Nuvole

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All'alba Elisa si fece riaccompagnare a casa da Francesco. Quando entrarono nel parcheggio, EWlisa pregò che le ruote del motorino non facessero troppo rumore sulla ghiaia.
Scese dal motorino e si tolse il casco.
-Grazie per la serata-
-Ci vediamo domani?- propose Francesco.
-Emh, sì, va bene- Elisa gli stampò un bacio a fior di labbra e si precipitò verso la porta di casa.
Fece scattare la serratura ed entrò in punta di piedi.
La casa era immersa nel buio. Si sfilò le scarpe e camminò scalza lungo il parque.
-Dov'eri?- disse all'improvviso una voce.
Elisa si portò una mano al cuore spaventata a morte e accese la luce. Mattia era seduto sul divano. Indossava solo i pantaloni del pigiama e aveva i capelli arruffati.
Si alzò avvicinandosi alla moglie. - Dov'eri?- ripetè.
Elisa abbassò lo sguardo. -Non lo voglio ripetere una terza volta-
-Ero a una festa-
Elisa anzò piano lo sguardo e vide Mattia con un accenno di sorriso. -Sei veramente incredibile. Esci di notte per andare a una festa e torni in motorino con un ragazzo. E non solo: lo baci pure davanti a casa nostra-
-Almeno io non l'ho portato dentro casa- rispose a denti stretti Elisa. Mattia aveva proprio una bella faccia tosta: come si permetteva di fare la predica a lei quando era lui il primo a non esserle fedele?
-Vado a dormire, se non ti dispiace- continuò poi la ragazza andando verso le scale. -E da oggi facciamo un giorno per uno sul divano- E salì in camera.

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La mattina dopo quando Elisa scese in cucina per fare colazione, Mattia era seduto al tavolo.
La ragazza prese una tazza dove si versò il caffè e si sedette anche lei. Prese un paio di biscotti e li mangiò velocemente inzuppandoli nel caffè.
-Sto uscendo. Tranquillo, ti mando le indicazioni satellitari di dove mi trovo ogni dieci minuti-. disse quando ebbe finito la colazione.
Francesco la portò appena fuori città, in un parco dove andava sempre da piccolo con i genitori.
Si sdriarono sul prato immerso di margherite e guardarono le nuvole. Quel giorno il cielo era particolarmente sereno e le nuvole bianche come il latte assumevano le più strane e variegate forme.
-Quella sembra un cuore- disse Francesco indicandone una proprio sopra di loro.
-Dici? A sembra un sedere-
-Ma che dici?-
-Sì guarda- Elisa percorse i contorni della nuvola con un dito.
-Oddio in effetti...-
Francesco le passò un braccio sulle spalle e la strinse di più a sè lasciandole un bacio sulla fronte.
-Mattia sa di noi- disse Elisa all'improvviso.
-Glielo hai detto tu?-
-No, ci ha visti. Cioè in realtà non so se ha visto te, però si è accorto che ieri notte sono uscita-
-Ma quello non dorme mai?-
-Deve essersi accorto che non ero a letto-
-E da quando dormite insieme?-
-In realtà mai. A volte. Non sempre-
-Sarebbe meglio mai- la corresse lui.
-Sei geloso?-
-Dovrei?-
Elisa pensò al bacio della sera precedente, alla notte che avevano passato insieme e che difficilmente avrebbero potuto dimenticare, alla stretta che si avvinghiava attorno allo stomaco ogni volta che lo vedeva con Sonia.
-No, non c'è motivo-

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Scusate, è cortissimo. Lo so. Però ci tenevo ad aggiornare e non ho fatto in tempo a scrivere qualcosa di più lungo. Mi scuso per non aver aggiornato in questi mesi, ma non ho mai tempo e se ho tempo non ho fantasia, detto questo non so se riuscirò ad aggiornare in settimana o più in là.
Molte di voi mi hanno scritto che tifano per Mattia, qualcuno è dalla parte di Francesco?

Obbligata a sposartiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora