È come smettere di fumare
Ok, questa era la mia routine, era il mio obbligo tramutato nel mio piacere, il mio modo per sfogarmi.
Mi svegliavo ogni giorno alle 6.14, dopo aver rimandato la prima sveglia di circa mezz'ora prima. Appena sceso dal letto la voglia del caffè, va bene riscaldato, anzi mi scazzerebbe se fosse da fare: voglio un caffè nel minor tempo possibile, mi accontento.
Dopo nemmeno cinque minuti dal mio risveglio ero già pronto ad accendere una sigaretta. L'avrei lasciata a metà per abitudine. O per mancanza di tempo...
Preparo il pranzo, poi esco di casa. Così oggi, domani, dopo domani e via dicendo. È una routine, vivo manipolato e mi convinco col tempo che sia giusto così.
Ma no che non sono tranquillo, non se passo le giornate con l'ansia e quel poco che rimane della sera a piangere
È come guardare lontano prima ancora di guardarsi attorno, io non posso regredire. Sto crescendo cazzo, ci ho messo tempo a formarmi, alla bene e meglio, ma non mi interessa. Sono soddisfatto e non posso assolutamente regredire. La mia vita non avrebbe senso se fosse costantemente un progredire-regredire-progredire. Per quanto mi lasci trasportare dalle emozioni, dalle situazioni, ho bisogno di mostrare il mio lato razionale che tanto ho faticato per scalfire.
Ripensandoci il mio modo di pensare non è cambiato in questi tre anni, sono il solo e adesso mi sto dividendo in due. Posso vedermi qualche anno fa e posso toccarmi. Mi innamoro subito di questo surrogato di menefreghismo, emozioni, impulsività. E così sono pronto a prendere il mio libro immaginario dove annotavo giorno per giorno i miei progressi verso la maturità e buttarlo nel cesso. Lo faccio senza ripensamenti e non ne capisco il motivo, sono stregato.
Poi mi sono reso conto di aver fatto una stronzata, a dire il vero già lo ipotizzavo all'inizio, ma non volevo darci importanza, pensavo fossero solo miei pensieri.
Ma no, no cazzo.. Veramente non avevo nulla da offrire? Nulla da comunicare? Perché adesso, consapevole di aver sbagliato già in partenza, mi sento comunque uno straccio? Devo chiudere i rapporti con quella persona, non mi appartiene più, però non la posso dimenticare e sembra che faccia leva proprio su questa cosa. Mi dice che sono serio, noioso, veramente sono cambiato così tanto??
E adesso non so più come comportarmi, non so più cosa fare. La cosa migliore sarebbe chiudere tutto, ma sono debole cazzo, non ci riesco. Non voglio crescere. Non voglio smettere di fumare nonostante so benissimo che dovrei farlo. La gente mi ripete le stesse cose da una vita, ho provato ad ascoltare il mio cuore ma chiaramente ho sbagliato. Ma ho tempo, ho tempo per rifarmi, vorrei fumare ancora per un paio d'anni.. Ma no, non posso. Lo dicevo anni fa, non posso continuare a rimandare le situazioni. Ora devo tirare fuori le palle...