Merlin fissò con attenzione Freya, poi disse : " C'è un modo per liberarla dall' Oscurità. Deve però superare una prova : deve recuperare la fiamma di Prometeo. È l'unico modo per estirparla da lei e rinunciarvi per sempre. "
" Dove si trova questa fiamma? " chiese Freya.
" In un luogo oscuro, oltre la Montagna dell' Ovest. Sarà meglio partire il prima possibile. " rispose Merlin.
" Un momento... Tu vieni con me? " chiese Freya.
" Ti guiderò fin lì. " rispose Merlin.
" Aspetta, prima potresti fare un favore ad un'amica? Potresti riportarle a casa? " chiese Regina.
" Certamente. " rispose Merlin, facendo apparire una porta.
" È un arrivederci Regina. Ci rivedremo presto. Salva tua figlia. " le disse Maleficent, abbracciandola.
" Lo farò. E tu prenditi cura della tua. Non te ne perdere neanche un minuto. " rispose Regina, stringendola a sé.
Maleficent attraversò la soglia insieme alla figlia e la porta si chiuse, svanendo nel nulla.
" Madre credo sia giunto il momento. Spero con tutto il cuore di non deluderti. " disse Freya abbracciandola.
" Non lo farai. Tu sei buona Freya e questo non cambia le cose. " rispose Regina.
" Torna presto baby. Mi raccomando sta attenta, soprattutto per nostro figlio. " disse J baciandola.
" Sani e salvi. Ti prometto che torneremo insieme. " rispose Freya, baciandolo con foga.
" E tu, paperella, non mi auguri buona fortuna? " chiese Freya, voltandosi verso la sorella.
" Vinci. " rispose solamente lei.
Freya le sorrise : la sorella era molto schietta e risoluta, non amava mostrare i sentimenti o quando qualcosa la turbasse e riusciva a notare, non solo nell'aspetto, ma anche nel suo carettere, delle somiglianze con sua madre, la quale anche non amava mostrare le proprie emozioni, molto controllata, e la calma del padre, Robin Hood, che la rendevano posata nelle situazioni difficili.
Freya, invece, qualche volta nel suo carattere si poteva ben vedere il poco autocontrollo del padre e la determinazione della madre, che insieme generavano una pura bomba ad orologeria.
D'altro canto anche Katness era una ribelle principessa, che pensava più alle armi che ai bei vestiti, ad andare a cavallo e tirare frecce quando andava a caccia.
Freya lasciò la sua famiglia e si voltò verso Merlin, iniziando a camminare verso il suo futuro libero dall' Oscurità.Katness, sdraiata sul ramo di un albero, intagliava nuove frecce.
" Hei furia scatenata! " disse Robin, chiamandola.
" Di alla mamma che starò qui tutta la giornata. Tornerò prima del tramonto. " rispose Katness.
" Ma non mi manda la mamma. Possiamo parlare? " chiese Robin.
" Non me la sento di scendere. " rispose lei, continuando ad intagliare.
" Allora salgo io da te. " esclamò Robin, iniziando a salire sull'albero, tra lo stupore di Katness.
" Sai avresti potuto dirmelo subito che eri in grado di farlo. " commentò Katness.
" Sai che sono un papà pieno di sorprese. " rispose Robin.
" Hei cosa c'è? " le chiese poi.
" Nulla sto bene. " rispose lei, alzando le spalle e riprendendo and intagliare.
" Hei riconosco quello sguardo. Non puoi ingannarmi lo conosco fin troppo bene. " la interruppe lui.
" Cosa vuoi sapere esattamente? " chiese lei, sbuffando.
" Perché sei stata così fredda con tua sorella. " rispose lui serio.
" Ma come non riesci a capirlo?! Se le cose andranno male io dovrò ucciderla. Dovrò uccidere mia sorella, la persona con la quale ho condiviso tutto e che mi ha sempre protetta. Io devo mettere da parte i sentimenti e fare la cosa giusta, perché rappresento la luce e sconfiggere l' Oscurità è il mio destino. Ma io non....non ce la faccio. " rispose lei, arrabbiata, mentre alcune le lacrime le solcarono il viso.
