Weekend Team Hayley

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Apro gli occhi stordita. Mi vibrava il telefono, rispondo immediatamente

"DJ, pronto..."

"Hei stronza, già a dormire, avevi detto che mi avresti chiamato"

"Lo so Dee, infatti mi sono appena svegliata. Mi sono addormentata verso le quattro di pomeriggio sinceramente. E non ho nemmeno pranzato."

"Tutto ok, Mila? Hai un tono strano"

"Non lo so, Dee. Mi sento frastornata, forse non mi sono ancora capacitata di quello che mi sta succedendo."

"Hai fatto amicizie? Aiuta fare gruppo in queste occasioni."

"Lascia stare, a quanto pare interesso più ai giudici che ai concorrenti... E devi vedere che sguardi killer mi lanciano!"

"Ci credo, hai dietro al tuo bel culo le lesbiche più volute d'America!"

"Oh, andiamo Dee, non ricominciare."

"Ah-ha Mila, non mi prenderai per il culo stavolta. Non mi mentirai dicendo che non è successo nulla con miss occhi verdi, perchè non ci credo. Sei quasi in trend tweet."

"Eh?"

"Mila, vai su Twitter e vedrai. Lauren mi sta spianando la strada."

"Ma che cazzo stai dicendo, ti sei fatta canne anche te?"

Dinah ti ha inviato una foto

@LaurenJauregui: "The sun and her flowers"

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@LaurenJauregui: "The sun and her flowers"


"Ti ho mandato lo screen, Mila"

"OH CAZZO. MA E' PAZZA. MA PERCHE', MA CHI GLIELO HA DETTO DI FARLO. E POI PERCHE'. HO GIA' CHIESTO PERCHE'??", il cuore mi è saltato letteralmente dal petto

"Sì, Mila. Per ben tre volte. Ascolta probabilmente lo farà con tutte le ragazze e ragazzi del suo team!"

"Già, Dinah peccato che io sia nel team Hayley! E lei nemmeno mi scelse durante la mia audizione!"

"Oh, beh... Allora penso che tu debba uscire dalla stanza e andarle a chiedere spiegazioni. Anzi fossi in te non lo farei. Lascia che ti dia un po' di successo. Poco male, no?"

"No, Dinah. Molto male! Molto! E poi voglio successo grazie a me stessa e basta."

"Mila ascolta la tua amica, esci e fai amicizie. E magari fatti anche una bella scopata, perchè stai diventando sclerotica."

Sbuffo, annuisco e saluto Dinah.

Bussano alla mia porta, solo questo mancava. Corro ad aprire

"Ciao, sei del team Hayley giusto?"

Era un ragazzo alto magro e muscoloso il giusto, castano dai capelli corsi e ondulati, viso pulito e molto carino. Molto.

"Ehm, sì.. perchè?"

"Anche noi... che ne dici di fare tutti un po' conoscenza?" fa cenno verso altri quattro ragazzi dietro di lui

Aveva un bel sorriso, che sfoggiava continuamente. Ma sì, mi serviva rilassarmi un po' e magari il consiglio della mia amica non era poi così male.

"Con piacere ragazzi, io sono Camila!"

"Io sono Shawn, lui è il mio amico Harry, lui è Louis. E loro sono Nick e Brad."

Salutai tutti cortesemente e decidemmo di andare in giardino, dove c'era una piscina

"Quindi Camila, sei l'unica ragazza del team"

"Già, non è divertente Shawn è inutile che ridi. Mi sento in minoranza"

"Macchè devi sentirti coccolata!"

Ho scherzato l'intera notte con Shawn mentre gli altri ragazzi facevano gruppetto a sè. Sembrava che Harry e Louis se la intendessero, mentre Nick e Brad fossero nati per essere migliori amici.

"E' una meraviglia questa piscina...", dico al ragazzo seduto accanto a me sui lettini

"Sarebbe un peccato non usarla", il suo tono si fa furbo e sorride in modo complice. Si alza in piedi e si sfila la maglia in una botta sola, per un momento resto imbambolata sui suoi addominali. I ragazzi vedendolo capiscono al volo e iniziano a spogliarsi.

