Capitolo 1

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Ancora un altro giorno... Non ho proprio voglia di alzarmi dal letto.
Oggi ho interrogazione di letteratura, inglese e tecnologia. Dai posso farcela.
Spengo la sveglia e mi alzo, corro in bagno e prendo il primo spazzolino che vedo convinta fosse il mio. Ecco, iniziamo bene la giornata cara Ali! Cerco in ogni modo di pulire lo spazzolino, e mi fa un po' di schifo.. vabbè.
Metto il latte nel microonde e dopo due minuti è pronto. Lo mangio insieme ai cereali, e dopo vado a vestirmi.
Deciso! Jeans strappati e una maglietta dell'Hard Rock Cafe presa a New York.
Scendo le scale di corsa, sono le 7:45 e il pulmino passa alle 7:50, apposto.
Nel pulmino di solito c'è una mia amica che mi prende sempre il posto, Ros, ma oggi non c'è... Sono costretta a chiedere a un ragazzo se mi fa sedere accanto a lui.
Parlo un po' con lui e scopro che va in 3F, in cui non conosco praticamente nessuno, mi sembra un tipo simpatico. Arriviamo a scuola e suona subito la campanella.

In ricreazione due miei compagni stanno facendo a botte per chi deve aprire la finestra, ma non ha senso! Mi alzo e la apro, così da far succedere l'inferno, forse non dovevo farlo, ma rido comunque. Chiedo alla professoressa se posso andare in bagno e incontro nel corridoio il tipo de pulmino e lo saluto, anche se non so il suo nome. In bagno incontro Ros, ma che ci fa lì?
«Ma dov'eri finita stamattina?» chiede Ros
«Dove sei finita tu, vorresti dire?» dico ridacchiando
«Non dirmelo! Hai preso l'autobus sbagliato! Ali quante volte te lo devo dire che il nostro autobus è quello bianco con la scritta colorata?»
«Non ci avevo fatto caso.. però ho conosciuto un tipo interessante!»
«Chi è? Come si chiama? Classe? Cognome? Data di nascita?»
«Codice fiscale?» rido tantissimo
«E dai! Dimmelo dimmelo ti prego!»
«L'unica cosa che so di lui adesso è che va in 3F, poi non so più niente..»
«Apposto! Tuo o mio?»
«Eh?» la guardo confusa.
«Lo vuoi tu il ragazzo? O me lo prendo io?»
«Ros, è un ragazzo, non un oggetto. E poi no, non lo voglio, intendevo come amico era "interessante" ma com'è che pensi sempre male..» le dico seriamente.
Lei se ne va in silenzio e la ricreazione finisce.

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