" Non devi affrontarlo da sola. Ci siamo noi, c'è la tua famiglia. " rispose lui.
" E anche la sua famiglia. Quando ci sarà da scegliere la abbandonerete? " disse Katness.
" Katness tua sorella non perderà. Ma se accadesse la persona che abbandoneremo non sarà più tua sorella : sarà solo la Dark One. Se tua sorella perderà, morirà quando cederà all' Oscurità. " rispose Robin, abbracciandola.
" Non voglio perderla. " disse Katness, tra i singhiozzi.
" Non succederà. Andrà tutto bene, sta tranquilla. " rispose Robin, asciugandole le lacrime.
" Adesso che ne dici di fare due tiri? Scommetto che non riuscirai a fare più centri di me. " le disse Robin.
" Lo vedremo. " rispose Katness.
" Ragazzi vi consiglio di scendere immediatamente. " affermò Regina.
" Si cara. Io e Katness stavamo parlando. " rispose Robin.
" Bene, allora vengo anche io. " disse alzandosi la gonna.
" Con quel vestito è impossibile. " commentò Katness.
Al contrario la madre riuscì a salire, seppur con difficoltà.
" Tu sei matta. " le disse Robin.
" Solo un pochino..." rispose Regina.
" Ehm...io scenderei " disse Katness.
Regina si morse leggermente il labbro, prima di baciarlo.
" Prima che cadiamo entrambi dall'albero, io direi di scendere e di trovare un posto più comodo. " propose Robin.
" Quanto più comodo? " chiese Regina, con voce sensuale.
" Molto comodo. " rispose Robin.
Robin iniziò a scendere seguito da Regina.
Appena sceso però, vide che Regina mise il piede sul ramo sbagliato e cadde.
Fortunatamente lui la prese al volo :
" Tutto bene? Mi hai fatto prendere un colpo" chiese lui.
" Era tutto programmato...." rispose lei baciandolo.
" Oh ne sono proprio sicuro. " commentò lui, alzando un sopracciglio.
" Dai Katness ci aspetta e anche gli altri. Devo trovare una maniera per distrarmi. " disse Regina, preoccupata.
" Io avrei in mente mille motivi per distrarti...." rispose Robin.
" E me li elenchi tutti? " chiese lei, avvicindandosi a lui.
" Dipende... " rispose Robin, mettendole una mano sul viso.
" Da cosa? " chiese Regina, impaziente.
" Da quanto tempo nostro figlio impieghi per correre verso di noi. Roland sta arrivando a razzo. " la avvertì Robin.
" Hei scimmietta.... Stai diventando sempre più veloce. " commentò Regina, prendendolo in braccio.
" Ho fame mamma e mi annoio tanto. " disse Roland.
" Per il tuo stomaco nella cucina del castello la cuoca ha appena sfornato i biscotti. Per la noia potresti andare a giocare con un bambino della tua età. " rispose Regina.
" Sono tutti ad allenarsi per essere apprendisti cavalieri. Ci sono solo le bambine. Non potrei stare con voi? " disse Roland.
" Bé noi..." iniziò Regina.
" No tesoro. Perché non provi a disegnare un po' con Henry? " gli rispose Robin.
Lui annuì e corse verso il castello.
" Non potevo più aspettare, ti devo portare in un posto. " disse Robin.
" Un posto speciale? " chiese Regina.
" Lo vedrai.... " rispose lui prendendola in braccio e dirigendosi verso la loro sorpresa.
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The Saviour ~ Once Upon a Time #Wattys2018
FanficC'è una città nel Maine. Non è come le altre, poiché i suoi cittadini sono tutti personaggi delle favole, vittime di un sortilegio oscuro lanciato dalla Evil Queen, che strappò ad ognuno di essi il loro lieto fine, insieme ai ricordi della loro vita...