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" Freya ti prego. Cerca di ragionare..." le disse Cloud, cercando di avvicinarsi a lei, ma le guardie lo fermarono.
Lei fece segno di no e si girò verso di lui, portandosi l'indice alla bocca :
" Shh. Ora devi fare silenzio..... " gli disse.
Lui si zittì, ma arrabbiato.
" Ascolta la tua regina : Katness è diventata un problema e...voglio che tu la uccida. Si trova nella Dark Forest e sei l'unico che ne possa uscire vivo. In cambio farò un incantesimo sulla mamma e lei si ricorderà del suo amore per te e starete insieme. " spiegò Freya, sedendosi sul trono e accavallando le gambe.
" Uccidere tua sorella? Ma perché? Perché compiere un gesto tanto crudele? " disse Cloud.
" Perché é la guerra Cloud e voglio vincerla a qualunque costo oppure sarò io a morire. " rispose Freya, sfregando i due anelli all'indice e al medio.
" Ma è una follia. Non puoi chiedermi questo... Non intendo farlo " replicò lui dimenandosi, per essere poi malmenato dalle guardie.
La regina disse loro di fermarsi.
" Uccidi Katness ed io darò l'amore di mia madre. " disse Freya.
" Ma non sarà reale.... E poi come potrà amarmi sapendo che ho ucciso sua figlia?" rispose Cloud.
" Lo capirà un giorno. Ora va e uccidi mia sorella. " replicò Freya stringendogli la gola e teletrasportandolo nella Dark Forest.

Katness si avventurò all'interno della foresta, così buia ed inquietante, dove gli alberi parevano neri.
Scricchioli, versi di animali sconosciuti e rumori di rami spostati.
Vide poi una strana creatura muoversi e dovette scappare.
" Mi perderò in un minuto...." mormorò lei.
D'un tratto sentì un altro rumore, questa volta di passi, e sguainò la spada.
" Cloud sei tu. " sospirò di sollievo lei, abbassandola.
" Ti manda mia madre? " chiese poi.
" No tua sorella. " rispose lui.
Lei spalancò gli occhi dalla sorpresa iniziando a correre.
" Katness aspetta! Aspetta!! " disse Cloud correndole dietro.
" Non mi farò uccidere solo perché é lei a volerlo. " rispose lei continuando a correre.
" Voglio aiutarti, davvero. Ti prego permettimelo. Gli specchi della Regina non possono seguirci qui. Ma solo nel cuore della foresta. " spiegò Cloud.
Katness si arrestò.
" Ecco perché tua madre non riesce a trovarti e a salvarti. Da qui in poi ti dovrai fidare di me e trovare un modo di uscire senza farci vedere, ok? " le disse.
" E come posso fidarmi di te e sapere che non è soltanto uno dei suoi trucchi? " replicò Katness dubbiosa.
" Perché ti ho detto la verità. " rispose lui sicuro.
Katness si mordicchiò il labbro, con fare indeciso.
In effetti da sola in quella foresta sarebbe morta comunque, quindi doveva aggrapparsi ad una speranza anche se minima.
" Accidenti a te Neal Charming..." pensò.
" E va bene. Aiutami ad uscire e a tornare a casa. " gli tende la mano.
" Lo farò principessa. Stammi vicino. " rispose lui, iniziando a camminare.

Regina cullò la piccola nel castello, mentre Robin entrò nelle sue stanze.
" Esci immediatamente. "
" Ti prego ascoltami... Io farò di tutto per farmi perdonare. Per i nostri figli, per la nostra famiglia. Puoi almeno provarci a perdonarmi? È stato solo uno stupido errore nulla di più.... E se non vuoi, almeno combatti con me, non ne usciremo vivi. Fallo per Katness. " spiegò Robin.
" Va bene. Accordato. " rispose lei.
Lui si protese verso di lei, ma venne fermato.
" Solo per Katness. " precisò scansandosi.

