chapter 17 ~ nice to meet you

1.1K 88 15
                                    

Dopo il suono della campanella tra i ragazzi si diffonde un brusio che aumenta sempre di piú, fino a diventare vero e proprio caos.

"Ragazzi, io sarei in classe"
Cerco di sovrastare la loro voce e, alla fine, ci riesco. Gli alunni tacciono.

"Quindi per la prossima volta studierete da pagina 20 a 24 e farete gli esercizi che vi ho assegnato prima. Per cortesia, sul quaderno, perchè dubito che vi possa servire a qualcosa inserire quattro letterine in quei quadratini"
Qualcuno sbuffa, ma pazienza. Non posso stare simpatica a tutti.
Raccolgo i miei libri ed il registro, prendo la mia borsa e vado verso l'uscita. Simultaneamente arriva il mio cambio.

"Ehi Mari! Come va?"
Mi dice una voce familiare per iniziare una conversazione. Sorrido alla mia amica.

"Ehi Aly, stamattina non ti ho vista! Va fin troppo bene, dopo ti devo raccontare cosa è successo... Una cosa assurda!"
La classe si divide fra i curiosoni, che tacciono per sentire quello che io e 'la Cesaire' stiamo dicendo, i casinisti su cui c'è poco da dire e quelli che non hanno fatto inglese e tentano di finire in tempo. Fallendo miseramente... Nessuno sfugge alla Cesaire.

"Ragazzi! In classe ci sono ben due professoresse! Potreste smetterla di fare tutto questo casino!?!" tuona Alya. Loro, come dei soldatini, eseguono e in classe cala il silenzio.

"Aspetta, almeno dimmi cosa riguarda"
Nella sua voce c'è una forte nota di curiosità e dalla sua espressione traspare la stessa emozione.

"Caleb e..."

"E...?"
La guardo dritto negli occhi, felice, credo.

"...e Adrien"
Alya sgrana gli occhi, incredula.

"Wow. Notizie belle o brutte?"
A quella domanda sorrido involontariamente, piú sarcastica che davvero felice.

"Entrambe le cose"
Alya mi guarda curiosa e perplessa.

"Ora devo entrare, sennò qui finiscono i compiti e non becco nessuno impreparato. Dopo però voglio sapere TUTTO"

"Okay, okay. A dopo" faccio per uscire.
"Ciao ragazzi" dico infine alzando la voce per farmi sentire da questi ultimi. E chiudo la porta.

Cammino per il corridoio pensando a cosa posso cucinare per pranzo visto che ho dimenticato di fare la spesa. Opto per una classica pasta al sugo e del petto di pollo perché credo di avere solo quello in frigo. Svolto nella sala professori e la vedo.
Lei.
Proprio lei.
Evito accuratamente di salutarla e di rivolgerle piú di uno sguardo, quello iniziale. Lei è seduta dietro un lato del grande tavolo quadrato ed è intenta a scrivere su un quaderno. Io mi siedo al lato opposto, senza calcolare che ora le sono di fronte. Che idiota.
Solo quando mi siedo, mi nota. Posa lo sguardo su di me; io invece lo tengo fisso sui miei appunti. Pur di ignorarla, mi metto a scrivere cose a caso.

"Ehi. Marinette, giusto?"
Alzò svogliatamente lo sguardo e, attraverso questo, cerco di trasmetterle tutto il mio disappunto.

"Giusto"
Mi limito a risponderle, per poi tornare ai miei appunti.

"Io sono Chloe" pur notando che la sto ignorando, continua ugualmente. "Chloe Bourgeois"

"Chloe, Chloe Bourgeois, se vuoi scusarmi, dovrei prendere appunti per la lezione successiva. Credo che tu debba fare lo stesso" rispondo secca.

"Ascolta Marinette, credo che noi due siamo partite con il piede sbagliato"
Io la guardo alzando un sopracciglio. Stavolta, devo ammettere, con un pizzico di curiosità oltre che il solito disprezzo. Lei, lieta di aver ottenuto un briciolo della mia attenzione, prosegue.
"Non sei stata l'unica a rimanere ferita da Payne. Nenche io sapevo che lui avesse un'altra. Non so te ma io ci ho litigato da poco"
Non so se fidarmi o meno, ma inevitabilmente mi ammorbidisco un po'.

