6. Il maestro e il prigioniero

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-E così, l'equipaggio è al completo! Stento quasi a crederci- esclamò Everett, ridacchiando. -Io invece stento a credere che tu sia così tranquillo dopo tutto quello che è successo- ribatté Meke'ba, ancora scosso.
-Ehi, rilassati, il peggio è passato.
-Non penso, non si arrenderanno così facilmente...- Un sorriso amaro comparve sul viso del ragazzo azarino.

Nel frattempo, Bosma si era seduta per terra, a gambe incrociate e con gli occhi chiusi. Il nobile si voltò, poi chiese al suo compagno di viaggio, dubbioso:-Che sta facendo?
-Sta meditando, Everett- disse Meke'ba, facendogli intuire con il suo tono di voce che la domanda appena posta era chiaramente banale. -Fino a lì c'ero arrivato anch'io,- gli rispose il giovane in divisa, leggermente scocciato -però sembra stia dicendo qualcosa...- Le labbra della ragazza stavano emettendo dei sussurri quasi impercettibili; non era chiaro se stesse pronunciando una qualche arcana litania, o comunicando con qualcuno, fino a che una presenza non venne percepita dall'orfano di Azarak: era misteriosa, ineffabile, ma così potente che una scarica di timore scosse il suo corpo.

-Bosma...con chi stai parlando?

Bosma aprì lentamente gli occhi e si indicò, puntando l'indice al petto; poi rialzandosi leggermente, mimò un inchino. Meke'ba tentò di capire a chi si stesse riferendo, ottenendo sempre esiti negativi:-Con un...re? Il generale Rey?...Un...un maestro?
A queste ultime parole, il viso della downiana si illuminò, e lei fece un cenno col capo per confermare la sua ultima ipotesi. Il nativo si rivolse ad Everett, che si era alzato dal posto di comando per avvicinarsi a loro:-Se veramente Bosma ha un maestro che le ha insegnato come usare la Forza, dobbiamo trovarlo.
-Ricevuto, capo! Però, prima, faremo una sosta su Gor Gor: sono ore che non mangiamo, bisogna recuperare un po' le energie- rispose il principe di Semat. Il solo pensiero di ospitare un Maestro Jedi a bordo del Morpho li rese estremamente determinati, pronti a rischiare tutto pur di rintracciarlo e accoglierlo tra di loro.

Sulla Supremacy, invece, la furia di Darth Kahlan divenì inarrestabile: si potevano scorgere monitor completamente sfasciati, muri incisi dai numerosi colpi della Darksaber, centinaia di assaltatori ed ufficiali assassinati per un attacco non riuscito. Le urla piene d'ira dell'Imperatrice si sentivano in ogni punto dell'ammiraglia: non avrebbe avuto nessuna pietà nei confronti di Hux.

Quando il generale la vide avanzare verso di lui, a passo spedito e con quegli occhi gialli che già lo stavano dilaniando, intuì subito che quelli sarebbero stati i suoi ultimi attimi di vita. La sua fronte era imperlata di sudore. Si sentì istantaneamente piccolo, debole, impotente. Tutto è stato pianificato nei minimi dettagli, non c'era niente che ci potesse ostacolare, perché un attacco così semplice non è andato a buon fine? Perché?
-Un altro! C'è ancora qualcuno che resiste, che osa opporsi! E i tuoi velleitari piani non hanno eliminato nessuno dei due!!- ringhiò Kahlan, infiammata di rabbia. -Mia Signora, mi...mi dispiace...la prego, abbia pietà di me...
-Le tue preghiere non serviranno a niente, Generale Hux! Questa era la  tua ultima possibilità...e l'hai sprecata miseramente. Guardie, segregatelo. Segregatelo insieme a tutti gli assaltatori rimasti. Fra tre ore, sul ponte di volo, avrà luogo la loro esecuzione.
Hux venne preso per le braccia e cominciò ad essere tirato a forza verso le prigioni. -No...no, no, la prego, nooo! Nooo!- urlava, piagnucolando e divincolandosi disperatamente, mentre i presenti assistevano alla scena presi dal terrore più opprimente.

Kahlan lo fissò fino all'ultimo istante, poi parlò ai restanti ufficiali:-D'ora in avanti, sarò io a capo dell'Esercito Imperiale...Esigo che tutti gli assaltatori siano sostituiti da Guardie Pretoriane opportunamente addestrate, profondamente fedeli al Nuovo Impero...e pronte ad eseguire ogni mio ordine. D'ora in avanti esigerò una ferrea disciplina...e non saranno ammessi...errori...
Una volta esposte le varie riforme da attuarsi in campo militare, si rivolse ad una donna sulla trentina, forse un Capitano:-Preparate una pattuglia di caccia e uno shuttle per Gor Gor, immediatamente...Oggi è il giorno in cui il Lato Oscuro...sopprimerà la Luce...per sempre.

Star Wars - La rinascita della ResistenzaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora