Quella sera è stata una delle più emozionanti della mia vita.
Io non conosco Mario.
E Mario non conosce me.Potremmo non essere fatti l'uno per l'altro.
O magari invece si.
Chissà.Di una cosa sono certo: mi piace.
Voglio sapere tutto di lui.
Voglio conoscere le sue passioni.
I suoi gusti.
Le cose che lo lasciano senza fiato.Il pomeriggio per fortuna passa velocemente.
Ormai è inutile dire che il momento che aspetto da appena mi alzo la mattina è il tramonto.
E non è difficile capire perché.
Sono preoccupato: ho paura che non si presenti.
Ho paura di averlo ferito ieri sera per non aver risposto a quanto mi aveva confessato.Ma tu sei un cuore di ghiaccio Clà, non sei bravo con le parole.
Ma questo Lui ancora lo sa.
Voglio dirglielo però.
Solo così potrà capire i motivi di alcuni miei comportamenti.Sarò io oggi a mostrargli qualcosa di spettacolare: una parte di me, che concedo a poche persone.
Lo vedo arrivare.
Bellissimo come sempre.
Di una bellezza che non si può spiegare a parole, perché non potrebbero coglierne la vera essenza.
Una bellezza che colpisce, non potrebbe essere altrimenti.E tu Claudio ti sei davvero fottuto il cervello per una persona che conosci solo da qualche giorno.
Alla grande!Inizialmente non lo disturbo.
Sta scattando le sue foto e capisco che quello è un momento di intimità che non va interrotto per nessuna ragione al mondo.
Un po' come lo è il mio rapporto con il mare.
Quando vedo che ha terminato e che sta solo ricontrollando gli scatti fatti, mi avvicino piano."Ciao Mario"
La mia voce è bassa, forse anche incerta e imbarazzata.
Cosa strana perchè io di solito sono un tipo sicuro.'Ciao Claudio'
Nel suo tono, invece, non traspare rabbia o delusione.
"Ti va di venire in un posto con me?"
Rimane un attimo a bocca aperta e poi...
'Certo'Camminiamo per qualche minuto.
'Questi sono degli...'
"Scogli, si. Semplici scogli"
'E perchè siamo qui?'
"Perchè questo è il posto dove mi rifugio ogni volta che ho bisogno di stare solo e mi faceva piacere condividerlo con te"
Gli sorrido.
"Da qui puoi sentire il suono indistinto delle onde del mare senza essere disturbato da niente e nessuno. C'è una pace infinita e siamo praticamente a due passi da dove eravamo prima. Eppure sembra come se fossimo su un'isola deserta"
'Si, hai ragione'
Le sue risposte sono secche.
Troppo.
Per questo decido di agire:
"Mario, noi non ci conosciamo e probabilmente ti sembrerò pazzo a dirti queste cose, ma, per una volta, ho bisogno di ascoltare quello che il mio cuore mi suggerisce di fare. Però prima ho bisogno di sapere una cosa. Ieri sera quando mi hai detto...si insomma quando mi hai detto..."'Che mi piaci?'
"Si ecco questo. Ti piaccio veramente Mario?"
Adesso il mio sguardo è puntato nel suo.
'Si Claudio, ero serio'
Abbasso la testa per l'imbarazzo.
Ma continuo:
"Anche tu mi piaci Mario"Glielo dico guardandolo negli occhi.
"E solo che sono successe tante cose nella mia vita che mi hanno reso un po' di ghiaccio e diciamo che le parole non sono proprio il mio forte. Ma non voglio che tu pensi che non mi interessi perchè non è così. Mi piaci dalla prima volta che ti ho visto al tramonto sulla spiaggia"
Ora è lui a regalarmi un sorriso.
Che, come sempre, mi lascia senza fiato.'Parlami di te allora Claudio. Fammi entrare a piccoli passi nella tua vita e io ti farò entrare a piccoli passi nella mia'
"Piano piano?"
Mi bacia la fronte.
Come avevo fatto io la sera precedente.
E questo mi fa capire già tante cose di lui.'Abbiamo infiniti tramonti da vedere insieme io e te'
E accompagna questa frase regalandomi la visione di un suo scatto fotografico.
La sua voce.
Il suo nome.
Le sue fotografie.
Sono tre.
Sono tre, adesso, le cose che mi piacciono di Lui.
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Al tramonto noi
Fiksi PenggemarEstate. Claudio per le vacanze estive ha pensato di trovarsi un lavoro presso un bar delle Maldive, così da potersi godere, nei momenti liberi, la cosa che più ama: il mare. E poi un ragazzo, dai tratti scuri, che Claudio vede ogni sera passeggiar...