Matrimonio

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Ermal, autore, cantante e musicista che aveva solcato più di una volta il palco dell'ariston, da solo e in compagnia, davanti quello specchio, strizzato in quello smoking si sentiva davvero ridicolo e fuori
Luogo.
Avesse potuto si sarebbe levato il cravattino e avrebbe sostituito volentieri la camicia con una maglietta, non necessariamente di un colore diverso.
Senza contare che senza le sue collane
Si sentiva completamente nudo.
No, non era convinto.
Si sistemava il papillon in continuazione facendo smorfie assurde davanti lo specchio.
No, non era per nulla convinto.
Una mano si posò sulla sua spalla scorrendo poi sul colletto della camicia per incontrarsi con l'altra proprio al centro.
Due mani piccole e delicate li sistemarono il cravattino, allentandolo e dandogli una forma più elegante e meno disordinata.
Lui non era un disordinato e di certo non era il trasandato tra i trasandati ma quell'evento li metteva una certa agitazione a dosso.

Ermal abbassò lo sguardo fino ad incontrare gli occhi di chi, era giunto, come sempre nel momento del bisogno.
Non erano reali bisogni che avrebbero cambiato la sua vita in morte ma erano importanti anche quelli, almeno per lui.
Posó la mano sopra quella della ragazza bionda che aveva sistemato il cravattino e lisciato il colletto della camicia per poi posare la mano sul suo petto.
Si aprirono entrambi in un sorriso prima tornare a guardarsi allo specchio.

<< è inutile che cerchi un difetto,
sei perfetto >>

la ragazza non sapeva più come convincerlo che con il suo completo blu scuro era davvero un figurino ma Ermal era ancora scettico.
Cercò ancora qualche difetto ma alla fine si convinse delle parole della ragazza.
Era nervoso Ermal, qualcosa nella vita di tutti stava per cambiare e lui ne avrebbe fatto parte a tutti gli effetti e non voleva rovinare tutto.

<< Amore sei perfetto>>

La ragazza tornó ad abbracciarlo da
Dietro per poi scivolare sotto le sue braccia ed incastrarsi tra lui e lo specchio. Lei era notevolmente più bassa di lui anche con i tacchi ma questo non sembrava disturbarlo più di tanto.


<< mai quanto te piccola >>

Si abbassò e le baciò la fronte mentre lei si apriva nell'ennesimo sorriso.
Lei era perfetta davvero.
Indossava un vestito lungo color cipria con qualche strass sul fondo del vestito, un trucco leggero e i capelli raccolti in una coda alta che lasciava scoperte le spalle facendo intravedere una scritta fine appena accennata di un tatuaggio.
Insieme uscirono dalla stanza, presero i sopra abiti e poi uscirono di casa.
La macchina tirata a lucido per l'occasione era stata pulita anche dentro e mentre la ragazza cercava di infilare dei palloncini bianchi dentro il bagagliaio senza troppo successo, Ermal si accese una sigaretta.

<< se mi dai una mano
facciamo tutti prima,sai >>

Gli passò l'onere di provvedere ai
Palloncini mentre alcuni tentavano in vano la fuga dal bagagliaio.
Ermal prese la situazione in mano e passata la sigaretta alla sua ragazza tirò giù un paio di seggiolini e ce li fece entrare tutti.
Epopea palloncini festivi finita salirono in macchina e si diressero verso la loro destinazione.
Arrivati alla chiesa stabilita, si perché stavano andando ad un matrimonio, parcheggiarono la macchina.
Un tesissimo Fabrizio moro si accendeva una sigaretta dietro l'altra.
Ermal lo raggiunse cercando di dargli conforto ma questo servì a poco, anzi, l'ansioso Fabrizio riuscì a mandare in crisi anche Ermal che adesso passeggiavano avanti e indietro davanti la chiesa fumando sigarette su sigarette.

<< vi volete calmare voi due? Se ci deve essere una persona ansiosa quella non sei ne te >>

Disse indicando il suo uomo << ne te >> aggiunse indicando Fabrizio.

I due si guardarono pensando a chi potesse essere più in ansia di loro due messi assieme. Guardarono entrambi la ragazza come se avesse detto un eresia.
Lei scosse la testa e rubò l'ennesima sigaretta al suo uomo

<< LA SPOSA RAGAZZI >> disse esasperata da quei due.

Ormai doveva mancare poco e i tre decisero di spostarsi dentro e mentre Fabrizio ed Ermal si sistemarono vicino all'altare lei prese posto nelle panche.
Ancora qualche minuto prima che nella navata rimbombasse una marcia nuziale suonata da un organo.

Tutti si alzarono mentre la sposa fece il suo ingresso nella chiesa e preso posto
Poi accanto a Fabrizio sull'altare il prete cominciò la funzione.
In qualche punto della funzione, fu sicura di aver visto Fabrizio commosso così come potrebbe dire Ermal di lei.

il prete poi annunciò la fatidica frase e mentre i due si baciavano nella chiesa si riudì il suono dell'organo che aveva accompagnato la sposa all'altare che adesso se ne andava verso l'uscita sotto
Braccio di suo marito.

Ermal raggiunse la sua ragazza che nel
Frattempo era andata ad attaccare i palloncini alla macchina.
L'abbracciò da dietro lasciandole un bacio sulla guancia.

<< è andato tutto bene alla fine >> disse lei appoggiandosi al petto lui che annui continuando a lasciare piccoli baci sulla guancia di lei.

<< si, anche se ho visto qualcuno commosso allo scambio delle fedi >> disse stringendola più forte
<< che diceva..come è che diceva? Ah
Si! Datevi una calmata >> ridacchiò
Vedendo la faccia imbarazzata di lei.

<< è normale chè una ragazza si commuova ad un matrimonio >> protestò cercando di liberarsi dalla sua presa per avviarsi verso la macchina ma venne raggiunta di nuovo dal suo uomo che richiuse lo sportello della macchina.
<< o forse qualcuno sognava di essere al Suo posto >> si mise a ridere vedendo
La faccia della ragazza come colta sul fatto.
Salì in macchina e si richiuse la portiera alle spalle lasciando un Ermal che mentre raggiungeva il suo posto non la finiva più di ridere sotto i baffi che non aveva.

Due mesi più tardi, i due erano a cena fuori come tante delle loro sere.
Ma quella era un Po più speciale delle altre Perché quando insieme al dolce si trovò un Ermal in ginocchiato davanti a lei che le chiedeva di sposarlo se lo sarebbe ricordato per tutta la vita.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 05, 2018 ⏰

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