Incomplete - Thiam

Chapter 10 - Tears

"Hear you falling and lonely, cry out
"Will you fix me up? Will you show me hope?
The end of the day, I'm helpless
Can you keep me close? Can you love me most?"
Someone To Stay - Vancouver Sleep Clinic

Liam andò nel panico e sbarrò gli occhi. Si sentiva come se qualunque suo pensiero fosse stato congelato. Non riusciva a pensare.
Theo avrebbe saputo cosa fare. Lui sapeva sempre cosa fare, non sarebbe andato in preda al panico e alla paura.
Era sempre stata una persona invincibile, indistruttibile. Una persona che era sopravvissuta a due settimane di torture.
Fu alla vista di Theo che qualcosa in Liam si sbloccò.
Gli ritornarono in mente le tecniche di primo soccorso di cui Maison aveva ininterrottamente parlato per due ore la mattina durante gli allenamenti.
Distese Theo in orizzontale inarcò il collo. Fece pressione sul suo torace alternando secondi di pausa.
Theo non dava segni di miglioramento.
Non avrebbe mai voluto andare oltre ma fu necessario.
Gli chiuse il naso e dopo un secondo di esitazione, posò le sue labbra su quelle di Theo.
Soffio cercando di ridargli un respiro pressapoco regolare. Provò ancora, scontrando di nuovo le sue labbra con quelle della chimera.
Quelle labbra che non avevo fatto altro che riversare bugie, tradimenti, menzogne e insulti gratuiti erano ora senza vita e sporche di sangue umano.
La terza volta qualcosa successe.
Liam c'era riuscito: era riuscito ad assorbire un po' di dolore.
Ritornò sulle labbra della chimera e stavolta cercò di assorbirne più quanto ne avesse mai provato , si senti svenire dalla quantità di dolore che entrava nel suo corpo.
Dopo un paio di secondi, la chimera finalmente reagì riversando sangue nero sul pavimento.
Tossì per una buona manciata di minuti tenendosi la gola. Tossì per una buona manciata di minuti tenendosi la gola con la mano.
Finalmente Theo alz la testa e puntò i suoi occhi scavati in quelli lacrimanti di Liam. Lo fissò per un tempo che parve finito, poi il più grande fece una cosa che mai Liam si sarebbe aspettato.
Un abbraccio.
Un unico abbraccio, che valeva più di mille parole, più di mille grazie.
Un unico abbraccio carico di affetto.
Un unico abbraccio per ringraziare il beta di averlo salvato.
Un unico abbraccio per ringraziare la chimera di essere rimasto con.

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Il giorno seguente Liam cercò disperatamente una via d'uscita, Theo fu nuovamente torturato, ma stavolta le urla erano diverse, erano delle urla strazianti, ti rodevano l'anima, impossibili da ascoltare per un essere umano.
Quando riportarono il maggiore nella cella, lo gettarono in un angolo e vi rimase e non si mosse per qualche minuto.
Liam era terrorizzato, non capiva cosa stesse succedendo.
Con la voce flebile domandò:
"Theo?"
"Liam stà zitto" lo zittì Theo. Ma a Liam questo non servì. Non potevano uscire da lì se Theo non collaborava.
"Ascoltami Theo!" urlò stavolta.
"Liam cazzo, GUARDA LA MIA FOTTUTA FACCIA" Theo si girò e ciò che Liam vide gli attanagliò lo stomaco come una morsa: una cicatrice profondissima da cui sgorgava sangue a fiotti gli attraversava diagonalmente la faccia da sinistra a destra.
Descrizione sul viso di Theo parla da sola.
Liam non poteva minimamente immaginare come si sentisse.
Dato che il beta non reagì, Theo agì.
Gli diede un gancio destro sullo zigomo.
"Non puoi neanche lontanamente immaginare come mi sento ora. Tutto il mio corpo è segnato da cicatrici e questa mi ha spaccato in due.
Questo tipo di dolore non l'hai mai provato , sei sempre stato quello fortunato, viziato, amato da Scott chi ti tratta come un fratello minore.
Un privilegiato, uno che non sa cos'è il vero dolore."
"Perché dici così?!"
"Perché è la verità, nient'altro che la verità.
Quella che tu non vedi, ti rifiuti di vedere. Sei sempre stato cieco davanti alla spietata verità cazzo.
Sei un cazzo di codardo Dunbar."
"Ritira subito quello che hai detto" sibilò Liam arrabbiato.
"GUARDA IN FACCIA LA REALTÀ CRISTO SANTO! - la chimera cerco di alzarsi a tentoni. Doveva trovare il tasto dolente. Un'idea gli balenò per la testa e un ghigno gli si formò sul volto. - Hayden non ti ho mai amato, dovresti essere abbastanza maturo per capirlo da solo, se persino riuscito a farti tradire della tua prima e unica ragazza."
"Chiudi. Quella. Dannata. Bocca." il respiro del beta si fece affannoso e pesante, ma non era abbastanza.
Theo giocò la sua ultima carta.
"Sai, non so se Hayden faceva così anche con te, ma è stato bello sentire le sue mani calde sul mio petto e la sua voce che chiamava il mio nome ripetutamente. È stata molto brava" disse Theo ridendo.
Subito dopo aver finito la frase provò un dolore assurdo al viso. Il piano aveva funzionato.
Un ululato risuonò per tutto il sotterraneo.
Poco prima di trasformarsi anche lui, Theo udì un lieve ululato in lontananza.

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Uau questo capitolo è venuto bello lungo, beh, consideratelo come una specie di scusa dato che non aggiorno da un mese, lo so, I'm sorry.
Ciau e buonanotte🌙🌌