È passata una settimana e la dottoressa ha portato i risultati. Siamo nello studio di Liam,lui è tranquillamente seduto sulla sua poltrona e io in piedi dietro di lui con i nervi a fior di pelle. La dottoressa estrae una cartellina dalla borsa,la apre e consegna a Liam una busta. La fissa per qualche secondo,si gira per darmi un'occhiata e poi la apre.
-"Bene"dice soltanto.
Poi si alza,stringe la mano alla dottoressa e lei mi scruta con occhi premurosi. Mi fa l'occhiolino e viene vicino a me e parla.
-"Vorrei prescrivere alla signora delle vitamine"
Sgrano gli occhi dalla sorpresa.
-"Per quale motivo?"chiede stizzito Liam.
-"Siccome ha avuto un indigestione è consigliabile curare il suo stomaco non le pare?"gli sorride.
Prima guarda me poi lei e scrolla le spalle.
-"Se la può far stare bene"
-"Grazie mille Liam,mi sento ancora sotto sopra,dovresti rivedere il cibo che preparano per noi"dico.
-"Si in effetti"dice e ci lascia sole uscendo.
Guardo ancora un secondo la porta poi prendo le mani della dottoressa.
-"Allora si?"chiedo e annuisce.
-"Le ho portato un test specifico che le dice di quante settimane è visto che non posso farle l'ecografia,solo...state attenta a dove lo mettete,ora le do queste pillole che serviranno a farlo cresce sano"
Sorrido felice,ho le lacrime agli occhi.
-"Grazie per quello che fate"
-"È il mio dovere"
-"Perché?"
Si blocca e abbassa lo sguardo. La chiamo ma non mi dà retta.
-"Lui è...lui è mio fratello"confessa.
-"Cosa?"urlo ma mi tappa la bocca con la mano.
-"Si Carola"
-"Ma...come...oh!"
Sono sorpresa,non avrei mai pensato che lo fosse ma vedendola meglio ha i suoi stessi occhi.
-"Mi chiamo Ruth,avevamo una sorella ma è morta...da allora nostra madre ha perso il senno e ci ha abbandonati,nostro padre penso che sia dall'altra parte del mondo,non l'abbiamo mai conosciuto"
-"O mio Dio,come siete andati avanti?"
-"Per fortuna io avevo un lavoro,ce la cavavamo ma poi Liam si è perso ed ora è quello che è"
-"Mi dispiace così tanto,io..."
-"Cosa ci fa ancora qui?"urla Liam.
-"Io...stavo andando"dice lei.
-"Allora vada"
La prende per un braccio e la sbatte fuori poi torna da me.
-"Cosa ti ha detto?"
-"N-nulla,mi stava spiegando come prendere queste pillole,tutto qui...ora salgo di sopra"senza aspettare una sua risposta corro nella mia stanza e chiudo la porta.
Sospiro,sono spaesata e quella donna aveva degli occhi così tristi quando mi ha detto la sua storia. Provo un po' di pena per Liam dopo aver saputo tutto questo,ma ciò non toglie che è uno spietato mafioso,che mi ha obbligato a venire qui in questa villa.David in questi giorni non si è fatto sentire,nessuna chiamata o messaggio sul telefono che ho nascosto,nulla!
Credo che avrà abbandonato l'idea di salvarmi,non è da lui comportarti così.
Un bussare alla porta mi fa sobbalzare,Liam caccia la testa dentro e mi chiede il permesso di entrare.
-"Stai bene?"
-"Si,quelle medicine stanno facendo effetto,lo stomaco non mi fa male più come prima"
Si ferma di fronte a me e prende il mio viso tra le mani. Le sue labbra si posano leggere sulle mie. Quando si stacca sento una strana sensazione,quello che vedo nei suoi occhi mi fa paura.
-"Liam cosa succede?"chiedo timorosa.
Il mio viso di scatto si gira a destra,mi ha dato uno schiaffo.
-"Credevi davvero che fossi così stupido eh?"
-"Di cosa parli?"dico massaggiandomi la guancia.
Mi strattona per le braccia e mi trascina fuori,poi giù per le scale.
-"Dove mi stai portando? lasciami!"grido.
I domestici e i suoi uomini guardano la scena senza muovere un dito.
-"Brutta stronza,mi sono stancato"impreca.
Ci chiudiamo nel suo studio e prende dei fogli. Mi lancia la penna e mi intima di firmare. Vuole che firmi le carte del matrimonio.
