"Un angelo ricoperto di sangue"

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Niente poteva oscurare la sua bellezza. Anche se se si fosse vestita di buio, la sua grazia sarebbe esplosa come una stella e ciascuno si sarebbe precipitato ad afferrarne un frammento.

-Fabrizio Caramagna





"Non capisco come mi hai convinto a fare letteratura italiana, perché dobbiamo fare stupide ricerche su Giacomo Leopardi?" La bionda cammina disperata fra gli scaffali della biblioteca comunale di Covington, mentre sono all'opera con un tema sulla...

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"Non capisco come mi hai convinto a fare letteratura italiana, perché dobbiamo fare stupide ricerche su Giacomo Leopardi?" La bionda cammina disperata fra gli scaffali della biblioteca comunale di Covington, mentre sono all'opera con un tema sulla vita del poeta.

La scrivania scura è piena di libri chiusi e aperti, fogli, quaderni, matite e penne  "Era solo un depresso che non è riuscito una volta, e dico una, a farsi una scopata"  dice avvicinandosi, la fulmino con gli occhi "E' un poeta dell'ottocento dal talento brillante che tu non puoi cogliere" lei si acciglia e mi fa una linguaccia "Preferisco cogliere altro!" siamo rinchiuse qui da troppo e siamo esauste, prendo un libro e corro al computer cominciando a battere sulla tastiera.

"Oh beh, ascolta siamo qua dentro da un'eternità  ed è quasi ora di cena, io vado, tu fai pure il topo da biblioteca" prende la borsa e corre a darmi un bacio sulla guancia  "Buona depressione" conclude, uscendo dalla biblioteca.

Finalmente silenzio, passo un'ora davanti lo schermo, quando la suoneria del cellulare mi fa morire dallo spavento, cerco il telefono sul tavolo disperatamente, lo trovo seppellito sotto almeno cinque libri.

-Pronto?

-Signorina! Scusi se la disturbo ma sono quali le venti, non cena a casa?

-Oh Dora, scusami non ti ho avvisata, sto finendo un tema per la scuola in biblioteca e non posso proprio fermarmi.

-Le faccio trovare qualcosa al suo rientro?

-No tranquilla mangio un boccone per strada, a più tardi.

Poso il telefono, ormai è buio e non c'è più nessuno se non la bibliotecaria al piano di sotto che sicuramente dorme sulla sedia, accendo la lampada sul tavolo, prendo le cuffie e le collego al computer,  faccio partire  un po' di musica classica e  torno ad immergermi nella battitura, quando sento un brivido, oh no, ma non c'è nessuno.

Continuo a scrivere, non so come concludere il tema, sciolgo i capelli e massaggio le mie povere tempie, picchietto piano le labbra con la matita, vuoto totale,  mi serve un caffè, così raggiungo il distributore automatico, un altro brivido, mi guardo intorno stavolta con più attenzione, nessuno.

Sorseggio il mio caffè con la musica soave che mi culla, si fanno le ventuno e sto morendo di fame, finalmente ho finito il tema, dopo qualche minuto esco dalla biblioteca, ho una strana sensazione, mi sento osservata, così accelero il passo e mi infilo in macchina, le strade innevate sono completamente vuote, mi fermo in una tavola calda poco distante.

Shadow's Kiss [SOSPESA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora