Entriamo nel locale, fuori c'era una fila assurda e noi siamo passati prima solo perche abbiamo il tavolo prenotato, ora non resta che conoscere il ragazzo di cui Matteo ci parlava oggi.
Ma siamo appena entrati e Mattia gia fa strage di ragazzime, un pò mi dispiace per la sua tipa che è rimasta a casa convinta che lui stesse studiando...studiando, assurdo...mi riprendo dai miei pensieri e seguo Matteo abbandonando Mattia, saliamo al piano di sopra dove ci sono delle stanze con le vetrate, all' interno si intravedono ragazi impegnati nelle loro cose, ma come fanno qui davanti a tutti, non è meglio un posto piú privato? Non so perche mi faccio questi problemi.
Arriviamo fuori una porta con la scritta "riservato" dove Matteo bussa, ad aprirci è un ragazzo basso con una bandana rossa in testa e degli occhiali da sole, entriamo e Matteo mi presenta i ragazzi al interno della stanza.
Matteo: Giorgio, loro sono Valerio apa, Luca ..., Giulio Sabatello e lui è Andrea Manusso...il ragazzo che ti ho detto oggi pomeriggio.
Saluto tutti con un cenno che loro ricambiano e mi siedo con Matteo sul divanetto rosso, cominciamo a parlare e scopro che Giulio e gli altri frequenteranno il mio stesso liceo, fantastico almeno avrò conoscenze di cui mi posso fidare... Sono dei tipi a posto ed abbiamo la stessa passione per la musica.Dopo un ora e mezza Andrea scende per andare dietro la consol a far scatenare tutti e noi ci buttiamo nella mischia, ad un tratto chiama Matteo a fianco a lui, comimciano a fare un po di mix insieme... penso che spacchi di brutto la roba.
La serata finisce alle 3:25 del mattino, ci dirigiamo in un parcheggio a fumare, Giulio dopo un tiro comincia a prendere per un braccio Luca e lo fa girare a torno a sé, Valerio comincia a provarci con Andrea, io e matteo ci guardiamo e scoppiamo a ridere per le scene che si presentano ai nostri occhi, poi mi giro e vedo Mattia seduto a terra a piangere... Mi avvicino a lui, forse sta male.
Io: Fra...?
Non so cosa fare sinceramente quindi un pò mi trattengo, lui alza lo sguardo
Mattia: Ilenia mi ha mollato.
Mi accascio a canto a lui, non sono bravo a parole, ma è un mio amico, non posso lasciarlo lí a soffrire...
Io:perche? Che cosa é successo?
Cerco di farlo parlare
Mattia:prima in discoteca stavo ballando con due ragazze, ma un amica di Ilenia era lí e deve aver frainteso i movimenti, ha scattato una foto e l ha mandata a Ilenia, poi mi ha scritto...Mi passa il telefono con una chat aperta che illustrava i vari messaggi:
📱
Foto📷
SEI PROPRIO UNO STRONZO.
M:Ti posso spiegare, giarda che non è come si vede nella foto.
NON TI VOGLIO PIÚ VEDERE, MI FAI SCHIFO.
M: ILENIA...NON È COME SEMBRA, credimi... Oggi ti spiego a parole tutto.
NO!...oggi tu sparisci dalla mia vita PER SEMPRE!!!!
fine.📱
bhe...
non sapevo cosa fare...non sapevo come aggire, attirai l'attenzione di Matteo...forse lui mi può aiutare, si piazza davanti a Mattia, legge il messaggio e poi lo abraccia... Cose che io avrei fatto con difficolta
Matteo: dai fra... Se non ti crede lascia sta... Ne trovi n'artra.
Mattia: si fra, lo so, ma a lei ci tenevo.Si staccano e raggiungiamo gli altri che cominciano a rollare, dopo 4 ore torno a casa stra fatto... Sono le 6:45 e non riesco nemmeno ad arrivare in camera mia, barcollo un pò, prendo a spallate tutte le ante delle porte... Mortacci loro, non so a che punto mi trovo, ho bevuto e ho immischiato l'alcol alle canne fatte coi ragazzi al parcheggio, non so nemmeno se sono nella casa giusta... C'è troppo silenzio.
Edoardo: Giorgio!
Ecco... Sentire la voce di mio fratello vuol dire essere nella casa giusta, ma al momento sbagliato,
Edoardo: Giorgio dove sei stato? hai visto che ore sono?
Io: non rompere i coglioni.
Edoardo: guarda che è stata mamma a chiamarmi, non ti vedeva tornare, ti pare questo...
Lo interrompo.
Io: SENTI SE LITIGHI CON LA TUA TIPA E LEI NON VUOLE DARTELA ALLORA NON ROMPERE A ME, HAI UNA VUTA HAI UNA CASA ALLORA NON SCASSARE A ME, VA A SCOPARTI QUELLA PUTTANA CHE HAI A CANTO.
dico incazzato e fuori di me, forse non reggo piú questa casa con tutta questa gente.
Mamma: Giorgio, ma ti pare questo il modo di rispondere a tuo fratello maggiore?
Io: MAMMA NON ROMPERE.
grido anche contro mia madre e all improvviso una mano mi arriva dritta sulla guancia.
Papà: COME OSI PARLARE COSÍ A TUA MADRE E A TUO FRATELLO, FILA NELLA TUA STANZA.
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CASA FERRARIO
Fiksi PenggemarCiao, mi chiamo Giorgio Ferrario e vivo a roma, ho l'anima che viene dal inferno... paura...??