Dedicata a AsiaMigliarese7 un'autrice che merita tanto secondo me.
Come una fenice.
«Finalmente ce l'hanno fatta, ce l'abbiamo fatta...»
Fin da ragazzina Asia aveva sempre sperato che i suoi sogni si avverassero, ma con il tempo aveva imparato che le cose non sarebbero mai andate nel mondo in cui lei avrebbe desiderato – la sua innocenza che era svanita dai suoi occhi, come il fumo che fa bruciare una casa in fiamme fino lasciarne solto cenere. Cenere ciò che restava delle sue speranze, come la casa delle bambole che non avrebbe mai avuto, un gelato negato o quella buffa sciarpa che le ricordava il manto di una zebra.
Le dissero di lasciar perdere, i sogni restano sogni – utopie lontane e sfumate delle mente di una bambina troppo sognatrice, con i piedi ancora fra le nuvole e gli occhi pieni di cenere – e lei quasi ci credette, quasi – tentava di crederci ogni volta che le cose più belle e desiderate della vita le venivano negate, allontanandosi sempre di più; la cenere che le oscurava la vista e le anneriva il cuore.
Le dissero di arrendersi – la sua corazza protettiva che cedeva sempre di più; ogni giorno era diventato un continuo lottare contro la vita e lottava Asia, lottava, lottava contro quel mostro chiamato realtà mentre i suoi veri nemici spargevano la sua esistenza di dolore e cenere – perché combattere per una battaglia persa dal principio era inutile; anche lei sarebbe sottostata a quel processo, perché così che andava la vita.
Ma non sapevano che Asia era una guerriera, una persona che non sarebbe mai crollata – avrebbe ricostruito la sua fortezza con il poco che le rimaneva: speranza, forza d'animo e i sorrisi di quel ragazzo dai buffi tatuaggi – e sarebbe rinata, vestita di cenere e di denti di leoni appena fioriti.
Asia non si sarebbe mai arresa e mentre la cerimonia iniziava comprendeva che loro, il suo Federico e il suo Matteo, il futuro per cui aveva tanto lottato, ne erano la conferma – il suo sogno si era realizzato e all'orizzonte ciò che le restava era soltanto la luce della speranza, il trionfo della propria, della sua, della loro vittoria.
Sarebbe rinata dalle ceneri, le stesse che l'avevano uccisa, come una fenice che conclude il suo eterno viaggio.«Amore, ti prego. E su, Asia non fare così. Smettila di piangere»
«Ma che s-sono felice...abbiamo tutti un lieto fine per-»
«Ho capito! Ehi, guarda chi stanno sposando Gonzalo e Paulo mica tu...oh, dio, non piangere ancora! Mario mi aiu-Mario, pure tu? Ma stiamo ad un funerale o un matrimonio?»
Angolo autrice.
Allora, allora, da dove inizio? Questa è oneshot che dedico AsiaMigliarese7 , e questo è il personaggio che è presente all'interno della sua storia la quale si chiama Asia. Amante dell'Angst quale sono ho deciso di gettarne un po' nel suo background, pur conoscendo poco e niente. La mia è un' Asia sognatrice, che non perde mai le speranze nonostante gli altri gliele distruggano e permette ai suoi sogni, contro le speranze di tutti, di realizzarli. La fenice e il dente di leone sono i simboli della rinascita per antonomasia e quindi mi sembravano appropriati. E poi ho aggiunto un accenno minuscolo, Dybain, perché sì. Spero che alla sua autrice possa essere piaciuto e di non aver sfiorato l'Occ.
Un saluto e un caloroso abbraccio.
Empateia.
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Come una fenice.
FanfictionCerta gente, crescendo, smette d'inseguire i sogni. Asia è diversa, lei lascia che siano loro a venirle incontro. E a raggiungerla. {Oneshot no profit; i nomi e le persone citate non mi appartengono, qualsiasi riferimento a cose o persone è puramen...