sgorgare sul mio vestito macchiandolo di rosso, il mio avversario cadde a terra, come un burattino a cui tagliano i fili, il cielo si incupí e inizió a piovere, ma solo uno spazio rimase aperto quello della luna, dopo aver liberato i civili, mi portai davanti alla vetrata, una ragazza mi si avvicinó e mi chiese il mio nome, i suoi occhi erano di una bellezza assurda, i suoi capelli scuri come la notte, tinti di un leggero azzurro sulle punte infondo, i dettagli del volto la bocca, il naso, il sorriso erano tutti stupendi...gli risposi in un solo modo, "Io sono il guardiano che interviene nel momento del bisogno...sono la gru bianca". Due ali apparirono dietro la mia schiena, e con queste mi librai in volo verso la luna finchè di me, rimase solo un puntino.