Capitolo 12

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Alla fine Franci mi ha fatto riflettere, è meglio che glielo dico che ci sarà il rischio di una nuova presenza.
Ma il punto è, come glielo dirò? Peggio ancora..
Come reagirà?,domani mattina appena mi sveglio glielo dico e non oso immaginare..
Torniamo a letto io e Francesca,ma i dolori erano insopportabili,come delle pugnalate alle ovaie,peggio di quando si ha il ciclo.
Sono stata tutta la notte sveglia...avevo delle occhiaie enormi,Alex appena mi ha visto si è preoccupato tantissimo.

"Cosa hai maryam?"
"Alex siediti devo dirti una cosa"
"Beh.. è probabile che sia incinta,tra una settimana devo comprare un test di gravidanza"
"C-cosa,cazzo lo sapevo ho combinato un casino,i tuoi mi uccideranno"
"Nono tranquillo,non hai fatto nessun danno,non ti uccideranno affatto e non è sicuro che sono incinta,tra una settimana scopriremo tutto"
"ma come fai a sapere che sei incinta?"
"la mamma di Ikram mi ha fatto qualche stregoneria.. Non prendermi per pazza ma credo che abbia ragione"
"quindi tu pensi che sei incinta dato che una donna ti ha messo un piatto d'olio e acqua sulla testa?"
"si ma non è solo questo, non ridere.
Mi fanno male le ovaie e non è il ciclo perché mi è finito il 26 e oggi ne abbiamo 7, quindi l'unica probabilità è questa.. E la verificheremo tra una settimana quando compreremo il test"
"Va bene,ma metti caso che sei incinta e lo vuoi tenere, sarà cosi anche se i tuoi saranno contrari?"
"Ovvio che si,non voglio ucciderlo,voglio tenerlo,anche se ho solamente 18 anni"
"Sono felice per te,anzi per noi, ma se te lo impediranno?"
"io voglio stare con te e magari già che ci siamo formare una famiglia"
E mi baciò.
Ci vestiamo e andiamo in giro con Ikram e Osman dato che avevano detto che per una settimana ci facevano visitare loro il Marocco.
Andiamo a Casablanca come prima tappa.
Andiamo a visitare la moschea di HASSAN II.
Era bellissima,non smettevo di fare foto,dentro non potevamo entrarci perché erano in preghiera e non potevamo disturbare.
Dopo siamo andati in centro e abbiamo mangiato in un piccolo ristorante che non ricordo il nome,erano amici con Osman e Ikram.
Erano molto gentili.
Io ho preso il classico Cous-Cous e Alex il Tajine.
Quanto erano buoni.
Ikram e Osman ci hanno portato dopo mangiato a fare una passeggiata nel corso principale di Casablanca.
In fine nel pomeriggio siamo andati in spiaggia, donne col Burkini, altre in si facevano il bagno vestite.. Mi guardavano male, ma poco importa.
Francesca e Max decisero di andare a fare una passeggiata per la spiaggia quando mi chiama
"troiaa"
"dimmi"
"non sai chi c'è qui"
"chi"
"Fatima"
"ma cos, Fatima El Ghaba?"
"siii, stiamo venendo con lei e il suo tipo"
"okay"
O mio dio, la sorella del mio ex, fantastico.. Manca solo che rivedo il mio ex, Rachid.
Questa Vacanza si sta trasformando in qualcosa, di sicuro non sarà bello.
Io non lo amo più, non mi piace.. Quando lo vedevo su Facebook lo guardavo been e dicevo 'oddio, ma io stavo con quello? Come faceva a piacermi'
Ora nella mia testa c'è solo Alex.
"amoree"
"stanno venendo 2 nostri amici"
"ma come, hai amici qui? Volevo fosse una sorpresa da scoprire questo viaggio, ma vedo che sai tutto meglio di me"
"vabbè dai, basta che saremo felici"
"giusto.. Secondo te, finirà mai la nostra felicità?"
"non possiamo saperlo, ma vorrei con tutto il cuore che non finisca mai"
"mio dio quanto ti amo"
Non risposi a quel ti amo, la sua domanda mi è rimasta impressa nella mente..
La felicità finisce? E se finisce, perché? Chi lo stabilisce che debba finire.. E soprattutto, colui che lo stabilisce, chi è per cambiare un destino.
Mi distendo sul bagnasciuga, onde vengono e si infrangono fino alle ginocchia, perché non arrivano più lontano? Perché non usano una forza tale per andare dove vogliono.
'perché se andassero dove vorrebbero ci sarebbe il caos'
Giusto.
Il caos.
Così risposi alla mia domanda da sola.
È inebriante sentire il rumore del mare e le urla dei bambini che si confondono con lo scittire dei gabbiani.. Per non parlare della sensazione Dell acqua che ti bagna per metà e il vento che prova ad asciugarti.
È come una lotta, tutti lottano per qualcosa, ma a che scopo?
E così il pensier mio annegò nel mar più bello.
Oh mia dolce Casablanca, non cambiare mai.

FRA LE MURA DI SCUOLADove le storie prendono vita. Scoprilo ora