Non guardarmi così
Lucas&Mia
21 Marzo 1993 - 21 Febbraio 1993
Io e Mia siamo nati nella stessa città, ad un mese di distanza, nell’ospedale St John’s.
I suoi genitori si sono traferiti davanti casa mia un anno prima della sua nascita.
I disegni all’asilo, i racconti scritti alle scuole elementari e persino le fotografie scattate durante gli anni nella scuola media, contengono una promessa: James e Mia, migliori amici per sempre.
Che strani scherzi fa il destino
a volte o quasi sempre incomprensibili
io e te fin da bambini
e ti conosco troppo bene
tu non riesci a dire le bugie
ti battono velocemente gli occhi
e ti esce subito un sorriso così indifeso
Poi, un giorno, quelle parole inaspettate che bruciano la pelle:
“Ho provato a dimenticare, ad uscire con altri, a seppellire la mia gelosia sotto un sorriso, ma non c’è la faccio più, quello che provo per te è incontenibile. Adesso lo so, è amore. Ti amo”.
Mi aspettavo tutto ma non questo
dopo così tanti anni e tante storie
le tue, le mie
e quante lacrime versate
per amori passeggeri nelle nostre vite
"non ti preoccupare, io ci sono"
come ho fatto a non accorgermi
che mi ascoltavi innamorandoti
I suoi occhi riflettono il cielo d’autunno coperto dalle nuvole. Mi osserva con attenzione, aspettando una risposta che non posso darle. L’amore, una parola più complicata di amicizia, più forte di sesso e più labile di eternità. L’amore di Mia mi fa paura.
Vorrei dirti che è lo stesso
che ti amo e che ti voglio adesso
ma per me sei molto più importante,
l'amore passa e con lui anche il sesso
Non riesco a parlarle, nemmeno con lo sguardo. Il silenzio è più eloquente di qualunque discorso. I suoi occhi si riempiono di tristezza e malinconia, si girano dall’altro lato per un istante e poi ritornano su di me.
Ti prego non guardarmi così
con gli occhi rossi ancora pieni di me,
non sai cosa darei per vederti star bene,
vorrei essere io al posto tuo
a costo di ricordare
In quell’attimo tutti i ricordi di sedici anni di amicizia mi passano davanti: le nostre risate, i viaggi d’estate, le cene in famiglia, le parole non dette e quelle urlate al vento.
Quanti quei segreti sottochiave
e le promesse fatte fra due buoni amici
non tradirsi mai
e le serate dei "per sempre" e "degli addii"
La memoria appesantisce il mio corpo e lo fa crollare davanti a lei. Non posso parlare e l’istinto mi fa rialzare e allontanare. Lei blocca il mio viso con le mani, ma io le lascio cadere distanti da me. Non posso.
Ora lascia che io vada via
non tirarmi forte indietro verso di te
per dirmi non ce la faccio così
non riesco ad immaginarmi senza di te
senza di te
Quel gesto invade il mio cuore, che al solo pensiero di perdere la mia amica inizia a battere incessantemente.
Sembra che il cuore mi stia per scoppiare
Ad un anno di distanza ricordo ancora la sua espressione. Sono tornato qui dove tutto è finito, sotto il nostro albero ritrovo il punto preciso dove abbiamo seppellito i nostri diari.
Scavo con le mani ma vedo solo il suo, un’agenda rossa, il suo colore preferito, protetta da un involucro di plastica.
La apro a caso e sul giorno del suo compleanno leggo: “Esprimi un Desiderio: un suo bacio…”
T'innamorerai, ti dimenticherai
di questa notte infinita
e forse anche di me
mentre perdo con te
la mia amica
Un desiderio che me l’ha portata via.
la sola
Per sempre.