"Ragazzi, non credo sia nelle regole farsi il bagno in questa piscina, in piena notte poi... Volete subito mettervi nei guai?", cerco di essere la coscienza del team ma i ragazzi mi ignorano totalmente già assaporando i tuffi. Shawn si gira verso di me slacciandosi la cinta muovendo il bacino a destra e sinistra, facendo il finto malizioso, e intonando la canzone dello spogliarello. Io rido dandogli uno schiaffo sulla gamba e gli altri ragazzi si uniscono a lui iniziando a fare lo spogliarello come degli scemi, davanti a me che era stesa sul lettino con un cocktail preso dal bar.

Trovo indiscutibilmente attraente Shawn, era una giusta dose di dolcezza e rispetto, e pazzia e malizia non invadente. Un mix perfetto per un ragazzo perfetto. Un guizzo mi attraversa la testa, qualcosa mi fa scattare in piedi e mi fa togliere la maglia, con i ragazzi che fanno un "ooooleee" divertito. In altre situazioni sarei morta dalla vergogna, ma quei ragazzi era tutti così tranquilli, qualcosa mi faceva sentire veramente protetta e a casa, in poche ore che ci avevo parlato, era come se ci conoscessimo tutti da anni, era assurdo. Mi sentii in famiglia, mi sentii scollegata dal mondo reale. Dovevo assaggiare l'ebrezza di fare stronzate, dovevo anche io respirare la possibilità di essere una star senza regole. Perciò mi feci scivolare i jeans lentamente, non importandomene se potevo sembrare provocante. Catturai Shawn a guardarmi il culo. Restai in intimo e mi feci spazio tra i ragazzi che restarono tutti zitti improvvisamente. Mi buttai in acqua, tornando a galla e facendo segno agli altri di entrare.

Durò tutto pochi minuti, chi schizzammo, facemmo la lotta tutti insieme, qualcosa mi portava sempre a cercare contatto fisico con Shawn. Verso le tre di notte gli altri decisero di tornare nelle stanze. Io rimasi a guardare Shawn in acqua, eravamo soli. In quel momento guardai lui, cercando degli occhi che non erano i suoi, avevo già bevuto tre drink mi girava un po' tutto. Mi tornarono in mente le scene del pomeriggio con Lauren, il suo sguardo penetrante, il suo odore forte, la sua voce ruvida. Mi accorsi di stare con gli occhi chiusi, appoggiata al bordo piscina. Shawn si avvicinò, e mentre stavo lasciando la mia mente fare l'amore con i pensieri che avevano come protagonista Lauren, Shawn mi baciò. Il mio corpo perse il controllo, iniziai ad immaginare Lauren al posto di lui. Il sapore dei drink iniziava a darmi nausea, baciavo lui e pensavo a lei e credetti davvero di essere ubriaca, ed effettivamente lo ero sul serio. Mi abbassai il costume stringendomi sul sesso duro di lui. Si irrigidì per un momento, non aspettandosi una reazione così spinta da parte mia. L'ho detto che questo ragazzo è troppo pacato. Gli toccai il pene già duro e pronto per me. Lui mugugnò nella mia bocca e ancora non trovava coraggio nel continuare. Un pensiero violentò la mia testa. Lauren lì, al suo posto, con un pene. Sfilai il costume al ragazzo e guidai la sua asta bollente dentro di me.


Lo facemmo, entrambi mezzi brilli mezzi ubriachi. Lo facemmo in modo molto veloce ma violento, disperato. Entrambi con gli occhi chiusi. Forse entrambi scappavamo dai nostri corpi per avere un orgasmo con qualcun altro.

Finimmo riaprendo gli occhi e scoppiando a ridere, come due semplici amici, come se ci fossimo dimenticati ciò che avevamo fatto. Uscimmo di corsa dalla piscina prendendo gli asciugamani color fango dello staff, rintanandoci di nuovo nell'edificio per darci la buona notte e tornare ognuno nelle proprie camere. E finalmente riuscì a dormire di sasso, come se avessi sfogato qualcosa che reprimevo con troppo sforzo.



I WANT YOU || CAMRENDove le storie prendono vita. Scoprilo ora