Capitolo 5

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"È davvero così difficile essere innamorati". Questa è l'unica cosa che viene in mente dopo il suo messaggi. Vorrei farmi avanti con lei, ma l'anno scorso mi dichiarai a lei, purtroppo lei mi respinse.
È così difficile amarla, perché diciamocela tutta, io la amo senza baci, senza abbracci, senza i "ti amo", ma io la  amo con gli occhi, con l'anima e con i piccoli gesti.
Dopo questa riflessione ho chiesto alla mia migliore amica come si chiamasse la presunta ragazza di Emaline. Lei rispose che la conosceva e mi disse che si chiamava Juliette Mitchell, e che aveva la nostra età. La ringraziai e le chiesi di uscire con me domani, ero stanca di tenermi tutto dentro, ormai sono convita di ciò che voglio dalla mia vita, quindi sono pronta per dirle tutto.
"Mhh bene bene!" Esclamai determinatamente, vediamo se questa stronzetta ha un account facebook.
"TROVATA!" Esclamai.
Dico fra me e me "carina ma non troppo, c'è di meglio in giro, non per fare la presuntuosa ma sono più carina io dai!"
"Cosa ho che non va? Perché non le piaccio mi domando?" Insomma ho due occhi come lei, una bocca come lei, un naso come lei, capelli più belli dei suoi sicuramente... vabbè che là bellezza è soggettiva, ma non capisco cosa ci trovi in lei.
Andai a dormire con il cuore a pezzi, ma c'era una speranza dentro di me che diceva che forse Emaline mi abbia detto quella cosa solo per farmi "ingelosire", eh chi lo sa....
Mi soffermo e penso a quanto possa essere bello scendere alle 5 di notte con lei, con questo bel tempo fuori, con tutti gli uccellini che canticchiano, un'alba e noi che ci baciamo.
Mi do un pizzicotto e penso "ma che cazzo sto dicendo?".
Torno a dormire con la speranza di non pensarci più. Ma qui, tutti la sappiamo la risposta.

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