Sbuffai cambiando canzone e tenendo lo sguardo fisso sul traffico che puntualmente alle nove del mattino infestava Milano.
La mia testa si muoveva seguendo il ritmo di una qualche canzone spagnola avanzata dall'estate precedente.
Era settembre, ricordo ancora che quella mattina vidi più di dieci bambini, lungo il mio tragitto, con in spalla zaini più grandi di loro.
Nella mia mente raffiorò il ricordo dei miei anni di scuola, della merenda alle dieci e mezza del mattino e dei compiti che facevo subito dopo essere tornata a casa.
Guidai fino alla mia piccola pasticceria in centro città, nulla di così eccezionale.
Era il risultato di un mio sogno ed io ne andavo molto fiera, per tirarla su mi ero fatta anni ed anni in fabbrica.
Ma ero orgogliosa del mio sogno realizzato, adoravo i dettagli vintage perciò scelsi proprio quelli per decorarla.
Era la mia casa, il mio rifugio.
Aprì la porta e subito un profumino di Muffin al cioccolato e cannella mi colpì "Buongiorno fiorellino!" Ghazal mi accolse con il solito sorriso a trentadue denti stampato in faccia, Ghazal era la mia migliore amica fin dagli anni delle scuole superiori praticamente eravamo cresciute insieme, mi raggiunse a Milano poco dopo il mio trasferimento. Così decidemmo di aprire la Red Velvet.
Il nostro sogno.
"Buongiorno Ghazal" mi porse una brioche che stava mangiando "No ho già fatto colazione, grazie per aver cambiato l'acqua ai pesciolini me ne ero scordata"
Oltre ad essere amiche eravamo anche coinquiline.
Mi mise il grembiule rigorosamente fatto a mano da Ghazal e mi incamminai verso quella che io chiamavo la stanza magica, era esattamente così perché in quella stanza venivano inventati quasi ogni settimana gusti nuovi per i nostri Muffin.
Quel giorno decisi di unire due stagioni:
estate ed autunno.
Presi del mango, zucca e cioccolato.
Facendo questo lavoro ho capito che anche le cose più diverse possono avere qualcosa in comune, unire e combinare gusti e sapori nuovi può dar "vita" a delle bombe di bontà.
Feci assaggiare i muffin a Ghazal e lei con un cenno della testa gli approvò sorridendo.
La nostra attività andava a gonfie vele anche grazie a questo: avevamo sempre delle novità.***
"Ne sei sicura? Se vuoi mi fermo con te?" Decisi di fermarmi per mettere un po' d'ordine nel negozio e vedere se mancava qualcosa "Sicurissima! Su vai e non aspettarmi sveglia farò tardi." Ghazal mi schioccò un sonoro bacio sulla guancia uscendo.
Erano le nove di sera, misi le mani sui fianchi e presi un taccuino per annotarmi ciò che mancava.
Ero al lavoro già da un pezzo quando sentì il campanellino della porta mi affacciai dal laboratorio per vedere un uomo accenarmi un sorriso "Buonasera, in realtà siamo chiusi ma mi perdoni mi sono scordata di girare il cartello sulla porta." Dissi con voce ferma, si guardò intorno per poi posare gli occhi su di me
" Immaginavo fosse così, " si avvicinò al bancone guardandolo con aria curiosa "Cosa posso darle?" Domandai guardandolo passarsi la lingua sulle labbra come un bambino di sette anni "Ha deciso di fare un'eccezione?" Sollevò di scatto il capo verso di me, "Non posso cacciarla fuori, ormai è qua." Sorrise e non potevo non notare che uomo affascinante fosse, ma nulla di così wow al mondo c'era di meglio.
"Chi è il suo titolare così posso complimentarmi con lui o lei per la scelta più che adatta del personale gentile e cordiale?"
Petto in fuori e sguardo fiero "Sono io e la mia socia al momento assente le titolari." "Allora i miei complimenti signorina..." "Può chiamarmi Fatima" posso giurare di aver visto un lampo di luce nei suoi occhi fin troppo scuri
"Di dov'è?" Stava prendendo fin troppa confidenza e io avevo ancora fin troppo lavoro da fare e si era fatto davvero tardi "Ha deciso che gusto prende?" Fece un passo indietro ed alzò un sopracciglio, "Cosa mi consiglia?" Decisi di proporre il nuovo gusto anche se quel giorno avevo venduto solo sette muffin a quel gusto, non so perché ma quell'uomo mi metteva ansia e sudavo mentre mi guardava sorridendo in quel modo là.
"Posso consigliarle il nuovo gusto creato oggi. È un incontro tra estate ed autunno; si tratta di mango,zucca e cioccolato." "Per unire zucca e mango ci vuole davvero coraggio, altri complimenti a vostro favore. Me ne dia pure." Sorrisi porgendogli il dolce, guardai altrove quando le sue labbra si posarono sul Muffin, lo ammetto era davvero bello.
Un verso di approvazione proveniva dalla sua gola "Le mie papille gustative sono in estasi!" Sorrisi imbarazzata "Ne porto via, tutti i gusti che mi consiglia grazie!" In quel momento volevo cacciare un urlo perché ricevere segni di approvazione per ciò che si fa è davvero bello e gratificante. Riempì una scatola con ben otto gusti diversi, "Sono Hamza" mi porse la mano, dovevo immaginare le sue origini vedendo i suoi lineamenti e l'abbronzatura, strinsi la sua mano in fretta. Lui a quanto pare capì che la situazione stava diventando sempre più imbarazzante perché mi chiese quanto gli dovevo, pagò mi augurò buona serata e uscì.
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Tutto Molto Intenso || Nora M.
RandomDove ad unire due vite e renderle dipendenti l'una dall'altra è un muffin.