-"Avevi detto che mi davi del tempo"
-"Scaduto,Carola"
-"Ma cosa ti ho fatto,perché sei arrabbiato?"
-"Firma e basta"strilla nelle orecchie le quali mi tappo con le mani.
Lancio la penna e foglio per terra.
-"Perché? cosa è successo ora?"
Si alza e timorosa abbasso le spalle,non sono più sicura di me ora.
Mi prende i capelli in un pugno e mi fa sedere. Il suo viso si ferma vicino al mio orecchio.
-"Sei incinta di lui"sussurra.
Trasalisco impaurita,come ha fatto a capirlo.
-"Ma la dottoressa ha detto di no"dico convinta per farmi credere.
-"Mia sorella non sa mentire Carola...e nemmeno tu"
Deglutisco quel poco di saliva che mi è rimasto e le mie mani d'istinto si posano sulla mia pancia.
Si raddrizza,riprende quello che ho lanciato a terra e va a sedersi di nuovo.
-"Avrà il mio cognome,tu mi sposerai e tutti vissero felici e contenti"dice con tono stridulo che mette i brividi.
-"Non riuscirai a crescere un figlio non tuo Liam"
-"Non mi interessa quello che dici,firma"sbatte la mano sul tavolo.
Con estrema naturalezza prendo il foglio e lo piego a metà,poi questo diventa in piccoli pezzi.
Il suo viso diventa rosso di rabbia,nascondo la penna sotto il mio sedere e attendo la sua mossa,perché di sicuro mi farà qualcosa. Lui non si scompone,alza la cornetta del telefono di fianco al pc e preme un tasto.
-"Liberi"e stacca.
Il mio corpo prende a tremare,cosa vuol dire liberi?
-"Puoi anche andare ora"dice serio.
-"Cosa hai in mente Liam? Cosa significa liberi?"
Mi strattona per il braccio e mi caccia fuori dalla stanza.
-"Liam cosa significa?"urlo dando a pugni alla porta.
-"Cazzo!"la do a calci.
Questa si apre e Liam mi punta un dito contro.
-"Sparisci dalla mia vista prima che uccida anche te,così sarete all'inferno insieme"sbotta con occhi rossi.
Indietreggio e corro in giardino con le lacrime agli occhi. Mi guardo intorno e non vedo nessuno a sorvegliare la villa. Dove sono tutti?
-"Oddio cosa ho fatto?"bisbiglio con le mani nei capelli.Ritorno in casa prendendo subito il telefono che ho nascosto,pigio la chiamata e aspetto con impazienza.
-"Ti prego rispondi,cazzo rispondi"
Tre,quattro,cinque squilli ma niente. Riprovo di nuovo ma nulla.
-"Pensa Carola,pensa"dico mordendomi il dito nervosa.
Il mio cellulare prende a vibrare e rispondo subito vedendo chi è.
-"Stai bene? Ti ha fatto qualcosa?"dice con voce preoccupata.
-"A me no,a te la faranno...mi dispiace David"
-"Sta tranquilla non mi succederà nulla"
-"Stanno venendo"
-"Chi sta venendo?"
-"Gli uomini di Liam,non ho voluto firmare il contratto di matrimonio"
-"Ma non lo avevi già rifiutato?"
-"Si ma...ma ho scoperto una cosa,non so se ti hanno informato"
Sento delle voci in sottofondo.
-"Sei David?"chiedono.
-"Si ma lei chi è?"risponde.
-"Oddio scappa,vattene!"urlo e poi silenzio.
Allontano il telefono per vedere se ha staccato ma è ancora in linea.
-"David?"chiedo tra le lacrime.
-"Sono Ruth"
-"Oh mio Dio Ruth stanno venendo,fallo scappare ti prego"
-"Lo so Carola,farò di tutto per aiutarti solo sta calma perché non ti fa bene"
-"Lui non sa..."dico.
-"Si,sono venuta ora per dirgli anche questo,solo fidati di me,ho un piano"
-"Si ciecamente,riportarlo da me Ruth,noi voglio che mio figlio cresca senza suo padre per favore"
Posso sentire il suo sorriso tramite il telefono,mi dice che mi ripassa David.
-"Carola ma chi è questa donna?"
