|Airplane✈️|
Sono attaccato al finestrino, vicino a me c'è mio fratello, quello stupido non fa altro che dormire.
Ormai mi sono abituato con tutti i traslochi che faccio per colpa del lavoro di mio padre.Ore 11:45
L'aereo è atterrato a Daegu mezz'ora fa, io e mio fratello siamo disperati alla ricerca di un taxi.Jeon Jung-hyun: niente da fare, mi sa che ci tocca prendere la metro
Ore 12:02
Nonostante sia tardi, la metro è ancora in circolazione, è più o meno scontato visto che siamo a Daegu.Mi siedo sul primo posto che trovo libero, ma dopo due fermate vedo una povera anziana salire, decido di cederle il posto e di stare in piedi attaccandomi a una maniglia.
La mia attenzione viene rubata dal ragazzo che sta alla mia destra, inizio a fissare quei suoi capelli di colore rosso fuoco, la sua mascella perfettamente quadrata, il suo naso, la sua pelle lucidissima, chissà se a toccare sia liscia come sembra, il ragazzo non sembra notarmi nonostante sia al mio fianco, è troppo preso dal telefono.Le porte si aprono, il ragazzo dai capelli rossi scende, mio fratello inizia a spingermi in modo da farmi ritornare alla realtà .
Jeon Jung-hyun: Hei Jungkook? Tutto ok?
Dobbiamo scendere, siamo arrivati!Mi afferra il braccio, e mi aiuta a tirare le valigie.
Ci incamminiamo insieme verso la nuova casa.
Il cancello è aperto, segno che mio padre è già arrivato.
Entrati dentro mio padre ci abbraccia e inizia a farci i soliti discorsetti.Padre: so che tutti questi traslochi vi distruggono mentalmente e fisicamente però non abbiamo altre scelte.
Questa frase l'avrò già sentita almeno cento volte.
Mi prendo le valigie e corro direttamente nella mia nuova stanza.
A essere sincero non mi aspettavo fosse così spaziosa.
Sistemo un po' il letto e mi ci butto dentro.
Domani mi aspetta una giornata molto importante.
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𝙄 𝙜𝙞𝙫𝙚 𝙮𝙤𝙪 𝙢𝙮 𝙝𝙚𝙖𝙧𝙩 ► [𝓀𝓉𝒽; 𝒿𝒿𝓀]
Fanfiction#342 Fanfiction ➡️29 March "Jungkook, un sedicenne dai capelli castani e dagli occhi marroni vive insieme a suo padre e a suo fratello. Per colpa del lavoro del padre è costretto a trasferirsi molto frequentemente. Arrivato nella nuova città, i suoi...