Capitolo 27

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*Carola's p.o.v.*
"A che ora è la festa?" domanda Andy mentre imbocca una curva
FESTA?! QUALE FESTA?!
"F-festa?" balbetto
"Si...la festa di Mia" risponde
"A-ahh s-sii, la f-festa. Alle 8 c-credo" non so che cazzo dico aiut. Che casino.
"Sicura? Ricordavo prima. Vabbè, se lo dici tu mi fido"
forse faresti meglio a non fidarti caro mio
Shh Giacomo.
"E dov'è?" chiede di nuovo
"E-ehm...d-da, si da, da c-coso. L-li, nella p-piazza vicino l'altro c-coso. L-li accanto la c-cosa." balbetto non avendo la minima idea delle cazzate che sto sparando
"Ma che cazzo stai dicendo??" scoppia a ridere
"Guarda la strada e non ridere" sbuffo
"E d-dove d-devo a-andare?? V-vicino c-coso?" mi imita facendo dei versetti
"Gne gne gne" metto il broncio
"Eddai, non fare così"
"Uff" sbuffo sonoramente ad un certo punto
"Che succede??" chiede preoccupato
"Vedi quello lì?? Laggiù, la macchina della polizia al posto di blocco??" indico una volante posteggiata
"Si e allora?" risponde
"Quell'uomo è mio padre" mi copro la faccia con le mani. Ma perché è li? Non doveva essere in Canada per 'lavoro'??
"Ah meglio così" dice e si accosta
"Che stai facendo?? Non osare spegnere la macchina. Riparti. Immediatamente. Ehi! Dove vai? Non osare scendere! Non parlagli! Andy cazzo!!" ora mai era sceso e stava già iniziando a parlare con mio padre che, appena mi vide, corse da me ad abbracciarmi
"Ciao papà" sputai fredda
"Ciao piccola mia, quanto sei cresciuta, fatti vedere" disse squadrandomi da capo a piedi e abbracciandomi
"Ehm...ok...è stato divertente ma ora dobbiamo andare. Bye bye" dissi staccandomi da lui e correndo verso la macchina per poi entrare
"Ma che le prende? Non mi vede da tanto tempo. Non capisco" sento mio padre dire ad Andy
"Non lo so signore. Comunque è stato un piacere, arrivederci" lo saluta Andy
"Ciao figliuolo" gli da una pacca sulla spalla
"Perché sei scappata così?" mi chiede appena entra in macchina
"Non sono fatti tuoi. E ti avevo detto di non fermarti. Ora va. Abbiamo una festa a cui partecipare"
Sento uno sbuffare e subito dopo un rombo di motore. Una Jaguar che ruggisce allo sfioro dell'acceleratore. Musica per le mie orecchie.
Si perché io non sono una di quelle ragazze tutto trucco e niente arrosto. Sono più un maschiaccio. Mi piacciono i motori, le macchine, il calcio e faccio parkour, una disciplina prettamente maschile si potrebbe dire.
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*8:00 p.m.*
"Quindi questo 'c-coso' dove sarebbe??"
minchia se non la smetti Andy il 'c-coso' te lo ritrovi in un posto dove non sorge il sole, intesi?
"Starbucks" in fondo potrebbe essere quello. È il primo luogo dove si sono visti Andy e Mia. Sarebbe anche romantico credo.
Quindi ci affidiamo al fato e andiamo verso Starbucks.

*Rye's p.o.v.*
MA DOVE SONO CAROLA E ANDY?!
Non lo so ma sto iniziando a preoccuparmi...
"DOVE CAZZO SONO FINITI QUEI DUE BEDUINI DI CAROLA E ANDY?!" sbotta tutto d'un tratto Mia infuriata. Manco m'avesse letto nel pensiero
"Non lo so" rispondo facendo spallucce
"DOVEVANO ESSERE QUI BEN DUE ORE FA! APPENA VENGONO LEVATEMELI DA DAVANTI CHE LI SCANNO." sbraita
*drin drin drin*
"Mia, è Carola. Vediamo cos'è successo" dico
Metto in vivavoce e rispondo
"Carola? Dove siete?"
"innanzitutto ciao, poi leva il vivavoce."
ma come cazzo ha fatto a scoprirlo??
"ma, come l'hai scoperto?"
"quando sei in compagnia, quindi sempre, metti il vivavoce"
"uff...ok...aspetta...ecco fatto"
"Rye, sei ancora in vivavoce."
"mamma mia oh. E va bene"
"ecco bravo. Allora. Dimmi una cosa"
"prima dimmene una tu...come hai scoperto che ero in vivavoce?"
"dalla voce scemo. Si amplia."
"ah. Ok vai tu"
"DOVE CAZZO È LA FESTA DI MIA?!" sento dall'altro capo del telefono ma la voce è quella di Andy
"ciao anche a te Andy"
"si ok ciao. Ma dov'è??"
"nel suo seminterrato. Ed è iniziata 2 ore fa..."
"oh...ah...stiamo arrivando."
*fine chiamata*
Chissà in che guaio si sono cacciati...

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