Katness e Cloud camminarono silenziosi nella foresta, quando un cervo attrasse l'attenzione della ragazza.
" Oddio.... E tu chi sei? " disse accarezzandolo.
" Katness potrebbe essere una trappola..." disse Cloud, senza essere ascoltato.
" Katness dove vai? Katness!! " la richiamò Cloud, mentre lei inseguì il cervo.
" Oh porca miseria! " disse lui inseguendola.
" Katness come ti è saltato in te... Wow! " esclamò Cloud.
La foresta oscura era sparita, lasciando posto ad una radura incantata.
" È bellissimo. C'è acqua e cibo in abbondanza.... " disse Katness.
" Perfetto ci accamperemo qui. " rispose Cloud.

Joker si agitava nella cella : erano giorni che era rinchiuso lì, senza che sua moglie lo chiamasse. Non conosceva il motivo di quella sua prigionia e questo lo faceva impazzire.
Una notte però, finalmente, le guardie lo portarono da lei.
" Ciao J. " disse Freya.
" Freya.... Sei....diversa. " commentò lui.
" Ti piace il mio nuovo look? " disse poi lei facendo una giravolta.
" Non è per il tuo nuovo aspetto che mi hai gentilmente convocato, perciò dimmi il vero motivo. " rispose lui.
" Impaziente come sempre. Fatelo sedere. " disse Freya, mentre un servitore versò un po' di vino.
Lui era riluttante.
" Tranquillo non è avvelenato ed io non lo berrò. Non metterò a rischio il bambino. " rispose lei.
Joker afferò il bicchiere e ne bevve il contenuto.
" Andiamo al punto. Voglio che tu faccia parte della mia squadra, che torniamo ad essere come ai vecchi tempi. Tu sarai il mio asso. " spiegò Freya.
" Quindi vuoi combattere? " replicò lui.
" No Puddin, voglio vincere. " rispose lei.
" Sei determinata. Ma vedi, la Freya che conoscevo io non avrebbe mai voluto fare del male alla sorella. " disse J.
" Come vedi sono cambiata. Ma forse mi preferisci così... "
Il corpo di Freya venne avvolto da una nuvola di fumo nera, mostrando la Freya del Night Club.
" Meglio? " disse lei.
Joker la guardò esterrefatto.
" Avanti J, lasciati andare. Sto facendo tutto questo per la nostra famiglia, per nostro figlio. " disse poi Freya.
J protese le labbra verso di lei, baciandola con passione, ma si arrestò.
" No. Tutto ciò non è reale. " disse J.
" Sono proprio io. Davanti a te. " rispose Freya.
" No questa non è la donna di cui mi sono innamorato. " replicò J.
" Ero una maledetta ladra orfana, una criminale senza scrupoli e tu ora dici che non sono la donna di cui ti sei innamorato? " esclamò Freya furiosa.
" Prima vedevo amore, sincerità, follia e soprattutto Freya. Ora vedo solo una profonda, radicata oscurità. " rispose J.
" Vattene. Troverò qualcun altro. Torna nella tua cella, insieme alla tua follia. È tutto ciò che ti rimane, J. Come quello che rimase a tuo padre. "
Quell'affermazione fece sobbalzare Joker.
" Non vedrai mai tuo figlio e poi non mi sarei mai aspettata che tu saresti stato un buon padre per lui o per lei. Tu sei uguale a lui. " disse poi con malignità.
" Non è vero. E tu questo lo sai. " rispose J, urlando.
" Portatelo via. " disse alla guardie, ritornando ad avere il suo aspetto oscuro.
" No! Freya no!! Ti libererò, lo giuro. Tornerai ad essere quella di prima, so che è lì dentro! Ti amo Freya!! " urlò Joker, mentre le guardie lo trascinarono nella sua cella.

The Saviour ~ Once Upon a Time #Wattys2018Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora