"Fighting"

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Pov Cho

"Quindi, la serata finisce qui" sorride dolcemente il moro
"Già, sono stata bene, grazie" ricambio il suo sorriso un po' imbarazzata
"Si anche io.. solo che, mmh" vedo che inizia ad avvicinarsi
No Taeyong sta fermo non ti muovere non ti avvicinare.
"Vorrei che finisse nel migliore dei modi.." continua portando una ciocca di capelli dietro il mio orecchio
"T..Taeyong.." sussurro portando una mano sul suo petto mentre il mio battito aumenta.
"Mh?" ritorna ad avvicinarsi fino ad arrivare vicino alle mie labbra.
Prontamente però, con fare disinvolto, giro il viso in modo che le sue labbra si vadano a posare sulla mia guancia, dove lascia un dolce bacio.
"Scusami" arrossisco abbassando poi il viso
"Tranquilla" sussurra al mio orecchio allentandosi "ci teniamo in contatto vero?"
Annuisco velocemente salutandolo ed entrando in hotel, salendo subito in casa.
Dopo essermi cambiata mi butto di peso sul letto ed inizio a smanettare sui vari social.

"Jimin ti ha visto con quel ragazzo, è su tutte le furie"
Dice il messaggio appena arrivatomi da Jungkook. Sento il mio cuore accelerare e uno stato di ansia invadere il mio corpo. Mi drizzo seduta e gli rispondo:
"Come ha fatto a vedermi? E poi, perché? Non ha nessun diritto. Ricordaglielo."
Digito in fretta anche un po', PARECCHIO, arrabbiata.
"Cazzo mi fa il furioso se poi manco mi caga." dico buttando il cellulare sul letto.
"Eravamo in un pub ed eravamo seduti vicino la vetrata, ridevi e scherzavi con lui e per poco non veniva a separarvi, l'ho dovuto fermare e mi sono ricevuto anche il ringraziamento. Mi sto impicciando per voi due, che siete due cretini che si amano ancora ma sono troppo orgogliosi per uscire le palle."

Si amano ancora?! Forse IO sono la cretina che lo ama ancora.

"Lui non mi ama più Jungkook, e ti ringrazio del tuo "aiuto", ma non devi, ormai Jimin è cambiato, non è più il ragazzo che amavo. Lasciamo perdere entrambi, lasciamo che viva la sua vita come meglio crede" rispondo

"Wah sono il più piccolo ma ci capisco di più di voi. Lui non è che non ti ama, perché credimi, quando si tratta di te spegne il cervello, è che è coglione. Io l'ho avvisato, gli ho detto che se continua così non avrà davvero più possibilità con te. Adesso spetta a lui.. poi, se tu non hai più interesse, quello è un altro discorso"

"Jungkook credo che tu sappia i miei sentimenti per lui, te ne ho parlato quando ancora non sapevo chi tu fossi. Ma non sarò di certo io a farmi avanti, ho già fatto abbastanza e sono andata a sbattere contro il muro che si è costruito, non posso farci nulla."
Scrivo mente una lacrima riga il mio viso.
È la prima, dopo tre anni, rivolta a lui.

"Se sei convita dei tuoi sentimenti, tempo al tempo e quel cretino capirà, se non l'ha già capito dopo stasera"
"Ad ogni modo, domani verremo a prenderti per portare le tue cose qui, alle 12:00 pronta, buonanotte ChoCho"

"Notte Kook" digito prima di mettermi sotto le coperte e dormire. Domani mi aspetta una giornataccia me lo sento.

