XVII

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Le cuffiette intrecciate nelle tasche e il beat rumoroso della canzone che trasmettevano gli auricolari scandivano il passo cadenzato di Namjoon.

Tirava una brezza rinfrescante quel pomeriggio e il sole splendeva forte, quindi aveva deciso di uscire per una passeggiata così da rilassarsi dallo stressante periodo degli esami.

Namjoon frequentava l'ultimo anno di superiori, e dato che questo era ormai agli sgoccioli, doveva prepararsi duramente per gli esami così da poter entrare in una prestigiosa università.

Chiuse gli occhi e inspirò profondamente l'aria fresca, un senso di calma e pace si faceva spazio nel suo petto.
Adocchió un piccolo supermercato all'altro lato del marciapiede e, dato che aveva la gola secca per via della lunga distanza percorsa, decise di entrare per comprare una bibita rinfrescante.

Appena entrato nel negozio l'aria condizionata si scontró con la sua pelle calda e sudata, facendolo rabbrividire.
Si diresse immediatamente verso il reparto alimentari, sulle sue papille gustative avvertiva già il gusto fruttato della bevanda che aveva in mente di comprare.

La corsia era vuota, eccetto per un alto ragazzo in quel momento girato di schiena: aveva spalle ampie e capelli castani.

Namjoon non si curò molto della sua presenza e si diresse verso il frigorifero adocchiando gli scaffali inferiori.
Non appena trovò la bibita che cercava, si chinò per prenderla ma qualcosa lo fermò.

Lentamente si voltò verso l'individuo di prima trovando i suoi occhi intento a fissarlo.
La gola di Namjoon si seccó all'istante, mentre sentiva i palmi delle mani iniziare a sudare.

Non aveva mai visto una persona più bella di quella: i tratti dolci, gli occhi grandi e a mandorla, labbra piene e soffici.

Si tirò dritto, gli occhi non lasciavano il viso del castano che ora aveva iniziato a lanciargli occhiate stranite.

Si schiarì la gola e tese la mano, dopo averla asciugata malamente sui suoi jeans.

"Kim Namjoon, piacere di conoscerti"

È un bocconcino troppo invitante per lasciarmelo sfuggire

L'altro lo guardò leggermente spaesato, prima di regalargli un sorriso radioso ed afferrargli la mano.

"Kim Seokjin" si presentò.

Namjoon incatenò i propri occhi con i suoi, le mani che non osavano staccarsi.

Non si era mai sentito così prima d'ora.

Certo era andato a letto con molte persone fino ad allora ma non era mai stato attratto così tanto da qualcuno. Qualcosa nel sorriso pieno di Seokjin faceva sciogliere le sue interiora.

Tossì in imbarazzo, finalmente separando le loro mani e avvertendo immediatamente il freddo colpire le sue dita.

"Sei di qui? Se ti avessi visto non avrei mai potuto dimenticare la tua faccia" chiese, pentendosi subito di aver pronunciato l'ultima frase.

Seokjin incrociò le braccia al petto dandogli uno sguardo leggermente infastidito.

"Cos'ha che non va la mia faccia?"

Namjoon sgranò gli occhi e prese a sventolare freneticamente davanti a sè, come a scacciare via quelle parole fraintese.

"No, è solo che è cosi bella che avrei avuto difficoltà a dimenticarla" chiarì.

Subito sentì le guance riscaldarsi per quello che aveva appena detto.

Il castano lo guardò, sinceramente sorpreso. Era abituato a ricevere complimenti sulla sua bellezza, ma questa volta era diverso...più speciale.
Avvertí uno strano calore all'altezza del petto che lo portò a sorridere dolcemente.

"So di essere bellissimo" ridacchiò Seokjin regalandogli un bacio con la mano.

Namjoon sorrise a quel gesto. Sembrava simpatico.

"Senti...mi daresti il tuo numero?" chiese prendendo coraggio.

Non appena avvertì gli occhi di Seokjin su di sè sentì un'ondata di imbarazzo invadere il suo intero corpo.

"Sempre se vuoi, non è che sia uno stalker o qualcosa del genere, sembri simpatico e mi piacerebbe conoscerti quindi non fraintendermi, spero che-"

"Sì ho capito, ora calmati" rise il castano interrompendo lo sproloquio insensato di Namjoon.

"Dammi il tuo telefono" continuò.

Namjoon obbidì, e dopo aver inserito la password, porse il cellulare a Seokjin.

Lo guardò digitare qualcosa prima di riavere l'aggeggio elettronico indietro.

"Ci vediamo" gli sorrise il castano e se ne andò, lasciando l'altro da solo nella corsia.

Namjoon fissò i numeri in fila che apparivano sullo schermo luminoso, un sorriso soddisfatto prese posto sulle sue labbra.

Seokjin non scapperai da me

E si diresse verso l'uscita del supermercato dimenticandosi completamente della sua bevanda fruttata.

ꜱᴇᴅᴜᴄᴛɪᴏɴ  ‹ yoonmin › [SOSPESA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora