Non sono mai stata una ragazza che si da tante arie solo perché come dicono in molti 'sono ricca' non mi sono mai vantata di avere una maglia firmata o qualcosa di costoso perché io semplicemente non mi vedo ricca ma mi vedo una ragazza che sta bene.
Ho una famiglia che mi segue che mi vuole bene e che nonostate i miei errori non si sono mai permessi di fare altre cose oltre a sgridarmi, certo forse certe volte qualche sberla me la sono meritata anche io ma sono sicura che se lo hanno fatto è per il mio bene e per farmi capire che ho sbagliato..
Ma questa volta credo che una sberla o una semplice ramanzina non possa sistemare il casino che è successo quella sera, mi sento in colpa per aver trasgredito le regole dei miei genitori.
Ma era una serata importante per la mia migliore amica, aveva bisogno di me..non potevo di certo lasciarla da sola in un momento come quello.Ricordare tutto quello che i miei genitori mi hanno detto mi fa stare male.
Ma non posso che dargli retta perché ho sbagliato e me ne rendo conto.E per questo ora abito da mia zia Scarlett, zio Jhon e i miei due cugini Jhonatan e Liam.
I miei genitori hanno semplicemente detto 'dacci tempo di pensare l'hai fatta grossa adesso e dobbiamo decidere se perdonarti o no, per il momento vai dai tuoi zii'Già, l'ho fatta grossa.
Sono le 7.30 del mattino ed è sabato ed è comunque strano che io sia già sveglia ma non posso non preoccurmi per la decisione dei miei genitori, sicuramente dopo questa mia preoccupazione il sonno si sia volatilizzato nell'aria e io non riesca a più a dormire. Perciò mi alzo dal mio amato letto che mi è stato dato in prestito da mia zia per questo arco di tempo in qui starò fuori casa.
Appoggio lentamente i miei piedi fuori dal letto e sono costretta a ritirarli per il pavimento freddo che c'é sotto di me, dopo essermi presa coraggio e aver messo i piedi fuori dal letto mi alzo e vado verso l'armadio per cercare qualcosa da mettermi addosso prima di andare a fare colazione con gli altri.
Dopo tanta indecisone e aver messo sotto sopra tutto l'armadio ho trovato qualcosa che può andare bene, cioè, una felpa della trasher e leggins neri abbinato tutto a degli anfibi neri. Dopo essermi vestita vado in bagno per lavarmi la faccia e truccarmi per coprire quelle poche occhiaie che mi sono arrivate sotto agli occhi, metto un po di correttore e fondotinta e un pò di mascara seguito da un po di lucidalabbra rosa carne.
Scendo giù in cucina e vedo che all'appello mancavo solo io.
Fantastico direi.
"Buongiorni a tutti!" dico sorridendo.
"Buongiorno dormigliona" dice mia zia
I miei cugini Jhonatan e Liam e mio zio Jhon da quando sono arrivata in questa casa non mi hanno rivolto la parola, e non ne capisco il motivo e sinceramente non lo voglio sapere per non rovinarmi la giornata già dalle 8.00 del mattino, quindi decido di non fare domande e vado a sedermi accanto a mia zia.
Io non faccio mai colazione ma è giusto che per educazione aspetti che tutti finiscano per uscire di casa.
La mia intenzione oggi era quella di uscire con i miei due migliori amici Meg e Tom, con loro ho passato i migliori anni della mia vita. Non mi hanno mai abbandonata.. ne abbiamo passate tante insieme e nonostante litigi e segreti nasconsti siamo ancora qui! Uniti come non mai.
Ma la mia intenzione di uscire con Meg e Tom viene annullata..
"Tris ho bisogno che tu mi vada a prendere delle cose al supermercato, stasera verrano alcuni colleghi di zio a mangiare per parlare di lavoro, se avevo tempo andavo io ma sono impegnatissima con il lavoro, ti dispiace fare un salto?"
Vorrei dirle di no ma non posso, devo ringraziarla in qualche modo.
"Ehm.. Certo, vado subito!" dico forzando un sorriso.
"Grazie mille tesoro, ti scrivo su un biglietto tutto quello che mi serve e ti do i soldi" Dice cercando foglio e penna.
Ci ha messo veramente troppo per scrivere quattro cose e cercare il portafoglio, ma fa niente! Devo muovermi è quasi ora di pranzo.
Stavo tranquillamente camminando per andare al supermercato quando qualcuno mi viene addosso facendomi cadere a terra!
"O mio dio scusami davvero, non volevo!" dice questa persona a me sconosciuta, aiutandomi ad alzarmi da terra.
"Non ti preoccupare non mi avevi visto" dico forzando un sorriso abbastanza falso.
"Comunque piacere io sono Justin" dice.
..Non l'ho mai visto da queste parti..
"Piacere mio, io sono Tris" dico sorridendo.
Dopo esserci presentati ci siamo salutati e siamo andati ognuno nella nostra direzione.
Miami è cosi grande che ovviamente la gente deve camminare tutta dalla stessa parte!
La giornata non poteva iniziare meglio di così!!
Torno a casa con tutte queste buste in mano e non vedo l'ora di entrare in casa per mollare tutto e uscire per stare un po da sola.
Da quando sono qui non metto piede fuori casa e questo non va affatto bene!
Voglio vedere Meg e Tom.
Sono i miei migliori amici, con loro ho condiviso tutto.. Litigi e momenti indimenticabili.Appena arrivo a casa di zia, trovo la macchina dei miei genitori parcheggiata fuori.
Cosa ci fanno qui?
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Never Say Never
Fanfiction*Premessa questa è la prima storia che scrivo quindi sarà piena di errori di battitura e errori grammaticali perché scrivendo dal cellulare non è molto facile ma nonostante questo spero che la storia vi piaccia. BUONA LETTURA!!