Come previsto ci si è messa anche la sveglia a far iniziare nella merda questa giornata.
Quella bastarda non ha suonato e sono le 11:30, tra un po' arrivano i ragazzi e io non ho ancora sistemato le mie cose. Anche se non ho chissà quanto, ho la costante paura che nella fretta possa dimenticare qualcosa, e quindi di solito ci impiego parecchie ore prima di fare una valigia.
Mi precipito in bagno per fare una doccia veloce, racchiudendo i capelli in uno chignon un po' dimmerda, ma l'importante è non farli bagnare, non posso permettermi di perderci tempo. Dopo essere uscita ed asciugata velocemente, metto lo spazzolino in bocca e nel frattempo mi vesto, dando qualche spazzolata ai denti mentre indosso un pantalone nero con le ciappe ai lati delle gambe stile Gucci, ma solo stile perché col cazzo che mi vendo un rene per comprarmene uno vero, e un crop top bianco corto in vita, con sotto delle scarpe nere. Per fortuna che almeno quelle che avevo fuori le avevo già sistemate. Inizio a sistemare tutto nella valigia quando sento bussare alla porta: sono già le 12:00. Infatti, puntuali come orologi svizzeri, dietro la porta ci sono i due fidanzatini a sorridermi.
"So che mi odierete, ma sono in ritardo, entrate pure ho ordinato la colazione ma non ho avuto tempo e il fattorino non mi ha neanche svegliata, quindi servitevi mentre finisco" e corro come una matta verso la mia valigia
"Wah furia calmati un po'" dice ridacchiando Jungkook "non fa niente che sei in ritardo, noi oggi non abbiamo niente da fare, quindi fai con calma" conclude prendendo un croissant e iniziando a mangiarlo
"Jungkookah ma che fai? È la sua colazione quella!" lo rimprovera Tae scuotendo la testa
"Yah mi ha detto lei di servirmi pure" caccia fuori un finto labbruccio che però fa impazzire il biondo, infatti lo vedo che si intenerisce e posa un dolce bacio sulle sue labbra.
Io ogni volta che vedo quei due, mi sciolgo.
"Yah ragazzi però adesso non è che vi scopate qui in camera mia eh, pudore ragazzi, pudore!" rido ritornando a mette i trucchi nella trousse e gli accessori nelle scatoline
"Non lo faremmo mai, potrebbe piacerti" ride Tae prendendo un bicchiere di succo "vuoi una tazza di caffè?" chiede poi gentilmente
Quanto lo adoro.
"Si grazie TaeTae" gli sorrido gentilmente mettendo le ultime cose nella valigia.
"Allora vediamo.." faccio una scansione delle mie cose e perlustro tutta la camera in cerca di qualcosa che mi possa essere sfuggito "niente, perfetto" sorrido soddisfatta del mio lavoro e vado verso i ragazzi: sono le 12:30
"Ormai è fatto freddo" ride il miele mentre gioca con i capelli del fidanzato. Si erano comodamente seduti sul divanetto lì vicino
"Yah chissenefrega, ne ho bisogno, sono ancora assonnata" rido passandomi una mano tra i capelli, che in tutto ciò erano talmente scesi da sembrare un topo morto che penzolava dalla mia testa, slegandoli e ravvivandoli dopo aver portato la testa giù "comunque io ho finito, possiamo andare" sorrido poi si due prendendo il mio zaino e la giacca di jeans.
Loro gentilmente mi aiutano a prendere le due valige, big size, e finalmente usciamo di li.

È sera ormai quando finisco di sistemare tutte le mie cose nella mia nuova stanza.
Dopo essere usciti siamo andati a mangiare qualcosa di sostanzioso e mi hanno portata in giro a fare un tour di quasi tutta Seoul. Siamo rientrati verso le cinque del pomeriggio e ho cominciando lentamente ad uscire roba e, avendo il bagno in camera, mi sono dedicata una buona oretta immersa nell'acqua calda.

