Marzo 25/03/18
Ore: 00:57
Fino a qualche mese fa, prima che iniziasse il 2018, avevo paura di come sarebbe andato il “nuovo anno”, di chi avrei perso anche quest'anno. Bene, ho capito che le persone non possono perdersi solo fisicamente, ma bensì, si può perdere una persona importante senza che vada via o cose simili. La gente sceglie, fa scelte giuste o sbagliate a seconda della propria persona, ad oggi ho perso una persona che ritenevo una di quelle più importanti, una di quei “primi amori" difficili, quasi impossibili da dimenticare. Mi sono innamorata per la prima volta a 16 anni, ed ho capito cosa sia veramente l'amore, cioè forse sto iniziando a capirlo. È brutto quando le scelte non dipendono solo da te, ma bensì da te e un'altra persona, purtroppo, ci sono situazioni e situazioni, ed io mi sono ritrovata in una situazione dove io volevo continuare una storia , una storia che per me era una “favola", mentre l'altra persona voleva restare in amicizia, alla fine ti ritrovi a prendere decisioni che non vuoi, a fare scelte “estreme”, quindi in questo caso arrivare al punto di chiudere tutto e diventare sconosciuti. È difficile non poter dire alla persona che ami, quanto la ami, quanto dannatamente tu esca pazza/o per lui/lei. Ci si sente la persona più sola di sto mondo, non si sa a cosa pensare, è come se ti fossi creato un mondo, pieno di felicità, è in quel mondo ci facessero un po' la guerra, e piano piano, muori un po'. Ti ritrovi a cambiare, ad essere l'ultima persona che vorresti essere, ti ritrovi un po' a combattere questa guerra e ti ferisci, e come sempre le cicatrici rimangono, è tipo un trauma, ebbene sì, quando provi a innamorarti di nuovo resti sempre un pò sugli attenti, un po' sulle tue, per paura di essere ferito di nuovo e portarti dietro solo cicatrici. La cosa peggiore è sapere che chi fa la guerra, poco tempo prima viveva nel tuo mondo, ci ha vissuto nel tuo mondo, è stato con te nel tuo mondo, lo si è creato insieme, si, proprio come quando si crea un qualcosa di così grande, quel qualcosa impossibile da distruggere, che chiunque ci avesse provato non ci sarebbe riuscito, ma tu sai cosa hai creato, chi l’ha creato con te, sa com'è creato e allora ha le armi per distruggerlo, e se colui decide di distruggerlo, beh ecco, lì è un po' la fine. In 16 anni ho imparato che per quanto bello e pacifico possa essere il tuo mondo, ci sarà sempre qualcuno che proverà a distruggerlo, perché per quanto possa essere tuo può entrarci chiunque, e tu non sai di preciso chi stai facendo entrare, abbiamo quella sfortuna di non riconoscere le persone giuste, o forse non vogliamo riconoscerle, perché anche quando sappiamo che non sono quelle giuste, noi sbagliamo, e se ci fanno la guerra siamo capaci di tornare a fidarci, ed è lì che stiamo contribuendo a distruggere il nostro piccolo grande mondo. Nulla capita per caso, per quanto possa sembrare impossibile, siamo noi a scegliere chi vogliamo diventare, chi vogliamo nel nostro mondo o meno, pur sapendo chi può distruggerlo e chi no, ma purtroppo amiamo sempre chi ci fa del male e odiamo chi ci ama. Siamo noi a scegliere chi tipo di guerrieri vogliamo essere, possiamo essere chi si alza dal letto e affronta le guerre, oppure chi rimane nel letto e vuole essere affrontato sapendo di perdere. Crediamo ai per sempre come fossero il nostro unico dio, l’unica cosa importante a cui pensare, senza i per sempre non siamo nulla, pur sapendo che sono proprio quei per sempre, quelle parole dette in momenti in cui ne avevamo bisogno che ci uccidono. Domani è un altro giorno, un'altra guerra da affrontare, quindi alzati e combatti se tieni a te stesso.
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Quanto costa l'essere esistenziali.
RandomSono una ragazza di 16 anni, mi chiamo Alessandra, sin da piccola ho sempre avuto una concenzione della vita un pò diversa, molto realistica, così ho creato il mio piccolo mondo. Ad oggi vorrei mostrare ciò che penso, da come la gente cambi con le e...