"Sí, anche io ci ho litigato da poco"
Chloe mi guarda, ma non riesco ad interpretare i suoi occhi. Sembra dispiaciuta, ma non posso dirlo con certezza.

"Se ti va, oggi possiamo fare un giro in centro. Per parlarne oppure per metterci una pietra sopra. Magari soltanto per conoscerci meglio. Che ne dici?"
La guardo. Ma stavolta la diffidenza  del tutto sparita.

"Forse ti avevo valutato male Chloe Bourgeois" ridiamo entrambe.
"Accetto"
Chloe, soddisfatta, prende il suo cellulare; dà qualche input e me lo porge.

"Ecco, prendi il mio numero"
Ricopio attentamente il numero sulla mia rubrica e le faccio uno squillo, così che anche lei possa avere il mio.
Poi ci mettiamo a preparare ognuna le proprie attività per la lezione successiva.
 

Adrien

Esco dalla palestra e mi affaccio al corridoio. Nino ha detto che a breve sarebbe arrivato. E infatti eccolo che mi viene incontro.

"Ehi amico!"
Mi saluta appena mi vede.

"Ehi!"
Ci stringiamo un un rapido abbraccio

"Be'? Che si dice?"
Sorride, solare come sempre.

"A me il solito. Ragazzi che giocano. No, non è vero. Ieri è successo un casino. Ma è lungo il fatto, quindi prima tu. Come va?"

"Cosí cosí. Non vedo Alya da ieri mattina e stamattina ho beccato due ragazzi impreparati. E, no, non è stato divertente... Uno dei due non sapeva neanche gli argomenti base di prima media! Ero in seconda... Tu piuttosto; racconta un po' questo casino"

Prendo un lungo respiro e mi preparo a raccontare il tutto nella maniera piú breve possibile.

"Ieri mattina sono andato in sala professori e ho trovato Marinette in lacrime. L'ho consolata un po' ma poi ho visto che stava proprio male, così ho deciso di riaccompagnarla a casa. Una volta arrivati mi sono fatto raccontare cosa fosse successo. Lei mi ha spiegato che Caleb... Hai presente che lei stava con Payne? - Nino annuisce, quindi continuo - ...Caleb l'ha tradita..."

"Che coglione..."
Mi interrompe contrariato nei confronti di Caleb.

"...con Chloe"
Nino alza gli occhi al cielo, con totale disapprovazione.

"Un coglione al quadrato"
Mai avrei potuto dargli più ragione.

"Esattamente. Dunque; con un tempismo perfetto entra Caleb e, non so in che modo, voleva far risultare Marinette quella che lo aveva tradito... Con me! Per fartela breve, Marinette l'ha cacciato di casa e non so dirti come, siamo finiti sul suo letto"

"Adri..."

"No, non abbiamo fatto niente"
Nino mi guarda perplesso.

"Scusa, spiegati meglio"

"Stavamo per farlo, ma io sono un cretino e me ne sono uscito con ora sei confusa, non sai quello che fai e bla bla bla..."
Nino annuisce, mostrandosi d'accordo con la parte idiota di me, quella che aveva impedito il miglior momento della mia vita.

"Hai fatto bene... Sarebbe significato approfittare di lei, non avrebbe portato a nulla di buono"
Taglio comunque la parte in cui mi sono dichiarato e proseguo il racconto.

"Prima che me ne andassi mi ha baciato"
Nino si acciglia sorpreso

"Wow"

"Giá, wow"


ANGOLO AUTRICIA
Generalmente vi lascio con una questione irrisolta e un po' di suspance ma stavolta il capitolo sarebbe diventato troppo lungo per volgere al termine, quindi sorratemi <3
Che dire...
A sabato ❣️

Baci

Adrienette_one_love💙

still a lesson [Adrienette~Miraculous Ladybug]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora