"Mi sento così bene...". Mi svegliai. "Mi sono addormentata? Ma che ore sono? Le 18:02. Ma dove...ah sì, sono nel grande letto di... a proposito, dov'è lui ora? Ma io sono nuda! Meglio che mi rivesti." Rispetto a due ore prima, la camera era più sistemata; i miei vestiti erano stati ordinati e piegati sulla sedia accanto al letto. Misi solo l'intimo e la lunga maglia, e scesi di sotto. Guardandomi allo specchio, notai dei lividi sul collo e sul ventre che probabilmente mi ero procurata a letto con Levi. Andai in cucina e cominciai a preparare il thè, quando qualcuno mi abbracciò da dietro. << Cosa fai di buono? >>.
<< Il suo adorato thè nero, capitano. >>.
<< Ho già qualcosa che adoro. >>.
<< Capitano, per caso si sta rammollendo? >>. Risi sotto i baffi.
<< Uhm... diciamo che mi sto rammollendo per colpa tua. >>.
<< Oh, ora sarebbe mia la colpa? >>.
<< Certo. >>. Levi iniziò a baciarmi sul collo e sulle spalle mentre io chiudevo il bollitore dell'acqua. << Comunque, tra poco vado ai miei alloggi, devo preparare la cena ai ragazzi che mi stanno aspettando. >>.
<< Resta ancora un po'...>>.
<< Vorrei, ma devo andare. >>. Levi mi lasciò i fianchi ed io mi andai a finire di vestire, per poi salutarlo ed uscire per tornare ai miei alloggi.
Era finalmente arrivato il giorno della spedizione. Eravamo tutti pronti, sui nostri cavalli, davanti alla grande porta che ci avrebbe permesso di uscire al di fuori di quelle mura. "Come sono emozionata!.". Io ero in fila al fianco di Hanje e altri responsabili, mentre Levi e Erwin erano i primi davanti a tutti a guidare il gruppo. Mentre il cancello si apriva, i miei occhi si illuminarono. "Finalmente, per la prima volta, uscirò fuori da questa gabbia per uccelli!". Il comandante Erwin, senza muoversi o girarsi, iniziò a ricordare al Corpo di Ricerca il piano della disposizione delle truppe, ovvero un gruppo guidato da Levi, con due responsabili e alcune reclute; un altro gruppo guidato da Erwin, affiancato dai caporali e altre reclute, e così via. Io ero stata assegnata al gruppo con Levi, ma Erwin assegnò anche Eren, Mikasa e Armin con Hanje al mio stesso gruppo, e dalla reazione di quei due capii che sarebbe stata una spedizione lunga e complicata. << RECLUTE! DIAMO IL VIA ALLA 57° SPEDIZIONE! AVANTI, SEGUITEMI! >>. Tutti i cavalli partirono all'unisono. Usciti tutti fuori, le porte si chiusero alle nostre spalle. Alzai lo sguardo verso il grande paesaggio che si aprì davanti ai miei occhi. "Wow, niente male...".
<< METTETEVI IN POSIZIONE! >>. Il grande Corpo di Ricerca si divise in tanti gruppi, ognuno in direzioni diverse, per allargare il perimetro in modo da avvisare gli altri nel modo migliore in caso di avvistamenti di giganti con i fumogeni. Io correvo al fianco di Levi, seguito da Eren e gli altri; per circa venti minuti fu tutto tranquillo, finchè un botto non ci distrasse: ci voltammo tutti verso quel boato, accorgendoci del fumogeno che volava nel cielo. << Che cosa?! Un fumogeno nero?! >>. Hanje era spaventata, ma nello stesso tempo emozionata per i giganti.
<< Levi, dovremmo andare lì? >>.
<< Senza ordini del comandante, non possiamo sciogliere la nostra postazione, ma trattandosi di un fumogeno nero dovrei andare in soccorso di quel gruppo. >>.
"E ora che faccio? Resto qui continuando con Eren e gli altri o seguo Levi in soccorso delle reclute in difficoltà?". Alla fine decisi. << Levi, vengo anche io. Sicuramente ci sarà bisogno di un paio di braccia in più. >>. Mi voltai verso il gruppo per dire ad Hanje che avrebbe avuto lei il controllo del gruppo, ma ciò che notai fu lo sguardo di Eren deluso e triste rivolto verso il basso. "Mi dispiace, Eren. Non è per stare con Levi, ma c'è bisogno di aiuto. Devo andare ad aiutare gli altri.". << Quattrocchi, affido a te il gruppo. Continuate con la pista, io e Chise andremo ad aiutare la postazione di destra. >>.
<< Agli ordini, capitano! >>.
Io e Levi sterzammo quasi di forza, facendo quasi scivolare i cavalli, per poi riprendere a correre verso la fonte di quel fumogeno nero. Mi girai verso Levi. << Levi... secondo te perché non hanno sparato il verde, ma proprio il nero? >>.
<< Non lo so. Sarà qualche gigante dal comportamento bizzarro oppure un gigante anomalo. >>.
*5 ore prima dell'inizio della spedizione*
Il comandante Erwin ci stava spiegando il piano. << Ricordatevi i fumogeni. Il fumogeno verde indica il cambio del percorso per evitare scontri con i giganti; il fumogeno rosso indica un'emergenza per quanto riguarda i carri; infine, il fumogeno nero indica la presenza di un gigante anomalo o dal comportamento bizzarro, come preferite chiamarlo. Se individuate un fumogeno nero, solo due del gruppo devono andare in soccorso delle truppe per eliminare il gigante. I giganti bizzarri devono essere eliminati subito, perchè potrebbero, come ben sapete, ignorarci invece di mangiarci come i giganti normali, e mirare ai carri distruggendoli. Tutto chiaro? >>.
<< Si, comandante! >>.Tornai a guardare avanti, continuando a chiedermi cosa ci saremo ritrovati davanti una volta arrivati a destinazione. Arrivati, in quella zona c'era il caos a causa di un gigante dal comportamento bizzarro che stava annientando tutte le reclute, uccidendone una dopo l'altra, anche più di una alla volta. Mi sentii chiamare da Levi. << Chise! Vedi quegli alberi laggiù? Attireremo lì il gigante, così noi saremo facilitati per il modulo di movimento tridimensionale. Muoviamoci! >>. Cominciai a far correre il mio cavallo il più veloce possibile per stare al passo con il grande stallone nero di Levi che era davanti a me. Non ci volle molto per attirare l'attenzione del gigante, che iniziò a correre verso di noi per poi inseguirci. Arrivati agli alberi, ci alzammo in volo inoltrandoci nel gruppo di alberi inseguiti dal gigante, che iniziò ad avere difficoltà ad inseguirci per colpa della sua grandezza. "Sarà almeno 19 metri. Non riuscirà a correre facilmente qui in mezzo". << Levi! Il gigante sta rallentando! >>. Levi si voltò alle mie parole, e cambiò direzione tornando indietro verso il gigante. Levi, più veloce di una saetta, lanciò due lame, colpendo esattamente gli occhi del gigante accecandolo, e con estrema velocità prese altre due lame e gli incise la parte dietro alle ginocchia, facendolo crollare a terra. Io proprio in quel momento ne approfittai per dirigermi verso la nuca, affettando profondamente la carne di quel gigante. Atterrammo insieme sopra la schiena del gigante ormai deceduto e ci fissammo egli occhi per qualche secondo. << Dobbiamo tornare in postazione, richiama il cavallo. >>. Richiamammo i cavalli e tornammo subito indietro riunendoci al Corpo di Ricerca. Erwin ci notò subito e rallentò per arrivare sulla nostra stessa riga. << Ottimo lavoro, Levi, e anche a te Chise, complimenti. >>.
<< Grazie comandante! >>. Al contrario di me, Levi si limitò solo a guardare il comandante, per poi iniziare a parlare. << E' stato fin troppo semplice uccidere quel gigante. Siete sicuri che ci fosse solo quel gigante anomalo? >>.
<< E' stato il gruppo di destra. Non so cosa abbiano visto in quel momento, ma anche a me non sembrava solo quel gigante anomalo. In tal caso, per ora non c'è traccia di altri giganti. Riunitevi al vostro gruppo e continuiamo, tra poco ci accamperemo in un posto sicuro per la notte. >>.
<< Agli ordini, comandante. >>. Io e Levi sterzammo ancora una volta, avviandoci verso il nostro gruppo, per continuare la spedizione. "Credo che tutte quelle reclute non siano state vittime di solo quel gigante, deve esserci qualcos'altro qui fuori...".
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Le Ali della Libertà
FanfictionChise Yamada, una ragazza ventottenne, viveva insieme alla sua famiglia nel distretto di Shiganshina, una delle città al confine del grande muro denominato Wall Maria. Al di fuori di esso era proibito andarci, essendoci i giganti "divora-uomini" com...