"Kook? Tae?" provo a chiamare i loro nomi nella speranza che ci sia qualcuno. Da quando mi sono chiusa in camera non li ho più visti ne sentiti. Infatti quando esco la casa sembra vuota "Yah ragazzi ma davvero? Mi avete lasciata sola?" urlo ancora scendendo la scalinata bianca posta al centro dell'appartamento. Che ho scoperto solo oggi essere due differenti, collegati da essa, e divisi in piano giorno e piano notte/bagni.
"Siamo in cucina, sono arrivati anche Yoongi e Jimin" urla di rimando Taehyung, facendomi bloccare sul posto.
"Forza e coraggio. Non hai fatto nulla di male" mi ripeto incessante mentre riprendo a camminare verso la cucina.
"Buonasera" sussurro appena mostrandomi in tutto il mio splendore trasandato-disordinato-chic: capelli sciolti, felpa e pantaloni di tuta grigi, e calze bianche.
Beh che volete, sono a casa, di certo non sto con i tacchi e tutta truccata.
"Certo che però almeno un outfit più carino potevi metterlo Cho.." mi suggerisce la mia coscienza quando noto che loro, i quattro presenti, sono splendidi, dal primo all'ultimo. Anche se indossando dei semplici jeans e maglioncini/felpe, sembrano certamente più ordinati della sottoscritta.
Mi salutano in coro, e posso sentire lo sguardo truce di Jimin su di me.
"Jimin mi guardi male perché sembro una sciattona?" lo punzecchio senza sapere da dove ho tirato fuori questo coraggio.
Ma zitta non eh?
"Ma che sciattona, sei bellissima anche così" canzona Yoongi, come al suo solito
"Il tuo outfit è l'ultimo dei miei problemi" sputa freddamente.
Devo dire che la serata non sta proprio iniziando nel migliore dei modi.
Ma poi, DIO IO I RAGAZZI NON LI CAPIRÒ MAI, che minchia vuole adesso?
"Immagino, avrai altro di cui preoccuparti" alzo un sopracciglio prendendo un sorso del bicchiere di vino di Yoon, ringraziandolo con una linguaccia
"Esatto." continua
Ah ma allora vuole litigare?! No lo dicesse, so come scavargli la fossa.
Io di risposta annuisco e alzo le spalle con aria annoiata.
"Di cosa stavate parlando?" Sorrido sedendomi sul piano da cucina
"Stavamo decidendo cosa mangiare, Nam, Jin e Hoseok hyung stanno arrivando, pizza o kimchi e carne? Per loro è indifferente, ci hanno lasciato via libera" mi risponde Jungkook sdraiandosi con il busto sull'isola della cucina
"Yah per me pizza, meno rotture e più veloce" rido dondolando le gambe
"Sempre la solita strada.." borbotta un Jimin intento a smanettare sul cellulare.
"Hai detto qualcosa scusa?" gli lancio un canovaccio in cerca di attenzione.
Lui alza lo sguardo e resta qualche secondo in silenzio mentre mi guarda accigliato "Meno rotture e più veloce, la strada che prendi di solito tu" continua facendo spallucce
"Senti ma si può sapere che razza di problema hai?" alzo di qualche decibel il tono di voce scendendo dal piano e avvicinandomi a lui.
Prontamente vengo afferrata dal busto da Taehyung che mi sussurra di stare tranquilla.
MA TRANQUILLA STO GRAN PAIO DI MARONI.
"Il mio problema? Io non ho problemi, sei tu che ti stai scaldando tanto ragazzina" dice tranquillamente ritornando a smanettare con il cellulare mentre io mi dimeno tra le braccia di Tae. La voglia di arrivargli un ceffone è ENORME.
"Yah Jimin." lo ammoniscono i tre all'unisono.
"Ragazzina io!? Brutto idiota come ti permetti!" riesco a divincolarmi della presa del biondo e mi avvicino all'altro biondo spintonandolo dalle spalle, con poco successo.
"Che cazzo hai in quel cervello bacato che ti ritrovi? Eh Jimin?" continuo ad urlargli contro
"Ragazzi calmatevi" dice Yoongi venendoci in contro e mettendosi in mezzo
"Ancora? Io sono calmo. È lei che fa l'isterica come al solito. Yah non è cambiata proprio" sbuffa allentandosi da noi
"Tu invece sei diventato un mostro." dico ritornando calma, troppo ferita dalle sue parole. Lo vedo fermarsi sul posto per poi ritornare verso di noi scansando lo hyung e prendendomi dal polso per portarmi in un'altra stanza.
"Statene fuori" borbotta prima di trascinarmi via.

ANNYEONGHASEYOOOO ♥️
Spero abbiate passato delle belle vacanze 😊
Io ho lavorato, solita sfigata ahahah
ANYWAY chi, oltre me, vuole prendere a sberle la Chomin?!
Iniziano a ravvivarsi le cose, e finalmente Jimin ha uscito le palle e se l'è portata lontano da tutti. Cosa succederà?
Alla prossima, go go go!

너는 나, 나는 너 (Tu sei me, e io sono te)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora