Sun
Ci fermiamo davanti all'aula di letteratura.
<< C-come hai detto? >>
<< Mi chiamo Jungkook, e se non sbaglio tu sei Ya Mi Sun... >>
<< Yoo, è Yoo a dire il vero >>
<< Oohm... Yoo, ora si che mi hai cambiato la vita! >>
Entriamo nell'aula e dato che ci sono solo due posti liberi dobbiamo sederci vicini.
<< Non mi avevi detto che anche tu facevi letteratura greca >>
<< Beh, forse non sono affari che dovrebbero riguardarti >>
Decido che forse è meglio cambiare argomento.
<< ...Comunque non ti ho ancora ringraziato per avermi dato una mano con Jang >>
<< Si, si fa nulla >>
Passo l'ora a cercare di non addormentarmi sul banco... È troppo semplice come materia, almeno per me, invece gli altri studenti hanno il panico totale dipinto sul volto...
E poi questo argomento l'ho già fatto nell'altra scuola. Jungkook deve essersi abbastanza scocciato perché dopo un po' mi accusa di essere una distrazione e che sta cercando di prestare attenzione alla lezione.<< Scusami, ma non mi sembravi il tipo che si interessa alle lezioni >>
<< Forse è perché non mi conosci... >>
<< Beh, forse è perché tu non mi permetti di conoscerti... >>
<< Vuoi conoscermi... ne sei proprio sicura bambolina? >>
Esito a rispondere e lui lo vede.
<< ... Come immaginavo... >>
Sentiamo la campanella la quale ci annuncia che l'ora è finita.
<< Bene ragazzi, per il progetto di latino dovrete lavorare in coppia con il vostro compagno di banco. Dovrete presentarlo a fine trimestre. Arrivederci. >>
<< Ma questo è uno scherzo! >>
<< Che c'è bambolina? non ti piace l'idea di passare del tempo con me? >>
Sto per andarmene ma Jungkook mi impedisce di passare. Sono usciti tutti dalla classe e siamo rimasti solo noi due. Sto per parlare ma Jungkook mi blocca al muro e mi sussurra nell'orecchio << Sai... Potrei farti conoscere lati di me che potrebbero piacerti... >>
La sua voce profonda mi riempie di brividi ma subito dopo torno in me ed esco dalla classe senza guardarmi indietro, mentre Jungkook mi urla qualcosa che non ho il tempo di comprendere... Il ragazzo nei miei sogni non era così... stronzo.
Il giorno dopo cerco di evitare persone che potrebbero rovinarmi la giornata. Questa scuola non è come l'altra. Non c'è Eun che mi difende ogni volta che qualcuno mi prende in giro, e per dirla tutta mi sento abbastanza sola.<< Hey... Ciao. >>
Un ragazzo che credo sia nella mia classe di biologia si avvicina a parlarmi. È alto e un po' goffo. Ha degli occhiali enormi e dei capelli castani lunghi quasi a coprirgli gli occhi, indossa degli skinny neri strappati sul ginocchio e un maglione rosa pallido.
<< Ciao.. >>
<< Tu sei Sun vero? Io sono Seokjin, ma puoi chiamarmi Jin, ti sembrerò strano a venire da te e presentarmi così, senza nessun motivo, in effetti anche io mi troverei strano al posto tuo, quindi è meglio se ora io me ne vada e ti lasci ai tuoi affari... Ah... Stupido, stupido, stupido, stupido, stupid...>>
<< Jin! >>
Lo chiamo, cercando di farlo tornare in se stesso dato che stava letteralmente continuando a battere la testa contro gli armadietti ed a ripetere la parola "stupido" come un disco rotto.
<< Cosa c'è? >>
<< Ti senti bene? >>
<< Si perche? >>
<< Hai sbattuto la testa una cosa come una decina di volte >>
<< Ahhh... Intendevi quello, c'è... No, vedi io... Io in realtà, sono venuto a parlarti perché è stata la preside a mandarmi... Si, giusto >>
<< E cosa dovresti dirmi? >>
<< Non lo ricordo... La testa mi sta scoppiando >>
<< Dai vieni qui... Fammi vedere >>
<< C-cosa? >>
<< Stai tranquillo, non ti mangio mica... Ahhh, perché hai dovuto battere la testa in quel modo... >>
<< ...Scusa... E che di solito non parlo con le persone come te... >>
Mi fermo all'istante... Ci risiamo
<< Senti... Non so cosa credete di essere tutti in questa scuola, ma considerarmi inferiore senza nemmeno provare a conoscermi e una cosa veramente rivol... >>
<< F-femmine... Intendevo femmine quando dicevo che non parlo con quelle come te... >>
<< C-cosa? >>
Scoppio a ridere come un' idiota.
<< Forse è meglio che ti porti in infermeria >>
<< No! Li sono cattivi con me... Preferirei rimanere qui con te Noona se la cosa non ti dà fastidio... >>
<< Noona? >>
<< Si... Non sei la mia Noona? Allora io sono il tuo Oppa. >>
<< Ahhh... Seriamente... >>
Sto per andarmene, quando sento Jin urlarmi qualcosa.
<< Me lo ricordo! Adesso mi ricordo perché devo parlarti >>
<< Dimmi allora. >>
<< La preside mi ha affidato il compito di farti da tutor, e di aiutarti a metterti in pari con le materie, si, è così >>
<< Cosa!? Tu? Senza offesa, ma non sembri in grado di potermi aiutare con lo studio... >>
Jin scuote energeticamente la testa e subito dopo mi dice
<< Veramente, sono uno dei migliori studenti della scuola, dopo Namjoon, sono il migliore. >>
<< Ahh.... Seriamente... Allora sentiamo, come avresti intenzione di aiutarmi? >>
<< Dammi la mano >>
Esito a dargliela, ma alla fine lo faccio. Jin mi porge un foglietto di carta e se ne va via, come se nulla fosse successo... Cosa c'è che non va' in quel ragazzo solo Dio lo sa. Apro il bigliettino e comincio a leggerlo
"Come ho intenzione di aiutarti... Bella domanda. So già di per certo che noi due diventeremo grandi amici, quindi, vieni a casa mia all'indirizzo sotto riportato domani dopo scuola, e inizieremo a studiare arti sceniche insieme... Con amore, il tuo Oppa."
Resto a fissare il foglietto come una deficiente... " Come stra cavolo ha fatto a... " Decido di non pensarci più ed esco da scuola per dirigermi a casa... Oggi è stata una giornata veramente assurda.
Appena varco la soglia dell'uscita della scuola tiro un sospiro di sollievo "ahhh finalmente"... Quante altre giornate del genere mi toccherà affrontare?Spazio Autrice
Mi dispiace tantissimo per il capitolo corto🙏🙏🙏, Solo che oggi è stata una giornata molto dura e ho bisogno di riposarmi un attimo, tuttavia non volevo lasciarvi senza capitolo, quindi questa sera torno con un Q&A, sempre se vi va l'idea. Lasciatemi qualche domanda nei commenti, cercherò di rispondere e di tornare il più presto possibile con un altro capitolo. Ciao💜💜💜😚😚😚
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First
Fanfic> > Ha ancora il fiato corto... È bellissimo. I suoi capelli neri sono arruffati, ha le guance arrossate e le sue labbra sono ancora gonfie per il contatto con la mia pelle. > Vedo il panico dipingersi sul suo viso. > La storia può contenere un ling...