"Ciao Kate"
Kate!? Mi ha chiamata con il mio soprannome, quello che usano solo i miei veri amici... Non so essere oltraggiata o felice o... Entrambe le cose...
"Ti ricordi il mio nome?!" gli dissi d'istinto.
"Certo che me lo ricordo e dopo quella botta che mi hai dato... Credimi non me lo scorderò mai."
"Ma... Per caso hai visto tre nuove ragazze che si devono iscrivere agli scout da queste parti?"
"A dire il vero sì, non mi ricordo bene i loro nomi però mi hanno pregato di aspettare una ragazza... Hanno detto che era davvero speciale, bella, bruna, con occhi verde smeraldo... Anzi a dirla tutta l'avevano definita da matrimonio... Qualcosa mi dice che la ragazza in questione sei tu..."
Arrosii, nessuno mi aveva mai detto nulla di così dolce in tutta la mia vita e lui era riuscito a farlo con così tanta disinvoltura e in così poco tempo.
"Allora bellezza, intendi iscriverti agli scout anche tu o cerchi semplicemente qualche scusa per pedinarmi?!"
"Ma secondo te!? Meglio che tu sappia che se voglio ti distruggo con un solo dito, ok?!"
"Certo che lo so, sai ne ho avuto un assaggio ieri. Allora piccola guarriera, cosa ne pensi di raggiungere le tue amiche per iscriverti agli scout?"
Alzai la mia mano feci un saluto militare dicendo:" Certo signor capitano sono pronta, mi mostri la strada!?"
Mi prese per mano e mi portò fino in sede, mi iscrissi e passo così l' intero pomeriggio.
Poi noi del quartetto usciamo:
Sara:" Allora, ti è piaciuto il nostro regalo?"Amelia:"Già, il King non si è fatto sfuggire l' occasione."
Anna:"Secondo me è cotto di te!"
"Cosa!? Insomma... Dite che gli piaccio? Cioè in quel modo dite?"
Anna:" Perché esiste un altro significato dell' essere" cotto" di qualcuno?"
"Cosa ne dite, usciamo stasera?"
Sara:" Perché no! Finché possiamo sì!"
Tornai a casa, decisi di indossare un vestito rosso con una scollatura a cuore, una gonna che mi arrivava fino alle ginocchia e una cintura nera che mi stringeva il vestito alla vita.
Uscii e esattamente fuori casa mia c'erano le mie amiche, Sara aveva un vestito semplice nero, Amelia indossava un top oro ed una gonna attillata abbinata al top, Anna invece aveva una gonna corta rosa ed una maglietta corta di colore bianco.
Mi afferrarono io braccio, cercai di ribattere ma non mi diedero neanche il tempo di iniziare una frase perché mi misero una mano sopra la bocca.
"Ti divertirai un mondo questa sera, lo vedi laggiù?" Sara indicò verso un ristorante, lì c'era il "King".
"Non temere, noi ti osserveremo da lontano, ma tu..." mentre Anna dice questa frase Sara ed Amelia mi avevano legata ad un palo della luce."Cosa sta cercando di fare! Lasciatemi andare!?"
Mi ignorarono, mi salutarono e senza indugiare oltre si allontanarono da me.
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Quello che c'è tra me e te
RomanceSembra strano, e lo è. Una diciassettenne molto infantile e facilmente irritabile di nome Caterina finisce per innamorarsi per la prima volta dopo tanti anni. Non intende illudersi, infondo la sua prima cotta ha molte pretendenti e non ha davvero nu...