Quinta parte.

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Il pomeriggio passó velocemente, arrivarono anche Ben ,che aveva finalmente finito di studiare, e Bev che aveva trovato il messaggio in segreteria telefonica.
Il gruppetto si divertì giocando ad Atmosfear (un gioco da tavolo pauroso) e a mangiare schifezze, le merendine a casa Kaspbrak erano la specialità, vi erano merendine di ogni tipo ed erano così tante che se sei ragazzini ne avessero rubate alcune non si sarebbe nemmeno notato.
Verso sera tutti i ragazzi tornarono a casa, tranne Richie che stava avvertendo la madre che sarebbe rimasto da Eddie, quest'ultimo si stava chiedendo se la proposta fatta in precedenza a Richie, cioè rimanere a dormire da lui,fosse un errore.
Eddie stava sul letto aspettando l'esito della chiamata di Richie, voleva davvero passare un pò di tempo da solo con il suo amico ma aveva anche il terrore di fare una cazzata e rovinare tutto....non poteva perdere Richie, non poteva vivere senza la sua presenza ne era certo.
<<stai solo attento e tutto andrà bene>>
pensò ad alta voce Eddie <<A cosa dovresti stare attento Eddie Spaghetti ?>> la voce di Richie lo fece risvegliare dai suoi pensieri, il ragazzo occhialuto era entrato in camera in tutta fretta per poi mettersi seduto scomposto accanto a Eddie <<Kaspbrak ma lo sai che sei proprio carino quando ti incanti?>>Richie lo disse d'impulso senza pensarci troppo, il volto dell'altro ragazzo però era diventato rosso d'imbarazzo e stava tentando di coprirselo con le mani <<mi spieghi perché mi dici sempre queste cose Boccaccia ?>> disse il ragazzo asmatico sempre con la faccia nascosta, per rispondergli Richie prima se lo tiró addosso a se facendolo sdraiare e poi gli baciò la guancia <<Perché Richie Tozier dice sempre la verità >> sentando queste parole Eddie si ritrovò a sorridere e si strinse di più a Richie.

Rimasero così
con Eddie sdraiato sopra Richie e quest'ultimo era intento ad accarezzare i capelli del ragazzo più piccolo, non si resero conto del tempo che passava o del fatto che quella posizione stava diventando scomoda per entrambi, rimasero in silenzio a godersi il momento, non avevano bisogno di parole perchè i loro gesti erano più che abbastanza.

La magia si concluse quando sentirono i telefono in cucina squillare insistentemente, Eddie si alzò sbuffando dal petto di Richie e corse giù per le scale.
Stando da solo Tozier si mise a pensare a come poteva diventare la sua vita senza Eddie, aveva ancora il terrore che quel incubo ricorrente si realizzasse, aveva il terrore di tenere tra le sue braccia il corpo morente di Eddie...il suo Eddie.
Si ritrovò a doversi mettere i palmi delle mani su gli occhi cercando di ricacciare indietro le lacrime, non poteva farsi vedere di nuovo in lacrime, si mise a pensare a cose felici per smettere di piangere ma gli unici pensieri erano rivolti al ragazzo asmatico.
Pensò al suo sorriso, al suo parlare senza fine delle malattie, alla sua faccia quando arrossiva, alle sue mani tremanti quando prendevano L'inalatore e ai suoi capelli castani soffici che adorava carezzare.
In quel momento Richie realizzò una cosa fondamentale che stava nascondendo da troppo tempo, provava qualcosa per Eddie non semplice amicizia...qualcosa di più profondo. Il suo sguardo era un'insieme di emozioni contrastati era felice, ma anche spaventato si mise a fissare il soffitto come se quest'ultimo potesse aiutarlo in qualche modo.


<<Hai visto la madonna per caso>> disse divertito Eddie che era appena rientrato in camera << Si Eddie la vergine Maria mi stava parlando, te invece con chi hai parlato al telefono ?>>
<<Era mia madre, ha detto che torna tardi stasera e che ci dobbiamo cucinare la cena da soli>> Richie non aveva nemmeno notato che la madre dell'altro ragazzo fosse uscita ma si ritrovò a fare un sorriso malizioso <<Quindi stasera saremo soli soletti piccolo Eddie>> disse avvicinandosi al ragazzo più piccolo che stava iniziando ad arrossire <<Richie se continui così stasera dormi per terra senza coperte>> disse Eddie con una finta espressione arrabbiata sul volto che fece intenerire il ragazzo dai capelli corvini <<non farmi questo amore mio ne morirei>> fece un'espressione drammatica al limite del comico e si portó una mano sulla fronte per inscenare un mancamento <<Wow, potresti fare l'attore fallito>> disse Eddie per poi dargli una schicchera sugli occhiali, quest'ultimi si spostarono togliendo al proprietario la capacità di vedere qualcosa <<Hey dolcezza non prenderti gioco di un quattr'occhi, VENDETTA MUAHAHA>> Richie prese il ragazzo più piccolo e lo buttò sul letto per poi fargli il solletico, le risate di Eddie si alternavano a preghiere di fermarsi e Tozier si fermó a fissare il volto del ragazzo sotto di lui, era rosso e le sue lentiggini erano ancora più evidenti, i suoi capelli erano completamente scompigliati e la sua bocca era bloccata in un sorriso, lo stava ammirando nel medesimo modo con cui si ammira un quadro...era bellissimo.
<<Sei bellissimo Kaspbrak>> l'espressione del ragazzo sotto di lui mutò dal felice al sorpreso <<Anche tu sei bellissimo Tozier>>.













Perdonatemi il ritardo ma la scuola mi sta letteralmente facendo fare una fine peggio di Hamilton...

Perdonatemi il ritardo ma la scuola mi sta letteralmente facendo fare una fine peggio di Hamilton

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(amo questo musical ma shhh)

🎈🤡🎈🤡 ALLA PROSSIMA 🤡🎈🤡🎈

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