-"Segui Ruth,lei ci aiuterà"
-"Ok ma...scusa se ci sto mettendo del tempo ma non so come fare per entra lì,sto facendo il possibile"
-"Segui Ruth e basta,adesso devo andare...ti amo David"
-"No aspetta Carola"stacco.Ritorno nella mia stanza e prendo la valigia che ho nell'armadio,prendo tutti i vestiti che ho e li ripongo all'interno. Le mani tremano e ne poso una sul mio grembo ancora piatto. Spero che Ruth faccia in fretta.
Sento una porta sbattere e vedo che Liam è entrato in stanza. Indietreggio andando a sbattere contro il mobile dietro di me.
Piano si avvicina e mi guarda dalla testa ai piedi con un sorriso a mezza bocca.
-"C-cosa vuoi?"dico.
Mi prende per le spalle e mi stringe lanciandomi sul letto. Mi divincolo dalla sua presa,mi ferma le braccia con le ginocchia e posa le sue mani su di me strappandomi la maglia. Si lecca le labbra e inizio a piangere e supplicare di fermarsi.
-"Liam ti prego"piango.
-"Shh sta zitta,sarà bello"sussurra.
Poi sposta le sue mani sui miei pantaloni e si ferma sul bottone.
-"Per favore,tu...tu non sei così"dico tra le lacrime.
Si alza di scatto e si prende la testa tra le mani,ha il respiro affannato. In fretta mi alzo e copro il petto con i resti della maglia strappata.
-"Liam,io so tutto"sussurro.
Scuote la testa cercando di scacciare tutto quello che gli è successo in passato.
-"Non sei così,sei una persona buona,l'ho visto nei tuoi occhi quella scintilla,vuoi scappare dal tuo passato ma non riesci...tu mi hai guarita e devi farlo anche tu"pronuncio queste parole e ci credo davvero.
-"Zitta,sta zitta!"urla premendosi le tempie.
-"Fatti aiutare,io ti sarò vicina come tu hai fatto con me"
La sua testa scatta all'insù verso di me e lo vedo,vedo di nuovo quel passato che lo ha inghiottito. Prendo coraggio e gli vado vicino,gli stringo le mani e lo porto a sedere con me sul letto. Gli parlo,gli dico tutto quello che mi ha detto Ruth,di come la madre li ha abbandonati e che deve andare avanti. Non risponde,si limita a tenere il capo chino fissando le nostre mani intrecciate.
-"Davvero mi sarai vicina?"bisbiglia con voce impaurita.
Annuisco perché dal mio tono di voce capirebbe che sto mentendo.
Mentre siamo nel silenzio della casa da lontano si sentono delle sirene. Sgrano gli occhi quando si alza e va verso la finestra. Senza aspettare altro tempo prendo la valigia che avevo nascosto e corro di sotto. Lui grida di fermarmi e corro più veloce che posso senza girarmi e perdere il ritmo altrimenti sono finita. I suoi passi sono ad un passo da me e le sirene si fanno sempre più vicine,sono salva finalmente.
-"Carola fermati o ti sparo?"urla Liam.
Mi blocco davanti al cancello vedendo che le auto della polizia sono quasi arrivate.
-"Girati"
Faccio come dice e impallidisco alla sola vista del suo braccio proteso verso di me,con la mano stretta a quella pistola nera. Toglie la sicura e si avvicina a me,io sono come pietrificata.°°°°°°
Questo è il penultimo capitolo della storia.Carola è incinta però la dottoressa fa credere a Liam di no. Nel parlare con lei scopre che è la sorella di Liam,Ruth.
Le confessa la loro storia e di come Liam è diventato così.
Lui però non crede al fatto che non sia incinta e la obbliga a firmare le carte del matrimonio,lei si rifiuta e Liam da il via ai suoi uomini di andare da David e finire il lavoro.Avverte David ma Ruth le va in soccorso,Carola fa le valigie per scappare appena ha l'occasione. Liam vuole abusare di lei ma lo ferma iniziando a parlargli del suo passato. Nel mentre sentono le sirene in lontananza e lei inizia a correre verso in cancello circostante,la rincorre e la ferma puntandole una pistola contro.
Cosa succederà ora?
Liam davvero la sparerà?
I soccorsi arriveranno in tempo?Lo saprete nell'ultimo capitolo.
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Inaspettatamente tu
RomanceE se da un giorno all'altro il passato bussasse alla tua porta? Questo è quello che succede alla nostra Carola,aspirante dottoressa che spera di entrare all'ospedale di New York. Un giorno però rincontra un vecchio amico,David,da lì la sua mente in...