La folla accalcava ogni singolo spazio disponibile. Anche l'ossigeno pareva essersi ormai arreso alla sua totale impossibilità di circolare liberamente a causa dell'innaturale sovraffollamento di parrucche dai colori e lunghezze anomali, delle armatura in polistirolo scolpito a mano e soprattutto di adolescenti con più ormoni che neuroni in giro. Tutto perfettamente fuori dalla norma.
Tuttavia, cari lettori, se voi guardaste attentamente nella cartina che lentamente si sta dipingendo davanti ai vostri occhi, vedreste, all'ingresso principale, in un enorme spazio dalle pareti di vetro e col pavimenti di lucide piastrelle grigio scuro, tre figure note. Accanto a un gruppo genderbent di guerriere Sailor, eccoli là.
Questa volta non vi chiederò di guardare dentro il loro DNA, non ce n'è bisogno. Che non sono normali già lo hanno scoperto, chi da più chi da meno tempo. Avanzano fendendo la folla con la maestosità della loro carrozza perfettamente fedele a quella del primo adattamento cinematografico. Le masse di fan estraggono i cellulari e scattano foto.
Sono loro: Hermione Granger, Newt Scamander e Sirius Black.
Essere così tanto al centro dell'attenzione non era stata cosa contemplata nel piano originario ma, ora che si trovavano li, non potevano opporsi in nessun modo alla loro stessa improvvisa popolarità.
"Quell'orecchino ti rende ancora più te" commentò il ragazzo più alto che indossava un lungo cappotto blu sopra ad un completo trasandato ma non troppo. Più di una persona si era voltata ad ammirare l'acconciatura perfetta, il sorriso modesto ma brillante e gli occhi azzurro intenso dello sconosciuto cosplayer. Con un agile salto, non appena la carrozza Thestral si fermò, scese tra i tanti altri come lui che avevano deciso di passare una giornata nei panni di qualcun altro. Sorrise alla ragazza e la salutò con la mano mentre, dall'altro lato del mezzo, saltava giù l'altro elemento maschile del terzetto. Di lui si poteva dire solamente una cosa: dalla carrozza era sembrato diverso.
Più alto.
L'altezza non era l'unica differenza a spiccare all'occhio. Appena messo piede a terra, si rassettò la giacca di velluto rosso cupo, abbinata a un panciotto stile fodera-del-divano sui toni più scuri e un'orrida camicia indaco a righe rosse. Non era l'icona dello stile e, tutto poterono vedere, nemmeno dell'educazione. All'orecchio destro brillava un anellino d'oro e sul viso campeggiava una coppia di baffetti neri corredati da barba in pendant.
"Mettiamoci al lavoro. Prima finisce questa pagliacciata, meglio è" disse svogliato.
La ragazza parcheggiò la carrozza lontano dall'ingorgo principale e scese a sua volta.
"Abbiamo anche un allarme?" chiese Newt.
"Certo, – ribattè la ragazza con un sorriso, mentre si stringeva la cravatta rossa a righe oro – ho pensato a tutt-".
Fu interrotta dall'arrivo di una coppia di chiassosi ragazzini vestiti da pikachu.
"Guarda! Ern! È dapper-sparrow!" urlarono per poi avvicinarsi, o tentare di farlo, per ottenere una foto. Sirius inarcò un sopracciglio ed estrasse dall'interno dell'orrenda giacca qualcosa che sembrava una bacchetta magica. Borbottò qualche parola a mezza voce e i due ragazzetti rovinarono a terra.
"Sono Sirius Black, deficienti".
Gli altri due sospirarono e Newt recuperò la propria valigia di pelle da terra. Avevano del lavoro da fare e la presenza di quell'esibizionista non avrebbe reso le cose semplici.
Nel giro di pochi minuti, giusto il tempo per qualche scatto in posa, e i tre sparirono definitivamente oltre i tornelli che dividevano l'ingresso dal vero e proprio spazio espositivo. Il San Diego Comic era l'evento più in dell'intero universo nerd e un punto di ritrovo fisso per gli appassionati di tutto ciò che era considerato cultura di nicchia. Negli anni la fiera si era ingrandita. Nessuno di loro tre ci aveva mai messo piede ma ora non stentavano a capire come mai fosse diventata così famosa. Migliaia di persone scorrevano tra due file parallele infinite di stand promozionali e di vendita. Attorno ad essi si accalcavano appassionati di ogni età, genere e numero (se si può contare una coppia di gemelli infilati in uno stesso enorme maglione come "plurale"), sia in borghese che in costume. A questo proposito, gli occhi non sapevano cosa guardare con maggiore stupore. Armature, ali in vere piume e armi delle dimensioni più svariate dall'aspetto astruso, fantasioso e mistico.
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Odissea del Nord
RandomA distanza di due anni dalla caduta di New Troy, grandi e piccole cose sono cambiate al Campo Mezzosangue: qualcuno si è innamorato, qualcun altro ha intrapreso la via del college, qualcun altro ancora ha deciso di assomigliare a Kurt Cobain, ma mor...