Nel tunnel dei sentimenti

1.La solita giornata

"Stephan,alzati!Sono le sette."
Fu l'urlo della madre che con quella stessa frase svegliava ogni mattina Stephan.

Il ragazzo si prese i suoi dieci minuti per svegliarsi del tutto e leggere dalla barra delle notifiche i messaggi che gli arrivarono durante la notte e subito dopo si alzò per recarsi in cucina a fare colazione.
In pochi morsi fece fuori il suo cornetto alla marmellata e con uno scatto fulmineo si infilò in bagno prima che suo fratello Dan potesse occuparlo per secoli come era solito fare.

Dopo essersi sistemato e pettinato i suoi lunghi e biondi moccioli scese in garage per prendere il suo scooter giallo acceso che era facilmente riconoscibile pure a chilometri di distanza.

Arrivó in fondo al viale dove ad attenderlo col casco già in testa c'era il suo migliore amico,Alex,che non del tutto sveglio salì sullo scooter senza spiccicare nemmeno una parola.

I due arrivarono stranamente in orario in quel freddo giorno di gennaio e parcheggiarono lo scooter nel solito posto affianco l'entrata della palestra.
Ad attenderli al parcheggio vi era Victor che completava il "trio della perfezione",soprannome affibbiato al gruppo dei tre amici per la loro bellezza dagli alunni di quel liceo a pochi passi dal centro della città.

I tre si sedettero sugli scalini dell'entrata di scuola e persero una decina di minuti per fumare una sigaretta e pavoneggiarsi parlando della scia di ragazze che facevano innamorare ogni giorno. Al suono della campanella ognuno di loro si recò nella propria classe.

Al termine delle lezioni Stephan con i suoi due amici decisero di pranzare fuori per poi recarsi in palestra nel primo pomeriggio per evitare la numerosa massa di persone che si allenanavano dalle 17 in poi.

Finiti gli allenamenti i tre ragazzi si salutarono ed ognuno si recò a casa.
Stephan era solito uscire la sera ma a causa del forte freddo di quel giorno preferì restare a casa.

Dopo aver finito di cenare e studiare il giovane diciottenne si tuffò sotto le coperte a drogarsi di serie tv scrivendo nel frattempo alle ragazze che lui reputava carine finché non si addormentó.

La giornata finì senza colpi di scena o qualcosa di diverso da tutte le giornate precedenti.
La monotonia ed il noioso stile di vita stava portando però Stephan a ragionare e fare qualcosa per dare una smossa per uscire da quella borderline che tempestava la sua testa.

Stephan però non sapeva che nei giorni successivi qualcosa di assurdo stava per distruggere quella routine quotidiana che si era creata nella sua vita.